Vogliamo giustizia!

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Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

domenica 30 giugno 2013

Presentazione del libro “Adriano Romualdi. L’uomo, l’opera e il suo tempo”

romualdi

Sabato 6 luglio
ore 18.30

Colli Del Tronto – Ascoli Piceno

Presentazione del libro
“Adriano Romualdi.
L’uomo, l’opera e il suo tempo”

Interviene: Rodolfo Sideri (autore dell’opera)
Introduce: Mario Michele Merlino

venerdì 28 giugno 2013

Dieci giorni da Beatles

Un’opera virtuale che ripercorre le orme di uno dei gruppi più famosi di tutti i tempi

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Una 'graphic novel' che racconta l'esperienza di Jimmy Nicol, sostituto di Ringo Starr per alcune date delle storiche tournèe

Un’opera che promette di avere grande successo tra gli appassionati. “Dieci giorni da Beatles” edito per Tunué, è l’ ultimo lavoro di Sergio Algozzino. Si tratta di una graphic novel che racconta l’esperienza vissuta dal batterista Jimmy Nicol, un semisconosciuto che si trovò, nell’arco di 48 ore, a vivere dieci giorni con il mitico gruppo musicale inglese, per finire poi nuovamente nell’anonimato. Fu proprio Jimmy Nicol, infatti che sostituì Ringo Starr, malato di tonsillite, all’inizio del Tour Mondiale dei ragazzi di Liverpool, nel 1964. Algozzino, noto autore palermitano, classe 1978, è stato tra l’altro partecipe di progetti come la collana Piccoli Brividi, con Spider Gek e con il Lanfeust Mag. Stavolta la storia mette insieme passione e casualità, delusione, fragilità e desiderio di rivalsa: il tutto raccontando luci e ombre di questo uomo “normale” che suonò con i Beatles. Da Liverpool e Londra all’Australia, passando per i Paesi Bassi e la Cina: un rapido giro d’emozioni che risulta essere davvero un sogno che diventa realtà. Ma per ogni sogno arriva sempre il momento del risveglio: anche per Nicol il breve e intensissimo entusiasmo si trasformò in delusione.Il lavoro di Algozzino ha partecipato al progetto autoriale collettivo “Hellzarockin’, Cinque miti del rock come non li avete mai visti”, sempre con Tunué: ora ritorna al mondo della musica dando allo spettatore-lettore l’insolito punto di visto di un beatles in cerca d’autore.

Francesca Ceccarelli

Da: http://www.ilgiornaleditalia.org

giovedì 27 giugno 2013

Venerdi 28 giugno ore 21.30 a L'UNIVERSALE concerto pianistico

concerto

PROGRAMMA DELLA SERATA

- L. V. Beethoven - 1º mov. Sonata nº 21 op. 53 (Waldstein)
- F. Chopin - Studio nº 1 op. 10
                    - Scherzo nº2 op. 31
- A. Ginastera - Danzas Argentinas
- Ary Barroso - Aquarela do Brasil
- Zequinha de Abreu - Tico-Tico no Fubá
- Fazil Say - Paganini Jazz
- L. E. Pereira - Milonga de Vida e Luz

Info e prenotazioni

3394987052, 3480468591

Contributo al concerto € 10.

Via F.Caracciolo 12 Roma, metro A, Cipro.

Aggiornamento n°81 di GEOPOLITICA

logo_geopolitica

Vi segnaliamo le novità di questa settimana:

Ultimo numero:

America Latina: tentativi di unità
Geopolitica, vol. I, no. 4 (Inverno 2012) AMERICA LATINA: TENTATIVI DI UNITA' L'ultimo decennio ha visto l'America Latina muoversi a grande velocità sulla strada dell'integrazione regionale. Il Mercosur ha inglobato il Venezuela e si prepara a fare lo stesso con la Bolivia. E' stata creata l'UNASUR che riunisce tutte le nazioni del Sudamerica. La CELC fa concorrenza all'OAS sul piano pancontinentale, ma esclude significativamente i due paesi anglosassoni. Infine, i ...

Eventi:

Summer School on Democratization and Political Transitions in the Arab World
L’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), nel perseguire il proprio scopo statutario della promozione dello studio della geopolitica, coopera strettamente col mondo accademico. Nelle prossime settimane due importanti iniziative formative avranno luogo come frutto di questa cooperazione. Si tratta dei seminari Difesa, sicurezza e diritto internazionale nel Mediterraneo all’Università Kore di Enna e della Summer School on Democratization and Political Transitions in the Arab World all’Università di Minho (Portogallo). Il ciclo ......

Articoli:

L’America Latina dinanzi alla sfida della sicurezza giuridica
Introduzione In America Latina, il concetto di “certezza del diritto” è basato, in gran parte, sulla necessità di rafforzare la percezione della “Sicurezza” nel campo dell’impresa privata. La protezione del tessuto industriale è oggi indispensabile per qualsiasi nazione, senza dimenticare che, nell’attuale contesto di globalizzazione, l’interrelazione dei differenti sistemi economici esige implementare una serie di strumenti al fine di difendere gli interessi del settore privato presente nel paese. Tutto questo, senza restringere la capacità nazionale ...

L’Europa e la Cina: gemelle strategiche in cerca di un ruolo
Potrebbero mai, due potenze mondiali essere più diverse? Probabilmente no. I loro tratti geopolitici, economici e culturali difficilmente potrebbero essere più differenti, per non parlare delle mentalitá interne: una Europa guidata dal dubbio e una Cina splendidamente fiduciosa in se stessa. E nonostante ciò le due potenze stanno affrontando lo stesso dilemma: la loro posizione nel mondo. Più le si guarda da vicino e più queste due potenze sembrano gemelle strategiche. Sia la Cina che ...

Come Rohani cambierà l’Iran
Introduzione L’Iran cambierà sotto la guida di Hassan Rohani. Cambierà non nel senso di regime change, né cambierà verso un sistema politico liberale, più laico, alla occidentale. Cambiamento in Iran significa cambiamento qualitativo, significa respirare un’aria nuova all’interno della Repubblica Islamica. Vi sono due ragioni per cui Rohani può cambiare l’Iran. La prima è che la sua inclinazione moderata porterà agli stessi risultati, sottili ma tangibili, della presidenza di Mohammad Khatami. Si tratta di cambiamenti ...

Le controversie dell’accordo di libero scambio tra India e Unione Europea
Introduzione L’accordo di libero scambio (ALS) tra India e Unione Europea è da molto tempo fermo alla fase di preparazione. In effetti, il governo indiano e quello tedesco si sono incontrati recentemente a Nuova Delhi per appianare le divergenze e assicurare che ci siano progressi verso il raggiungimento di un’intesa. Per contestualizzare, è ben noto come ci siano due blocchi al centro della scena politica ed economica globale, gli USA e l’Unione Europea insieme alla ...

L’ultimo numero di “Geopolitica” presentato alla Sapienza
Lo scorso lunedì 17 giugno, presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” si è svolta la presentazione dell’ultimo numero di Geopolitica, intitolato America Latina: tentativi di unità. L’incontro, seguito da un ragguardevole numero di partecipanti, per la maggior parte studenti, ha visto alternarsi al tavolo dei relatori l’Amb. Felice Scauso (Consigliere dell’Istituto Italo-Latino Americano), il Prof. Paolo Sellari (Ricercatore di Geografia Politica Economica dell’Università La Sapienza) intervenuto in veste di moderatore, la Prof.ssa ...

Caso Apple: gli Stati nazionali nella rete del potere economico
Quando la fine della guerra fredda impartiva a livello mondiale la sua lezione, insegnando che nessun sistema politico può vivere abbastanza a lungo se non è accompagnato da benessere economico, gli attori internazionali non percepivano ancora il grado di applicazione pratica che poteva farvi seguito. In modo precipitoso e poco assennato, gli Stati nazionali si sono privati di molte prerogative sovrane, credendo di trarre solo benefici dall’aumento di prosperità offerto da agenti economici estranei all’apparato ...

Video

Turchia, scontro tra le due anime del paese. D. Scalea intervistato da Radio Italia IRIB
Daniele Scalea, direttore generale dell'IsAG e condirettore di "Geopolitica", lo scorso 20 giugno 2013 è stato intervistato da Radio Italia dell'IRIB, analizzando le cause e gli sviluppi dei recenti disordini in Turchia. ...

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mercoledì 26 giugno 2013

“Buonasera, siete tutti matti!”

PAUL MCCARTNEY INCANTA L'ARENA DI VERONA

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Mercoledì 26 Giugno 2013

VERONA - Parte con una standing ovation, ma sarà' solo una delle tante, l'unica e straordinaria tappa italiana di Paul McCartney che con il suo Out There Tour ha toccato l'Arena di Verona facendola letteralmente esplodere. Una serata ricca di chicche per i fan italiani e omaggi a John Lennon e George Harrison, ai quali il pubblico dell'Arena ha dedicato due lunghe standing ovation. "Buonasera siete tutti matti", dice nella nostra lingua..., "ok, stasera proverò' a parlare un po' di italiano...", aggiunge rivolgendosi ai fan impazziti il baronetto in jeans neri, camicia bianca e stivaletti che per Paperback Writer impugna "la chitarra che usavo quando incidevo dischi negli anni sessanta, ci sono molto affezionato", spiegherà ai fan. "Ho scritto questa canzone per mia moglie Nancy", dice ancora in italiano, prima di intonare My Valentine.


SOTTO LA PIOGGIA. Il leggendario musicista di Liverpool, in una Verona bagnata, è riuscito a ricreare la magica atmosfera che solo i Beatles riuscivano a creare e che aveva già avvolto il suo concerto al Colosseo nel 2003. Nessuno prima di lui si era esibito in un concerto rock all'interno dell'anfiteatro Flavio. E stasera il suo debutto all' Arena di Verona è stato accolto con particolare entusiasmo ed emozione da gente venuta da tutta Italia e dall'estero ("come me", dice ironico). Il 71 enne baronetto di Liverpool (ha compiuto gli anni il 18 giugno), in ottima forma ha sfoderato tutto il suo talento smisurato e quel fascino particolare che lo ha sempre contraddistinto all'interno del celebre quartetto. Accompagnato dall'affiatata e rodata band composta dai chitarristi Rusty Anderson e Brian Ray, il tastierista Paul Wickens e il batterista Abe Laboriel Jr., Macca ha fatto scivolare in una impressionante sequenza perle e capolavori che hanno cambiato la storia della musica, della discografia, dello show business e di milioni di persone, da All My loving a 1985 dei Wings, passando per Maybe I'm amazed ("la dedico a Linda") e Blackbird ("questa canzone parla di diritti civili", dice in italiano).

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FIORI. Poi, mentre canta si solleva insieme alla sua chitarra acustica, merito di una pedana che esce dal palco e sugli schermi appaiono fiori che si tramutano in uccelli che prendono il volo. "Questo e' un pezzo per il mio amico John", dice e tutti si alzano in piedi. Ecco quindi Here Today. Anche se arrivera' un giorno in cui "mi butteranno fuori dai locali, io continuero' a cantare fuori dalla porta, non ci penso proprio a ritirarmi", disse dieci anni fa la star vegana.(quando canta Back in the Ussr appare la scritta "liberate le Pussy Riot"). E cosi' e' stato. Partito da Belo Horizonte in Brasile, l'Out There Tour sta macinando un successo dietro l'altro, riservando diverse sorprese: come le location, molte delle quali inusuali o dove McCartney - che secondo il Sunday Times continua ad essere il musicista più ricco del Regno Unito - non si era mai esibito, come appunto l'Arena di Verona. Novita' anche per quanto riguarda i brani in scaletta, con diversi pezzi dei Beatles rispolverati per l'occasione come Eight Days A Week, che ha aperto la performance, e Another Day, Lovely Rita e Mr. Kite, entrambe queste due ultime tratte da Sgt Peppers Lonely Hearts Club Band ("per la prima volta le canto in Italia, solo per voi", dice ancora in italiano). Non mancano poi pezzi dei Wings come Band on the Run e Live and Let Die, e classici come Hey Jude ed Eleanor Rigby, The Long and Winding Road, Lady Madonna e Let it Be', cantati all'unisono dal pubblico adorante.


ENTUSIASMO. Tutti a ballare con Obla di Obla Da, e con Mother should know sugli schermi arrivano le immagini di tante mamme, comprese Lady Diana e Michelle Obama. Per chiudere in bellezza Macca - generoso protagonista di due ricchi bis - regala una tripletta pazzesca: Yesterday, Helter Skelter e Golden Slumber. Ciao Sir Paul, alla prossima.

 

Clicca qui per vedere le FOTO

Da: http://www.leggo.it/

martedì 25 giugno 2013

Aggiornamenti rivista EURASIA ( 17/06 – 23/06 2013 )

 

eurasia

Di seguito il sommario degli aggiornamenti della Rivista "Eurasia" dell’ultima settimana (dal 17 al 23 giugno 2013):

Indice

  • Articoli e saggi
  • Pubblicazioni

Articoli e saggi

Redazione, INTERVISTA A NIKOLAJ BORDHUZA, SEGRETARIO GENERALE CSTO

Giacomo Gabellini, IL VICOLO CIECO DI ERDOGAN

Enrico Ferrari, ASIA CENTRALE: I NUOVI ATTORI

Aldo Braccio, OCCUPY TAKSIM E SVOLTA OCCIDENTALE PER LA TURCHIA ?

Sara Nardi, BAN KI-MOON IN VISITA A PECHINO

Pubblicazioni

E' attualmente disponibile in libreria l’ultimo numero (2/2013) di "Eurasia" (XXX), intitolato "Il lupo grigio al bivio.

...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito!

La Redazione.

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domenica 23 giugno 2013

Gli ultimi Mohicani di Solinas e la cultura libera della destra italiana

solinas

Leggendo Gli ultimi Mohicani. Quel che resta della politica (Bietti) di Stenio Solinas, si ha la riconferma che nel nostro paese c’è una cultura di destra. Sarà minoritaria ma c’è ed è una cultura libera e spregiudicata, di ricci e non di volpi. Commentando il verso di Archiloco «la volpe sa molte cose, ma il riccio ne sa una grande», Isaiah Berlin, rilevava il «grande divario tra coloro, da una parte, che riferiscono tutto a una visione centrale, a un sistema più o meno coerente o articolato», i ricci appunto, «e coloro che perseguono molti fini, spesso disgiunti e contraddittori, non unificati da un principio morale o estetico», le volpi. Ebbene quei pochi filosofi della destra che ci ritroviamo(ancora) nel nostro paese, in quanto ricci, abitano un pianeta assai lontano da quello liberale, abitato da volpi, e, per questo, vedono il mondo attraverso le lenti di un’ideologia che, in sostanza, riporta la crisi che stiamo attraversando, in Italia come in Occidente, ad una sola causa: il tramonto della Tradizione. Va detto, però, che saggisti come Solinas, come Veneziani, mostrano una libertà intellettuale impensabile nei loro omologhi di sinistra. Quale articolista di Repubblica potrebbe scrivere che: «Il berlusconismo, il prodismo e infine il montismo hanno raccontato in fondo la stessa cosa: l’aziendalizzazione della politica, l’idea di sostituire qualcosa d’impalpabile eppure reale – sentimenti, tradizioni, aspettative, memorie- con una logica imprenditorial-manageriale»? O stigmatizzare, come fa Solinas, il caravanserraglio e i costumi privati dei salotti buoni della borghesia italiana con parole che forse neppure Antonio Gibelli, l’autore di Berlusconi passato alla storia (Donzelli 2010) avrebbe usato: «un elevato numero di concubine, di avvocati e di cognati, il trionfo di Lombroso che si rispecchia nelle facce e negli atteggiamenti di deputati, senatori, consiglieri regionali, amministratori pubblici e privati». Solinas, inoltre, non risparmia colpi alla vecchia destra «legge e ordine» e non si nasconde affatto il vuoto culturale e la fiacchezza etica di quanti coltivavano un nostalgismo fine a se stesso, incapace di fare davvero i conti con la storia.

mohicani

Naturalmente il bersaglio del libro è, soprattutto, la sinistra, finalmente entrata nel palazzo, che si è messa ai posti di comando ma lungi dal realizzare quanto era nei suoi sogni, si è adeguata alla deprecata società consumistica, apportando al suo edonismo una tonalità libertaria. Già negli anni ’80, l’Italia aveva «un suo languore orientale, una capacità di sfasciarsi senza però crollare di colpo… Era un Paese che aveva creato il connubio più straordinario, quello di un popolo con tutti i miti cari a una società dei consumi e capitalista nei fatti e con una dittatura culturale orientata verso il sistema opposto».

«Per fare politica – scrive Solinas – ci vuole una visione e un’idea di grandezza», siamo d’accordo così come lo siamo nell’individuazione delle metastasi del nostro sistema politico, «il combinato disposto fra un sistema politico inefficiente (bicameralismo errato, numero dei parlamentari eccessivo, esecutivo debole, sistema elettorale iniquo e/o pasticciato, comunque ibrido, eccetera), una burocrazia statale lenta e incomprensibile, la proliferazione dei poteri locali, la farraginosità dell’ordinamento giudiziario e di quello scolastico». Ci si chiede, però se questi mali antichi derivino dal liberalismo o dalla sua cronica debolezza che si traduce in un investimento eccessivo sulla politica tale da corrompere sia la politica sia la società civile.

È il senso profondo delle «divisioni» che caratterizza l’etica politica dei moderni e, tra le divisioni, un posto eminente ce l’ha quella tra economia e politica. «Non si fa nulla di grande in questo mondo se non si fonda sul sacrificio». «L’arte dello Stato e l’arte del negozio non possono partire dai principii medesimi. Perciò è desiderabile che chi si sente disposto a perdere, attenda agli affari pubblici, e chi desidera solo guadagnare attenda al commercio. Il cumulo de’ due uffici è meglio evitarlo. Così le forze della nazione non si disperdono, non si elidono; così si edifica sul sicuro e per un lungo e prospero avvenire». A pronunciare queste parole, nell’800,non era un antenato della Nuova Destra ma un grandissimo(e dimenticato) liberale, Massimo d’Azeglio.

Di Dino Cofrancesco

Da: http://www.ilgiornale.it

venerdì 21 giugno 2013

“Ritorno a casa”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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“RITORNO A CASA” 22-6-2013

Da piazza Sant’Apollinare a piazza San Pietro

Carissimi amici,

sono Pietro Orlandi, intanto volevo ringraziarvi di cuore per aver aderito alla petizione,che ha superato le 153.000 firme, e per la solidarietà e l’affetto che mi dimostrate ogni giorno attraverso le vostre bellissime mail.

Tra meno di un mese, in occasione dei 30 anni dal sequestro di mia sorella Emanuela, spero di incontrarvi e abbracciarvi, a Roma, nel nome di verità e giustizia.

L’occasione sarà una fiaccolata che ho pensato di intitolare “Ritorno a casa”.

fiaccolata_sito3Il 22 giugno 2013 (un sabato) ci incontreremo alle 19.30 in piazza Sant’Apollinare a Roma, dove Emanuela fu vista per l’ultima volta, e ci incammineremo lungo le stesse strade che lei avrebbe percorso per tornare a casa se mani ancora ignote non le avessero tolto il diritto alla giovinezza, alla gioia, alla possibilità di scegliere della propria vita: l’arrivo è previsto in piazza San Pietro, dove ci raccoglieremo pacificamente con le nostre fiaccole fino a tarda sera per ricordare che siamo ancora in attesa di risposte, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti, che per la prima volta vedono indagato dalla magistratura italiana un testimone che si autoaccusa di aver avuto un ruolo di primo piano nella vicenda, l’auspicata collaborazione dello Stato Vaticano potrebbe rivelarsi finalmente determinante per arrivare alla verità.

Vi aspetto in tanti, tantissimi. Vi prego di fare passaparola sul web, di coinvolgere amici e conoscenti, di cancellare 30 anni di omissioni e depistaggi con una partecipazione e una mobilitazione straordinaria, che porti a invadere le strade di Roma e a scuotere le coscienze nel nome di verità e giustizia. Non solo per Emanuela, ma per le tante altre vittime, per regalare una speranza ai più giovani, per il futuro del nostro Paese, per ognuno di noi.

orlandi3Per i partecipanti qui potete scaricare l’immagine di Emanuela (Foto1Foto2) da spillare su una maglietta bianca o da tenere semplicemente in mano, portate con voi anche una candela per la fiaccolata.

Dovendo dare alla questura di Roma un numero indicativo di partecipanti alla fiaccolata, prego, coloro che saranno presenti, di voler compilare il formulario (Partecipazione alla fiaccolata) sul sito indicando il numero di persone.

Infine volevo ringraziare Roma Capitale Magazine per avermi dato la possibilità, attraverso il loro server, di poter inviare questa mail contemporaneamente a tutti voi che avete aderito alla petizione e agli iscritti della newsletter del sito.

Un forte abbraccio

Pietro Orlandi - (pietro_1959@libero.it)

Per aderire alla petizione clicca QUI

Pagina facebook:

Appello Petizione Al Papa Per La Verità Su Emanuela Orlandi


giovedì 20 giugno 2013

Aggiornamento n° 80 di GEOPOLITICA

logo_geopolitica

Vi segnaliamo le novità di questa settimana:

Ultimo numero:

America Latina: tentativi di unità
Geopolitica, vol. I, no. 4 (Inverno 2012) AMERICA LATINA: TENTATIVI DI UNITA' L'ultimo decennio ha visto l'America Latina muoversi a grande velocità sulla strada dell'integrazione regionale. Il Mercosur ha inglobato il Venezuela e si prepara a fare lo stesso con la Bolivia. E' stata creata l'UNASUR che riunisce tutte le nazioni del Sudamerica. La CELC fa concorrenza all'OAS sul piano pancontinentale, ma esclude significativamente i due paesi anglosassoni. Infine, i ...

Eventi:

Il 24 giugno, presentazione di “America Latina: tentativi di unità” all’IILA
L’unità latinoamericana è un’idea diffusa, in quelle nazioni che si identificano con la “Patria Grande”, fin dall’epoca coloniale e dalla lotta per l’indipendenza. Ma è negli ultimi anni che il processo d’integrazione ha subito un notevole impulso. Vecchie organizzazioni, come il MERCOSUR, si sono rafforzate e allargate, mentre nuove realtà – come la CELAC, l’UNASUR o in una dimensione meno ampia l’ALBA – sono sorte col preciso compito d’integrare il subcontinente latinoamericano, pur nel rispetto ...

IsAG e Università: in arrivo due iniziative accademiche sul Mediterraneo
L’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), nel perseguire il proprio scopo statutario della promozione dello studio della geopolitica, coopera strettamente col mondo accademico. Nelle prossime settimane due importanti iniziative formative avranno luogo come frutto di questa cooperazione. Si tratta dei seminari Difesa, sicurezza e diritto internazionale nel Mediterraneo all’Università Kore di Enna e della Summer School on Democratization and Political Transitions in the Arab World all’Università di Minho (Portogallo). Il ciclo ...

Articoli:

Nuova brigata di intervento nel Congo: passo avanti dell’ONU nei Grandi Laghi
Grazie alle notizie che continuano ad arrivare dalla Repubblica Democratica del Congo, abbiamo potuto constatare ancora una volta che si tratta di un Paese che appartiene ad una regione che, sfortunatamente per i suoi abitanti, da decenni è associata al conflitto e alla violenza più efferata di un gruppo di cittadini contro altri. Infatti, nella zona limitrofa al Ruanda si è registrato il più alto numero di vittime in un conflitto dai tempi della Seconda ...

Il “moderato” Rohani e l’incompatibilità tra Islam e sogno americano
Il conteggio per conoscere il tempo che gli durerà l’etichetta di “moderato” comincerà da agosto, quando ci sarà il passaggio di consegne tra il presidente uscente Mahmoud Ahmadinejad e il chierico sciita, ex negoziatore per il programma nucleare iraniano, il “moderato” Hassan Rohani che a dispetto di molti pronostici ha vinto al primo turno le elezioni presidenziali iraniane. I dati ufficiali del ministero dell’Interno hanno parlato di una vittoria netta – il 50,71 per cento ...

Iran: la rivincita degli esperti di relazioni internazionali e dell’élite religiosa
La (prevedibile) elezione di Hasan Ruhani: in cantina filosofi e seguaci del messianismo; spazio a esperti di relazioni internazionali, marja’ al-taqlid, e grandi famiglie dell’establishment religioso sciita. Al vertice, c’è sempre la Guida, ‘Ali Khamene’i. [Nella foto a destra: Raffaele Mauriello, autore dell'articolo riceve il premio di "Libro dell'anno nella Repubblica Islamica d'Iran 2013"].   La Repubblica islamica dell’Iran ha un nuovo presidente, Hasan Ruhani. Dopo il profondo trauma degli scontri di piazza seguiti alle ....

Cosa lega Gezi Parkı, Goldman Sachs e le sanzioni all’Iran?
Che Recep Tayyip Erdogan e il suo modello di Turchia fossero inclusi nell’elenco dei silurabili se n’era avuto sentore l’anno scorso, quando sul Middle East Quarterly apparve l’articolo di David Goldman. In esso si parlava di un imminente collasso del “miracolo economico” turco e lo si paragonava al crollo argentino del 2000 e a quello messicano del 1994, entrambi avvenuti dopo periodi di espansione economica. Goldman prevedeva che «la velocità e la magnitudo della battuta ...

Sudamerica isola di pace? Cronaca della conferenza di Palazzo Salviati
Martedì 11 giugno, nella prestigiosa cornice della Sala Multimediale di Palazzo Salvati, si è tenuta la conferenza Sudamerica isola di pace?, organizzata dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) assieme a ISTRID e all’Associazione Seniores dello IASD e grazie all’ospitalità del Centro Alti Studi della Difesa (CASD). L’evento ha attirato la presenza di un pubblico di qualità e numeroso – tale da riempire l’ampia sala in ogni ordine di posto – e ...

Sport, rito e diplomazia
Sabato 8 giugno 2013 l’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) ha curato, all’interno della manifestazione “Sport Against Violence” svoltasi presso le Terme di Caracalla, la conferenza “Mediterraneo e Asia Centrale: prospettive geopolitiche nella transizione uni-multipolare“. Tra i relatori Matteo Finotto, ricercatore associato dell’IsAG, di cui riportiamo il testo dell’intervento.   Per fugare ogni dubbio sulla centralità del rapporto tra sport e diplomazia è sufficiente riascoltare le parole che il segretario delle ...

Video

Il ruolo della Russia nella sicurezza europea. "La Voce della Russia" intervista T. Graziani
Tiberio Graziani, presidente dell'IsAG e direttore di "Geopolitica", è stato intervistato lo scorso 7 giugno 2013 da Tatiana Santi de "La Voce dell...

Le rivolte in Turchia. T. Graziani intervistato da "La Voce della Russia"
Tiberio Graziani, presidente dell'IsAG e direttore di "Geopolitica", è stato intervistato lo scorso 6 giugno 2013 da Luca Di Trani de "La Voce dell...

T. Graziani commenta l'incarico a Enrico Letta per "La Voce della Russia"
Tiberio Graziani, presidente dell'IsAG e direttore di "Geopolitica", è stato intervistato lo scorso 26 aprile 2013 da Tatiana Santi de "La Voce del...

D. Scalea commenta la rielezione di G. Napolitano per Radio Italia IRIB
Daniele Scalea, direttore generale dell'IsAG e condirettore di "Geopolitica", lo scorso 25 aprile 2013 è stato intervistato da Radio Italia dell'IR...

Il problema della Geopolitica. D. Scalea a Radio Italia dell'IRIB
Un'intervista a Daniele Scalea, direttore generale dell'IsAG e condirettore di "Geopolitica", è stata pubblicata in data 21 marzo 2013 da Radio Ita...

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mercoledì 19 giugno 2013

Franco Cardini “ARIANNA INFIDA”

GIOVEDI' 20 GIUGNO ore 19,30 a L'Universale presentazione del volume di F.Cardini ARIANNA INFIDA

Arianna infida

Con questo suo nuovo saggio Franco Cardini, medievista e storico di valore,stila un lungo elenco di "bugie del nostro tempo" e di silenzi, sfidando false certezze e "politically correct". Ce n'è per tutti: dalle crociate, alle foibe, all'amministrazione Bush.
Ne discuteranno insieme all' Autore Elisabetta Bartolini e Gianfranco De Turris
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Libreria / Galleria delle Arti L'Universale via F.Caracciolo 12 Roma info 3394987052

Metro A fermata Cipro - bus 490-492-495-31-33-907-913-990-999 tram 19

martedì 18 giugno 2013

L’ultimo bianco

Recensione apparsa su 'Libero' del 6 giugno 2013

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“L'uomo aveva una figura straordinaria: statura imponente, torace e spalle da gigante. Pesava più di duecento libbre, quel corpo, che muovendosi dava l'impressione di sfiorare sinuosamente il terreno. Nel viso duro, roccioso, quasi primordiale, piccoli occhi neri scintillavano sotto ciuffi arrabbiati di capelli biondi.
Impugnava il fucile; al fianco gli pendeva una scimitarra enorme. Era l'ultimo, stupendo esemplare di una razza superba: una stirpe che, pervenuta alla perfezione fisica, era precipitata nei gorghi della decadenza, per risalire alle vette solo alla fine, proprio prima di estinguersi”: era l’ultimo uomo bianco. E’ l’esordio di un racconto breve di difficile reperibilità anche per i suoi toni poco accondiscendenti con il politicamente corretto che tanto va di moda. Si tratta di L’ultimo bianco ora ripubblicato a distanza di oltre trent’anni (Cavallo alato, pp. 30, euro 6; info@libreriaar.com) di Robert Ervin Howard. Sulle prime il nome dell’autore dice poco. Ma non c’è chi non ricordi almeno uno dei suoi innumerevoli personaggi letterari noto soprattutto per la sua trasposizione cinematografica a opera di John Milius e per l’interpretazione che ne diede Arnold Schwarzenegger: Conan il Barbaro.
Howard è una figura molto interessante. Texano, nato nel 1906, in poco meno di tre decenni scodella oltre centossessanta racconti prima di spararsi alla testa con un revolver nella sua auto, fuori da casa, all’età di 30 anni. La cifra caratterizzante che attraversa molte delle sue storie è che la gran parte di esse sono ambientate in un epoca precivilizzata i cui protagonisti sono barbari. Molti temi che scorrono nelle sue fatiche sono stati disprezzati dal mainstream culturale sempre avverso alla cultura popolare tanto che alcuni critici lo definirono la Barbara Cartland dei maschietti.
Ma la scelta di quello sfondo per molti suoi racconti non era casuale e trovava origine in una sua particolare concezione della politica. L’atteggiamento di Howard verso questo aspetto della vita associata è piuttosto complicato, e soprattutto emotivo. Appena esplode la crisi del 1929 sostiene il New Deal perché credeva che l'economia americana stesse crollando e che qualcosa dovesse essere fatto a ogni costo. Egli, come il suo amico e sodale H.P. Lovecraft, era più di un "reazionario". Non amava certo i suoi tempi ma non viaggiava in avanti con il collo torto all’indietro. Non gli piaceva l’interventismo statale sul mercato ma pensava, sulla scorta di padre O’Caughlin, che il potere dovesse risiedere nel popolo e non in potentati finanziari e politici lontani e astratti. Era uno dei tanti populisti che incrociavano in quegli anni gli stati del sud degli Usa. Avvertiva come altri che si stava procedendo verso un dirupo e che un uomo, da solo, avrebbe potuto risollevare le sorti di un’intera civiltà: così Conan, così Salomon Kane e così il protagonista di questo breve racconto da lungo tempo introvabile.
L'ultimo uomo bianco è l’ultimo dei sopravvissuti di una civiltà ormai scomparsa, quella che Howard chiama la civiltà bianca. “Che grandezza aveva raggiunto la sua gente, prima che lussuria, indolenza e piaceri ne consumassero lentamente i nervi, sino a ridurla a un ammasso di degenerati”. Nel momento in cui la debolezza ha preso il sopravvento e ne ha minato la vitalità le sorti del mondo sono passate nelle mani di popoli più giovani e forti. “I primi segni - scrive Howard - si erano visti nello sport, soprattutto nell’atletica. Nelle competizioni decisive, i campioni dei bianchi vincevano sempre più di rado, quelli di altre razze conquistavano premi su premi”. “Per l’Africa intera - continua lo scrittore americano - dilagarono insurrezioni e rivolte. I neri spinsero verso nord i popoli arabi, sicché europei e arabi si massacrarono a vicenda, finché da Città del Capo a Tangeri e da Kimberly a Suez i dominatori furono soltanto loro, uomini scuri. Al primo assalto Spagna, Portogallo, Italia, i Balcani furono sopraffatti. Le avanguardie di quest’armata oceanica si abbatterono sull’Europa con la furia di un maremoto”. Per Howard, di tutti i bianchi, ne sopravvisse uno, colui che nelle pagine di questo racconto tiene in apprensione il lettore per le sue sorti. Una visione razziale, quella di Howard, condizionata dal socialdarwinismo imperante, allora, proprio Oltreoceano e meno in Europa, ma che malgrado questa sua impostazione non manca di cogliere nel segno alcuni sintomi della crisi dell’Europa. Anche senza individuarne la cause che sono le stesse che sono all'origine del socialdarwinsmo. Ma d’altronde chi è riuscito a scoprirle?
Simone Paliaga

NOVITA’.
Robert Erwin Howard.
L’ultimo Bianco.
Pp. 20, più illustrazioni. Collana: il Cavallo alato, n. 18.
Edizioni di Ar, 2013. Euro 6,00

lunedì 17 giugno 2013

Mazzola e Giralucci: uccisi da una componente BR per "passare il Rubicone"

MAZZOLA GIRALUCCI

Il 17 giugno 1974 nella sede del Msi aveva luogo la duplice esecuzione dei militanti Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola. Un'esecuzione a freddo ad opera di un commando delle Brigate Rosse commesso apparentemente senza ragione.
Se leggiamo altrimenti quel duplice omicidio scopriamo che fu il frutto di un golpe interno alle BR da parte di chi intendeva spingerle sulla via del sangue e della tensione in contrasto con i suoi fondatori.
A maggio i golpisti interni avevano votato per l'eliminazione del giudice Mario Sossi, ma i leader storici, Curcio e Franceschini, avevano vinto il braccio di ferro e lo avevano rilasciato il 23 dopo poco più di un mese di prigionia. Cinque giorni dopo, il 28, l'ala golpista interna delle BR aveva allora proceduto all'innalzamento della tensione mediante la strage di piazza della Loggia a Brescia.
Il ministro dell'interno di allora, il partigiano Taviani, capo operativo della Gladio, aveva però immediatamente impedito alla Questura di proseguire le indagini nella giusta direzione; una serie di depistaggi contro i fascisti, opera dei carabinieri, avrebbe subito disinnescato politicamente l'effetto voluto dagli esecutori della strage di Brescia.
Uccidere qualche fascista – cosa ben più confessabile di una strage in un comizio sindacale - avrebbe però conseguito il risultato del “passaggio del Rubicone” per la lotta armata rossa; nessuno poteva infatti biasimare l'assassinio di un paio di fascisti che non avevano alcun diritto di vivere secondo la sindrome dell'ideologia dell'odio proprio agli individui inferiori.
Sicché, silenziata Brescia, Padova avrebbe inchiodato i vertici, costretti ad accettare il fatto compiuto e a familiarizzarsi con azioni meno romantiche e più cruente.
Così, senza che potessero immaginarne la ragione, Giralucci e Mazzola vennero letteralmente abbattuti per consentire una svolta nelle BR contro i suoi vertici.
Vertici che di lì a poco (l'8 settembre a Pinerolo) sarebbero stati catturati e neutralizzati dai carabinieri del nucleo speciale di Dalla Chiesa, costituitosi proprio durante il sequestro Sossi.
Mario Moretti, il luogotenente dei registi del golpe interno, sarebbe stato avvertito telefonicamente da un carabiniere e non si sarebbe recato all'appuntamento con gli altri dirigenti delle BR.
Così si ritrovò tutto in mano e lo gestì come meglio garbava ai suoi superiori e a quegli alleati strani cui non aveva detto di no (il Mossad e i suoi amici tra carabinieri e in cerchie non molto trasparenti di "intellettuali" e "musicisti").
Si moriva anche così e per queste ragioni.
C'era gente allora così depravata e amorale che poteva commettere azioni di questo tipo e di questa portata.
C'è di nuovo e ha ripreso pienamente il potere.
Anche per questo non dobbiamo dimenticare nulla e nessuno.


Non solo il cuore in quel duplice Presente!

Da http://www.noreporter.org

mazzola-giralucci

Concerto del Ventennale della Compagnia dell’Anello

Aggiornamenti rivista EURASIA ( 09/06 – 16/06 2013)

eurasia

Di seguito il sommario degli aggiornamenti della Rivista "Eurasia" dell’ultima settimana (dal 10 al 16 giugno 2013):

Indice

  • Pubblicazioni
  • Articoli e saggi

Pubblicazioni

E' in uscita il nuovo numero (2/2013) della Rivista di Studi Geopolitici "Eurasia" (XXX), intitolato "Il lupo grigio al bivio.

L'EDITORIALE DEL NUOVO NUMERO

IL SOMMARIO DEL NUOVO NUMERO

Articoli e saggi

Redazione, A DOMANDA…RISPONDE

Amedeo Maddaluno, INFLUENZE OCCIDENTALI E AUTONOMIA IDEOLOGICA NEL PANORAMA POLITICO ARABO: UNA PROPOSTA DI LETTURA NEL CONTESTO GEOPOLITICO

Salvatore Rizzi, LA PARABOLA DISCENDENTE DEL BOLIVARISMO

Aldo Colleoni, UNA DELEGAZIONE NORDCOREANA A TRIESTE

Lorena Orio, IL WEB TARGATO USA: TRA DIFFERENZA E DISTANZA

Redazione, LA “GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO” RECENSISCE “EURASIA”

Nikolaj S. Trubeckoj, IL PROBLEMA UCRAINO

Giacomo Barolo, LE SCUSANTI IRANIANE

Fabio Falchi, SIRIA: FINALE DI PARTITA

Redazione, SYRIA. QUELLO CHE I MEDIA NON DICONO

Claudio Mutti, LA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN: NOMOCRAZIA E FUNZIONE GEOPOLITICA

...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito!

La Redazione.

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domenica 16 giugno 2013

Viola un sito per denunciare degli stupratori, rischia più di loro

deric_lostutter

Deric Lostutter

Un giovane hacker individua due stupratori violando un sito web. Ora rischia fino a 10 volte la pena inflitta ai due.

 

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-06-2013]

Negli Stati Uniti, violare un sito è più grave che stuprare una minorenne.

Questo, almeno, è quanto si evince dalla storia di Deric Lostutter, ventisettenne consulente di sicurezza informatica che qualche tempo fa ha individuato i responsabili dello stupro di una quindicenne, crimine del quale avevano poi pubblicato le foto, commentandole. L'articolo continua qui.

sabato 15 giugno 2013

Aggiornamento n° 79 di GEOPOLITICA

logo_geopolitica

Vi segnaliamo le novità di questa settimana:

Ultimo numero:

America Latina: tentativi di unità
Geopolitica, vol. I, no. 4 (Inverno 2012) AMERICA LATINA: TENTATIVI DI UNITA' L'ultimo decennio ha visto l'America Latina muoversi a grande velocità sulla strada dell'integrazione regionale. Il Mercosur ha inglobato il Venezuela e si prepara a fare lo stesso con la Bolivia. E' stata creata l'UNASUR che riunisce tutte le nazioni del Sudamerica. La CELC fa concorrenza all'OAS sul piano pancontinentale, ma esclude significativamente i due paesi anglosassoni. Infine, i ...

Eventi:

“America Latina: tentativi di unità”: presentazione alla Sapienza il 17 giugno
L’ultimo decennio ha visto l’America Latina muoversi a grande velocità sulla strada dell’integrazione regionale. Il Mercosur ha inglobato il Venezuela e si prepara a fare lo stesso con la Bolivia. È stata creata l’UNASUR che riunisce tutte le nazioni del Sudamerica. La CELAC fa concorrenza all’OAS sul piano pancontinentale, ma esclude significativamente i due paesi anglosassoni. Infine, i paesi più radicali hanno dato vita all’ALBA, un’organizzazione che vuole accelerare l’integrazione riempiendola anche di contenuto politico ...

Il 24 giugno, presentazione di “America Latina: tentativi di unità” all’IILA
L’unità latinoamericana è un’idea diffusa, in quelle nazioni che si identificano con la “Patria Grande”, fin dall’epoca coloniale e dalla lotta per l’indipendenza. Ma è negli ultimi anni che il processo d’integrazione ha subito un notevole impulso. Vecchie organizzazioni, come il MERCOSUR, si sono rafforzate e allargate, mentre nuove realtà – come la CELAC, l’UNASUR o in una dimensione meno ampia l’ALBA – sono sorte col preciso compito d’integrare il subcontinente latinoamericano, pur nel rispetto ...

IsAG e Università: in arrivo due iniziative accademiche sul Mediterraneo
L’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), nel perseguire il proprio scopo statutario della promozione dello studio della geopolitica, coopera strettamente col mondo accademico. Nelle prossime settimane due importanti iniziative formative avranno luogo come frutto di questa cooperazione. Si tratta dei seminari Difesa, sicurezza e diritto internazionale nel Mediterraneo all’Università Kore di Enna e della Summer School on Democratization and Political Transitions in the Arab World all’Università di Minho (Portogallo). Il ciclo ...

Articoli:

Alcune riflessioni sulla guerra cibernetica
I recenti attacchi cibernetici ai danni della Corea del Sud rappresentano la base di eventuali riflessioni sulla possibilità di ritrovarsi di fronte ad una guerra cibernetica o al fatto che il conflitto cibernetico è usato semplicemente come meccanismo addizionale al conflitto convenzionale. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è necessaria per contrastare il conflitto cibernetico, soprattutto considerato che la maggior parte delle risorse colpite sono spesso gestite o di proprietà del settore ...

Da Tahrir a Taksim: il carosello delle rivolte nella periferia mediterranea
Il cerchio sembra essersi chiuso. I tumulti sono arrivati in Turchia: proprio in quella Turchia che era stata indicata come il modello d’islamismo – moderato, democratico e sunnita – per i nuovi regimi arabi post-rivoluzionari. Proprio in quella Turchia che a molti osservatori era apparsa come il principale precursore e nel contempo vincitore delle rivolte arabe. Gli eventi degli ultimi mesi rivelano come tutti i paesi e le forze autoctone coinvolte siano state in realtà ...

L’incidente di Daulat Beg Oldi nell’Aksai Chin: una lezione da un confine irrisolto
Nel 1950, la Survey of India pubblicò una mappa dell’India che mostrava i confini politici della nuova repubblica. Mentre il confine con il Pakistan era definito com’è attualmente, includendo l’area del Kashmir occupata dal Pakistan, i confini con la Cina erano rappresentati diversamente. Ad est, la linea McMahon veniva mostrata come il limite, eccetto nella sua estremità orientale, la suddivisione di Tirap, dove il confine era indicato come “indefinito”. Nella parte centrale di quello che ...

Verso l’attacco a Kidal: la Francia tra Maliani e Tuareg
Situazione operativa Il portavoce delle milizie del Mali ha confermato che l’esercito sta preparando un assalto a Kidal, l’ultima città in mano ai ribelli nel nord del Mali. Il Tenente Colonnello Souleymane Maiga si è rifiutato di dare informazioni sulla tempistica, dicendo solo che i preparativi per il dispiegamento sono “in fase avanzata”. Al momento Kidal è controllata dai Tuareg separatisti del gruppo ribelle MNLA. Contemporaneamente i leader dei Tuareg nel nord del Mali hanno ...

Notizie dall'Istituto

T. Graziani commenta l’incarico a Enrico Letta per “La Voce della Russia”
Tiberio Graziani, presidente dell’IsAG e direttore di Geopolitica, è stato intervistato da Tatiana Santi de La Voce della Russa a proposito del conferimento dell’incarico di governo all’On. Enrico Letta. Il presidente Graziani ha spiegato come si tratti di un incarico d’equilibrio tra i due maggiori partiti, poiché appartenente al PD ma ipotizzato come primo ministro dal leader del PdL. Il lavoro di Enrico Letta sarà reso ancora più complesso dal dover affrontare la formazione della compagine di governo, mediando tra i due partiti e tra le varie anime all’interno d’ognuno di essi. Secondo Tiberio Graziani ci si trova in una nuova fase post-parlamentare, come dimostrato ...

D. Scalea commenta la rielezione di Giorgio Napolitano per Radio Italia IRIB
Daniele Scalea, direttore generale dell’IsAG e condirettore di Geopolitica, è stato intervistato da Radio Italia dell’IRIB a proposito della rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica Italiana. Scalea ha ricordato la grande esperienza politica del presidente Napolitano, che affonda nella giovanile appartenenza ai GUF e nella successiva militanza nel PCI. Qui ebbe anche posizioni che oggi sarebbero valutate molto negativamente, come l’appoggio all’invasione sovietica dell’Ungheria, ma in seguito fu il primo leader comunista italiano a visitare gli USA. Non a caso v’è una profonda relazione di fiducia e stima tra Giorgio Napolitano e la dirigenza statunitense. Il presidente Napolitano è dunque un uomo che ...

Buona lettura!

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mercoledì 12 giugno 2013

Aperitivo letterario e serata musicale a “L’Universale”

L'Universale

APERITIVO LETTERARIO in via F. Caracciolo12
Libreria/Galleria delle Arti L'Universale Roma
        "LA DITTATURA dei BANCHIERI - L'economia usuraia"


Ne discuteranno con l'Autore Emidio Novi,Giorgio Vitangeli giornalista,Nazzareno Mollicone sindacalista,Pietro Golia editore,Roberto Zazza presidente del Forum delle Professioni
INFO:3394987052
Metro A fermata Cipro- Bus:490-492.495-31-33-913-990-999    tram 19

Venerdì 14 Giugno ore 21.00

Locandina Spettacolo

Da “New York a Copacabana” o se vi piace di più “Il giro del mondo in 80 note”!

Repertorio musicale straordinario per concerto da non perdere.Brani dal repertorio di F.Sinatra ed E.Fitzgerald, le musiche di Cole Porter, J.Kern, G.Gershwin, P.Velaquez, X.Cugat e tanti altri
saranno rivisitati ed interpretati dalla voce di Marcella Foranna accompagnata al pianoforte da Alessandro Grossi.

Via F. Caracciolo 12 – Roma - Info e prenotazioni 3394987052 / 3480468591

contributo alla serata 10€ - si possono mangiare formaggi ed affettati con l'aggiunta di 5€

Metro A ferm. Cipro - bus 490-492-495-31-33-913-907-990-999  tram 19

martedì 11 giugno 2013

Julius Evola, 19 maggio 1898 – 11 giugno 1974.

Evola nel catalogo delle Edizioni di Ar
Coloro che, entro domenica 16 giugno, richiederanno testi di Evola o su Evola indicati nella lista che segue, per un minimo di ordine di euro 100,00, potranno usufruire di una riduzione del 20%.

orientamenti1
Julius Evola. – Orientamenti. Undici punti. A cura di Franco Freda. 12,00€
Breve ma solenne testo che l’autore scrisse nel 1950, Orientamenti è il tentativo di parlare all’uomo nella sua qualità spirituale, risvegliandone le migliori virtù. Evola richiama condizioni formative di simboli e miti, rimandando a una misteriosa forza generativa, essenziale e immateriale, che dall’alto sgorga e fluisce nello spazio dello Stato vero.
Julius Evola. - Metafisica della guerra. 16,00€
Necessario alla libertà quanto la pace, il combattere è parte ineliminabile del destino dell’uomo. Questi testi divulgativi di Julius Evola sulla metafisica della guerra cercano di individuare l’”archetipo dell’eroe”. L’autore afferma che la contesa – tra gli uomini e dentro l’uomo – è soltanto un aspetto del dissidio insito nelle cose del mondo e va colta come occasione per sciogliere l’anima dalla schiavitù della materia.
Julius Evola. - L’idea di Stato. 10,00€
Vividi scritti di Evola sull’idea-archetipo intemporale del regime politico vero, il cui fondamento consiste nella trascendenza del principio di sovranità, e il cui processo di caduta è scandito dalla ‘legge’ della regressione delle caste. Lungi dal proporre una ‘ideologia’ dello Stato, il pensatore tradizionalista ricostruisce e ripercorre, in queste pagine, la via che conduce alla fonte stessa che conferisce l’autorità.
Julius Evola. - Imperialismo pagano. 15,00€
Quando apparve, nel 1928, questo testo veemente e visionario propose temi alti, che trattavano del rapporto tra l’uomo e i suoi Dei, dello Stato, dell’essenza della politica. Un’invettiva contro la deriva della civilizzazione, la domesticazione, cantata, piuttosto che sibilata, da un autore che cerca il meglio del cercabile: ”respiro, libertà, luce”. “Affinché alcuni uomini siano restituiti ai lunghi cammini, al lungo pericolo, al lungo sguardo e al lungo silenzio; affinché passi il soffio del largo [...] a ridestare gli incatenati di Occidente.”
Julius Evola. - I saggi di Bilychnis. 13,00€
Questa nuova edizione de I saggi di Bilychnis comprende tutti gli scritti pubblicati da Julius Evola su una rivista di studi religiosi. L’opera espone, e ribadisce, i tratti caratteristici dell’itinerario dell’autore, le sue prese di posizione culturali come le sue inclinazioni e vocazioni speculative:dalla filosofia alla politica, dalla magia alle dottrine sapienziali occidentali e orientali, dall’alchimia all’ermetismo.
Julius Evola, René Guénon. - Gerarchia e democrazia. 7,00€
«L’essenza della gerarchia sta nel fatto che in alcuni esseri superiori vive, in forma di presenza e di realtà attuata, ciò che negli altri esiste solo come espressione confusa, come presentimento, come tendenza, per cui questi sono fatalmente attratti dai primi, naturalmente a essi si subordinano, in ciò subordinandosi meno a qualcosa di esteriore, quanto a un loro più vero ‘io’». In Gerarchia e democrazia è, questo, uno dei magistrali pensieri speculativi sui fondamenti dell’ordine gerarchico. Introdotta invece dalla preliminare “uccisione della gerarchia” all’interno dell’uomo, la democrazia si manifesta nel progressivo disordine sociale e nella insolente ribellione degli individui a qualsiasi regola e disciplina.
Julius Evola. - I testi di Ordine Nuovo. 18,00€
In questo libro, la costellazione di scritture evoliane apparse dal 1955 al 1974 sui periodici neofascisti Ordine Nuovo; Noi Europa; Civiltà.
Julius Evola. - I testi de La rivolta ideale. 14,00€
In questo libro, la costellazione di scritture evoliane apparse dal 1949 al 1953 sul settimanale neofascista La rivolta ideale.
Julius Evola. - I testi di Totalità, Il Borghese, La Destra. 18,00€
In questo libro, la costellazione delle scritture evoliane apparse sui periodici Totalità (1967-1968), Il Borghese (1953-1969), La Destra (1972-1974).
Julius Evola. - I testi del Meridiano d’Italia. 21,00€
In questo libro, la costellazione di scritture evoliane apparse dal 1949 al 1958 sul Meridiano d’Italia, il settimanale fondato da Franco De Agazio.
Julius Evola. - I testi del Corriere Padano. 40,00€
In questo libro, la costellazione delle scritture evoliane apparse dal 1933 al 1942 sul Corriere Padano, il giornale di Italo Balbo.
Julius Evola. - I testi de La Vita Italiana. I tomo 1931-1938; II tomo 1939-1943. 90,00€ (i due tomi)
In questo libro, la costellazione delle scritture evoliane apparse dal 1931 al 1943 su La Vita Italiana, il mensile di Giovanni Preziosi.
Julius Evola. - I testi de La Rassegna Italiana. 13,00€
In questo libro, la costellazione di scritture evoliane apparse dal 1933 al 1952 su La Rassegna Italiana, il mensile di Tomaso Sillani.
Julius Evola. - I testi de La Stampa. 14,00€
In questo libro, la costellazione di scritture evoliane apparse dal 1942 al 1943 sul quotidiano torinese La Stampa.
Julius Evola. - I testi del Roma. 60,00€
In questo libro, la costellazione degli articoli composti da Julius Evola – con “l’intento di scrivere per le persone comuni” – sul quotidiano napoletano Roma, dal 1934 al 1973.
Julius Evola. - I testi de Il Conciliatore. 21,00€
Dal 2001, il comitato di edizione presieduto da Piero Di Vona (Università di Napoli) e coordinato da Roberto Melchionda cura la pubblicazione in volume di tutti i testi di Julius Evola, in particolare gli scritti disseminati in quotidiani e periodici. In questo libro, la costellazione di scritture evoliane apparse dal 1958 al 1973 su Il Conciliatore, mensile fondato da Carlo Peverelli.
Julius Evola. - I testi de La Difesa della Razza. 21,00€
In questo libro, la costellazione delle scritture evoliane apparse dal 1939 al 1942 su La Difesa della Razza, il quindicinale di Telesio Interlandi.
Julius Evola. - Il Mito del Sangue. 18,00€
Come limpidamente nota, nella sua presentazione, Piero Di Vona: “Lo studio del problema della razza in Evola proveniva nel suo aspetto più profondo dal suo aver aderito al pensiero della tradizione. Egli era convinto che la politica razziale, se ben guidata, potesse far risalire all’indietro la regressione delle caste, e riportare dal dominio dei servi e dei mercanti al dominio politico dei guerrieri, e forse in un estremo culmine al ritorno dell’età dell’oro.” Per ripristinare nella storia l’ordine originario delle razze occorre imprimere alla vita una dinamica di reversione, equivalente a un risalire i tempi: controcorrente, verso la sorgente. Una dinamica a ritroso dall’estuario della modernità: “che risale in profondo, sotto la piena avversa”.
Julius Evola. - I saggi della Nuova Antologia. 6,00€
Il primo scritto contenuto in questo volume propone un quadro sintetico dei termini assunti, nella Germania del primo dopoguerra, dal movimento del ritorno alle origini e dall’esigenza di riprendere i valori delle antiche culture indoeuropee. Il secondo rappresenta una acuta prefigurazione di quelle forze che, coagulatesi nell’americanismo e nel bolscevismo, avrebbero in seguito teso alla dominazione del mondo.
Julius Evola. - Sintesi di dottrina della razza. 16,00€
Chiarendo da una prospettiva tradizionalistica l’effettivo significato di ogni teoria sulla razza, questo saggio evoliano delinea una propria ‘dottrina della razza’. Partendo dal principio della tripartizione dell’essere umano in corpo, anima, spirito, vengono considerate per analogia le connessioni, le corrispondenze e le consonanze tra i diversi stadi-gradi della razza: la sfera corporea (‘materiale’), quella anìmica, quella infine spirituale.
Julius Evola. - Indirizzi per una educazione razziale. 9,00€
Apparso nel 1941, questo volume segnò l’ingresso delle formulazioni evoliane nel mondo della scuola. E’ infatti agli educatori che l’autore si rivolge nella prefazione del libro, invitandoli a tenere presente la necessità di approfondire le questioni relative alla razza e ai dissidi tra etnie differenti. Considerato non dal punto di vista della biologia, né da quello dell’antropologia, il significato dell’idea di razza viene colto al meglio attraverso la semantica dei simboli.
Julius Evola. -Tre aspetti del problema ebraico. 8,00€
Quella che qui viene messa in luce è l’anima complessa dell’ebraismo, il cui radicamento tradizionale appare minato dall’influenza disgregatrice del giudaismo. Gli Ebrei – spiega Evola – sono le prime vittime della ‘sovversione’ moderna. Ma, come suggerisce l’ebreo Quinzio, Marx e il marxismo, Freud e la psicanalisi, Einstein e la relatività, Kafka, Wittgenstein, non possono non essere considerati i corifei del mondo contemporaneo.
Julius Evola. – Due imperatori. 9,00€ (1977)
Julius Evola. - Arte astratta (in congiunzione con L’alchimia delle dissonanze di Curzio Vivarelli). Edizioni di Ar. 7€ 
Arte astratta: Edizione anastatica del quaderno – completo della vivace copertina a colori disegnata dall’autore nel 1920 – dedicato da Julius Evola all’arte astratta: “l’arte che fiorisce nell’ardita ‘desolazione’, dove non c’è più espressione, ma essenza”. L’alchimia delle dissonanze: Considerazioni sull’articolazione teorica dell’arte d’avanguardia evoliana. “Nella vertigine dell’ascesa, il deserto arido è diventato un universo e, alzando gli occhi, non si sa più se si incontrano fiori o stelle.”
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Giovanni Damiano. - La filosofia della libertà in Julius Evola. 10,00€
L’Individuo Assoluto evoliano non è né una astratta utopia né un prepotente superuomo affascinato dalla propria stessa vuota volontà di potenza. È, bensì, un Singolo che, nell’epoca del nichilismo, alberga in sé un varco verso la libertà, che custodisce la memoria e il richiamo a qualcosa che sia altro dall’impressionante omologazione nichilista. Questo perché l’Individuo Assoluto è immagine della Libertà, dell’abisso della Libertà che mai nessun dominio nichilistico potrà “catturare”.
Ma Libertà che è ben altro dalle libertà dei moderni, esse stesse impensabili al di fuori del nichilismo. Perciò questo testo prende in esame, soprattutto, il nucleo teoretico della filosofia evoliana: appunto la Libertà. E perciò l’Individuo Assoluto, lungi dal consistere necessariamente in sé stesso, lungi da qualsiasi necessario rafforzamento del suo essere soggetto, finisce per essere il più esposto alla Libertà. L’Individuo Assoluto, il soggetto più apparentemente appropriativo, finisce per essere il meno protervamente catafratto nella sua natura di soggetto.
Piero Di Vona. - Metafisica e politica in Julius Evola. 16,00€
Mancava, sinora, un testo in grado di riconoscere, attraverso una indagine rigorosa, le articolazioni fondamentali dell’opera di Julius Evola. Piero Di Vona, ordinario di storia della filosofia all’Università Federico II di Napoli, ne dà qui una descrizione lucida e chiara, e giunge a rilevare come il nesso metafisica-politica sia essenziale per comprendere il pensiero evoliano e il punto di vista di ciascun suo scritto.
Beniamino M. di Dario. - La via romana al Divino. Julius Evola e la religione romana. 16,00€
Con questo studio l’autore tenta di ricostruire in maniera organica l’interpretazione del culto romano e, più in generale, della civiltà di Roma, data da Julius Evola. Di Dario individua i passaggi-cardine della sua configurazione sviluppando gli accenni presenti nei testi evoliani – compresi alcuni saggi e scritti d’occasione – e soprattutto ripercorrendo lo svolgimento dell’idea di tradizione nella fondamentale opera Rivolta contro il mondo moderno.
Piero Di Vona. - Evola e l’alchimia dello spirito. 8,00€
Ingiustamente qualificata come trattazione specialistica, La Tradizione ermetica di Julius Evola è invece un testo che esalta gli aspetti attivi, eroici, solenni dell’esistenza. Questo studio che Piero Di Vona (Università di Napoli) dedica al saggio evoliano vuole appunto scostare il velo dei simboli, vincere il labirintico codice degli alchimisti, fino a trasformare la descrizione dell’arte alchemica nella filosofia di essa.
Piero Di Vona.-  L’alchimia della razza. 10,00€
Il professor Di Vona fa precedere al proprio testo, che intende sancire il ritorno all’obiettività e all’imperturbabilità classica (“sine ira et studio“) nell’esegesi evoliana, questa premessa: “Già noto e studiato in altri paesi europei, Evola ora non è più in Italia un autore demonizzato e, se così si può dire, l’autore proibito della Repubblica italiana, ma è divenuto un autore degno di studio come qualunque altro argomento di cultura. Se questo gli ha fatto perdere l’alone di scrittore appartato di studi esoterici e magici, in compenso gli ha fatto guadagnare un pubblico più vasto di lettori e di studiosi appartenenti anche al mondo universitario. Perciò pure la sua dottrina della razza ora può essere studiata con serenità e senza preclusioni di natura morale e politica, estranee, come debbono essere, a chi studia. Solo le idee debbono contare in questo nostro libro, e non le azioni che non riguardano il nostro studio, e semmai possono concernere gli storici civili dell’età contemporanea, non i sentimenti ed i risentimenti personali di Evola. Lo studioso, se è veramente tale, deve astenersi con rigore da ogni giudizio morale e da ogni giudizio politico. Questi possono convenire solo ad una persona privata, o a chi abbia abbandonato ogni pretesa di parlare come uno studioso. In spirito di serenità e di studio abbiamo scritto questo libro.”
Pietro Carini (a cura). - Evola no-global? 9,00€
Destra e sinistra vanno considerate forme residuali di identità politico-culturale: categorie logore che pur pretendono di continuare a ‘spartirsi’ il campo della geografia politica. Della politica esse sono, allora, ‘luoghi comuni’ e non ‘luoghi geometrici’.
AA. VV. - L’ora che viene. Intorno a Evola e a Spengler. 6,00€
Il titolo di questo luminoso volume, dedicato sia a Spengler che all’interpretazione data da Evola del filosofo tedesco, allude al ‘decisionismo’ spengleriano. “L’ora che viene” è, infatti, l’ora della decisione, del taglio del nodo gordiano dell’inerzia: è l’ora dell’affermazione. Gli autori che si confrontano, qui, su tale argomento, lo sviluppano in senso creativo, prognostico, pur non dimenticando che le loro voci risuonano dall’“ultimo inverno di una civiltà”.
Baillet Ph – Julius Evola e l’affermazione assoluta. 9,00€ (1978)

lunedì 10 giugno 2013

La porta aperta

MARTEDI' 11 GIUGNO ore 19 a L'Universale docufilm di Roberta DI CASIMIRRO "LA PORTA APERTA...Racconti dal Carcere"

portaaperta

L'UNIVERSALE via F.Caracciolo 12 Roma info 3394987052
intervengono: Roberto IACOPINI giornalista rai, Emanuele MERLINO autore teatrale , Luisa PESANTE direttrice Casa Circondariale Frosinone, Elisabetta RAMPELLI avvocato.
Coordina Roberto Zazza, avvocato, presidente Forum delle Professioni. Sarà presente l'autrice e regista.

E’ un documentario che racconta di un progetto, un progetto di lavoro, che vede coinvolti i detenuti della Sezione Semiliberi della Casa Circondariale di Frosinone.

Il carcere che cambia è il filo conduttore;  il carcere che apre le porte, che si confronta e dà opportunità… mettendo in condizione i detenuti di misurarsi con le proprie possibilità  mostrando percorsi alternativi di vita a quelli che li hanno condotti in carcere.

Gjergj, Angelo, Cristinel, Flameng e Dumitru,  protagonisti del progetto, e Luigi , dell’Associazione  Gruppo Idee, anche lui detenuto in semilibertà, si raccontano;

il video è un viaggio tra sensazioni, emozioni, azioni e paure della riconquistata libertà, anche se parziale… del primo giorno di Libertà… le spinte emotive e le responsabilità di essere protagonisti di un progetto pilota che potrebbe aprire,  grazie all’articolo 21 del C.P. e al loro impegno, le porte del carcere ad altri detenuti.

*Metro A fermata CIPRO-Bus 490-492-495-913-990-991-999-31-33 tram19

Aggiornamento rivista EURASIA ( 03/06 – 09/06 2013 )

eurasia

Di seguito il sommario degli aggiornamenti della Rivista "Eurasia" dell’ultima settimana (dal 3 al 9 giugno 2013):

Indice

  • Pubblicazioni
  • Articoli e saggi
  • Appuntamenti

Pubblicazioni

E' in uscita il nuovo numero (2/2013) della Rivista di Studi Geopolitici "Eurasia" (XXX), intitolato "Il lupo grigio al bivio.

L'EDITORIALE DEL NUOVO NUMERO

IL SOMMARIO DEL NUOVO NUMERO

Articoli e saggi

Mahdi Darius Nazemroaya, LA STORIA DELLE ARMI CHIMICHE VUOL NASCONDERE LA SCONFITTA DEI “RIBELLI”

Laura Sesenna, PERÙ: IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA L’ACQUA E L’ORO

Davide Ragnolini, IL RAPPORTO TRA ISLAM E POLITICA NELLO SPAZIO POSTSOVIETICO

Shu Meng, LA COREA DEL NORD METTE ALLA PROVA I LIMITI DELLA TOLLERANZA

Fabio Falchi, IL “FILM GEOPOLITICO” DELLA CRISI

Claudio Mutti, RIVOLUZIONE NAZIONALE O “PRIMAVERA” TURCA ?

Redazione, LA RIVOLTA IN TURCHIA

Carlomaria Bottacini, LA PIRATERIA AL LARGO DELLE COSTE SOMALE: L’OPERAZIONE ATALANTA

RT Español, GLI USA INTRODUCONO UN NUOVO PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO L’IRAN

Redazione, STEFANO VERNOLE A RADIO ITALIA IRIB: POLITICA ITALIANA SU SIRIA TOTALMENTE SBAGLIATA

Aldo Braccio, I DISORDINI IN TURCHIA: AL DI LA’ DEL FENOMENO MEDIATICO

Redazione, GIUSTIZIA E SPIRITUALITÀ

Redazione, UNA FORTEZZA IDEOLOGICA

Redazione, VASILE LOVINESCU, REX ABSCONDITUS

Appuntamenti

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN TRA ORDINAMENTO INTERNO E POLITICA INTERNAZIONALE”: EVENTO A ROMA

...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito!

La Redazione.

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domenica 9 giugno 2013

“Comunitaria 2013 – La festa delle comunità”

COMUNICATO STAMPA 03/06/2013

“Comunitaria 2013 – La festa delle comunità”

comunitaria_2013

Sabato 15 giugno, a partire dalle ore 18:30, presso lo Spazio Libero Agroromano – Via di Castel San Giorgio, 225 Maccarese (RM) – si terrà “Comunitaria 2013 – La festa delle comunità”.  Stand, gastronomia, volontariato, autoproduzioni, libri e cultura non conforme, comunità. Questo il ‘cocktail’ di quello che è ormai diventato un appuntamento fisso, che giunge quest’anno alla sua terza edizione consecutiva.

L’evento, organizzato anche quest’anno da Fons Perennis, Foro 753, Raido e Circolo Janus, si caratterizzerà come sempre per la partecipazione di diverse altre comunità militanti provenienti da tutta Italia.

L’evento – come nel suo dna – vuole promuovere la collaborazione tra le diverse realtà militanti di un ambiente variegato ed eterogeneo, ove ognuno però trova la sua naturale collocazione e vocazione.

Questo è il programma:

ore 18:30

apertura ufficiale della Festa

ore 21:00

Musica con:

BLUES LEE
INSEDIA
ZUNDAPP
METAL GUEST STAR

…e altri ancora!

a seguire

LA VECCHIA SEZIONE – all night long

INFO e CONTATTI

Blog ufficiale: comunitariaduemilatredici.wordpress.com
Facebook: Comuni Taria
Email: comunitariaduemilatredici@gmail.com

venerdì 7 giugno 2013

In Canada il QR Code più grande al mondo

È stato realizzato in un campo di mais.

qrcode

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-06-2013]

I QR Code sono ormai ovunque: anche nei campi di mais.

C'è infatti una fattoria, in Canada, dove un intero campo è stato lavorato fino a fargli prendere l'aspetto di un enorme QR Code, vasto 29.000 metri quadrati.

Chi provasse a effettuarne la scansione (previo volo in elicottero) scoprirebbe che il codice rimanda al sito web della famiglia Kraay, la proprietaria della fattoria dove quest'opera è stata realizzata.

L'articolo continua qui.

giovedì 6 giugno 2013

Aggiornamento n°78 di GEOPOLITICA

logo_geopolitica

Vi segnaliamo le novità di questa settimana:

Ultimo numero:

America Latina: tentativi di unità
Geopolitica, vol. I, no. 4 (Inverno 2012) AMERICA LATINA: TENTATIVI DI UNITA' L'ultimo decennio ha visto l'America Latina muoversi a grande velocità sulla strada dell'integrazione regionale. Il Mercosur ha inglobato il Venezuela e si prepara a fare lo stesso con la Bolivia. E' stata creata l'UNASUR che riunisce tutte le nazioni del Sudamerica. La CELC fa concorrenza all'OAS sul piano pancontinentale, ma esclude significativamente i due paesi anglosassoni. Infine, i ...

Eventi:

L’IsAG a Sport Against Violence: il 7-8-9 giugno a Roma
Sport Against Violence (SAV) è una manifestazione annuale che integra i valori dello sport, della cultura e della cooperazione per promuovere una partecipazione attiva alla vita sociale e al sostegno dei popoli che vivono in contesti svantaggiati. La manifestazione, organizzata da SAV, Università Popolare dello Sport, Libera Accademia di Roma e Associazione “La Corsa di Miguel”, e sostenuta o patrocinata da vari organismi tra cui il Ministero degli Affari Esteri, la Regione Lazio e il ...

Sudamerica isola di pace? L’11 giugno a Palazzo Salviati
L’America Latina sta attraversando una intensa fase di trasformazione. Il processo d’integrazione ha subito una notevole accelerazione in questi ultimi anni. La creazione di nuove istanze politico-istituzionali, soprattutto in Sudamerica, ha riportato alla luce la tanto anelata unità latino-americana, che viene associata spesso al concetto politico-culturale di “Patria Grande”. La creazione dell’UNASUR e della CELAC hanno fornito nuovi meccanismi di cooperazione e coordinamento nei settori strategici non solo dell’economia, ma anche della difesa con l’obiettivo ...

IsAG e Università: in arrivo due iniziative accademiche sul Mediterraneo
L’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), nel perseguire il proprio scopo statutario della promozione dello studio della geopolitica, coopera strettamente col mondo accademico. Nelle prossime settimane due importanti iniziative formative avranno luogo come frutto di questa cooperazione. Si tratta dei seminari Difesa, sicurezza e diritto internazionale nel Mediterraneo all’Università Kore di Enna e della Summer School on Democratization and Political Transitions in the Arab World all’Università di Minho (Portogallo). Il ciclo ...

Articoli:

Sicurezza informatica, counter-intelligence e operazioni segrete nel programma nucleare iraniano
Lo scorso 12 Marzo 2013, il direttore dell’Intelligence Nazionale americana, James R. Clapper, presentò alla Commissione d’Intelligence del Senato degli Stati Uniti un rapporto sulle minacce mondiali realizzato da un gruppo di agenzie ed organizzazioni che fanno parte dell’apparato d’intelligence dello Stato americano. Del suddetto documento spiccano due argomenti rispetto agli altri: il programma nucleare iraniano e la sicurezza informatica. Il rapporto del 2013 segnala che gli attacchi informatici e lo spionaggio informatico sono le ...

Nuovi orizzonti egiziani per le imprese italiane
Lo scorso 31 maggio si è tenuta a Roma presso l’Hotel Ambasciatori Palace la conferenza stampa della delegazione del governo egiziano, giunta a Roma per presentare alle aziende italiane le nuove opportunità di investimento nel Paese nordafricano, al fine di promuovere le basi per una partnership con l’Italia. La delegazione ha dapprima tratteggiato la nuova fisionomia del Paese, frutto di quella serie di riforme adottate dopo la rivoluzione delle “primavere arabe” (fra le più importanti ...

Le relazioni USA-Pakistan: storia di un’obbligata ambiguità
L’Afghanistan in vista del disimpegno degli Stati Uniti Il ritiro di Washington dall’Afghanistan, previsto per il 2014, induce a tirare le somme di un impegno, da più parti considerato come fallimentare. In un articolo recentemente apparso su Foreign Policy1, l’ex presidente pakistano Pervez Musharraf, ha individuato tre errori fondamentali che gli Stati Uniti avrebbero commesso negli ultimi venticinque anni, destabilizzando l’area e favorendo la crescita del terrorismo internazionale. Un primo errore risalirebbe al 1989. Sconfitti ...

Gli spettri della russofobia: cronaca del terzo seminario del Colloquium IsAG 2013
Dopo un primo incontro dedicato ai vent’anni della Costituzione russa e una conferenza sulla dottrina della democrazia sovrana, il Colloquium Italo-Russo 2013 dell’IsAG si è chiuso con il terzo e ultimo seminario, dedicato al tema della russofobia, che si è tenuto giovedì 23 maggio presso il Centro russo di Scienza e Cultura a Roma. L’evento si è svolto in collaborazione con l’Institut de la Démocratie et de la Coopération di Parigi, partner dell’IsAG, e ha ...

L’Italia è un paese per vecchi. Analisi della spesa pubblica nel 2011
Di certo l’analisi dei dati contenuti nel report pubblicato recentemente da Eurostat General government expenditure in 2011 – Focus on the functions ‘social protection’ and ‘health’ induce anche un lettore non particolarmente esperto a trarre delle conclusioni per così dire scontate. Ad esempio, è difficile non notare, e alcuni lo hanno già fatto, come l’Italia, il paese che detiene quasi la metà del patrimonio artistico mondiale, sia ultima nell’Unione per spesa in cultura, spettacolo e ...

La cooperazione sino-russa e le prospettive geopolitiche dell’India
La scelta del nuovo presidente cinese Xi Jinping di recarsi in visita a Mosca come primo impegno ufficiale internazionale, lo scorso marzo, stimola riflessioni sulle strategie che guideranno le politiche estere dei Paesi della regione nei prossimi anni. L’incontro con il capo di Stato russo Vladimir Putin è stato preceduto da incisive dichiarazioni volte a ribadire, da entrambe le parti, l’importanza di una vincente cooperazione tra le due potenze, necessaria all’avanzamento di un ordine mondiale ...

Buona lettura!

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