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mercoledì 13 giugno 2012

Voglio anche io il mio ”MAN PRIDE”!

SONO DIVERSO E VOGLIO ANCHE IO IL MIO “MAN PRIDE”!

Cassano

Ieri un bieco individuo, parlando della nazionale di calcio, si è permesso di oltraggiare l’intera Umanità! Vergogna! Anche se si è scusato tardivamente, TV, giornali ed opinionisti di sinistra lo hanno messo in graticola.

Purtroppo io sono colpevole quanto e più di lui e se anche voi, come me, siete “diversi”, dobbiamo unirci, fondare una associazione, passare parola e far sentire la nostra voce per reclamare i nostri diritti. Non possiamo continuare a sopportare di essere trattati male solo perché siamo diversi: non siamo froci e non è colpa nostra. E’ madre natura che ci ha creato “sbagliati” in un mondo di “normali”, perché non abbiamo diritto anche noi a vivere ed affermare la nostra diversità? Certo, nell’antica Sodoma, Lot e la sua famiglia erano maltrattati per gli stessi nostri motivi, erano anch’essi diversi, ma noi non arriveremo mai ad offrire le nostre figlie per placare la rabbia lussuriosa dei nostri concittadini; aspetteremo che un nuovo fuoco devasti la città dopo che ci saremo allontanati. Angeli miei dove vi siete nascosti?

Come Lot, noi usiamo il secondo canale solo per espellere gli avanzi della digestione e dobbiamo, per questo, essere messi al bando della società ormai assuefatta completamente al concetto della omosessualità? Con che coraggio potrò presentarmi nella società che conta senza dover nascondere la mia vergogna non potendo avere il privilegio di dichiararmi gay oppure, come ha detto quel tipo volgare non uso a termini vezzeggiativi, quel rozzo individuo dal forte accento barese che risponde al nome di Totonno Cassano, frocio? Arrossisco all’idea che qualcuno si accorga che a me, come al nominato facciatosta Totonno, piacciono le tette sode e prospere, ben modellate come una coppa di champagne, i glutei a mandolino, sensibili alle carezze, i fianchi ben sodi, la pelle vellutata, gli occhi neri o blu … ma soprattutto le gambe.. le gambe con cosce morbide e affusolate, palpabili con brivido, eccitabili al tatto, con in mezzo, su un trono di Gloria, adornato da un nero manto a simboleggiare un piccolo bosco mitologico, il triangolo della Dea Venere, quella splendida invenzione del Creatore, autentico regalo all’Umanità tutta, quella cosa meravigliosa che ai volgari baresi come Totonno, ricorda da vicino il frutto dolcissimo del fico! Mi vergogno e arrossisco ma non mi riesce di cambiare idea e inclinazione naturale. Mi hanno suggerito di ricorrere ad interventi chirurgici che, mi dicono, sono miracolosi anche se costosissimi. Ma non è denaro sprecato: chi rinuncia alle palle, acquista prestigio ed ha buone speranze di rifarsi arricchendosi, di fare carriera, specie nel campo dell’arte e della moda o anche in politica dove la “normalità” sta diventando regola diffusa e i “diversi” come me diventano sempre più rari. Infatti, senza farsi notare e salvo deplorevoli eccezioni, pare che ai politici che contano sia fatto amichevole invito di sottoporsi all’antica pratica cantata dal Parini e molto in voga negli Harem e nei caravanserragli dell’Impero Ottomano: il taglio dei pendenti, a volte anche ciondolo compreso. Con la castrazione si perdono i cosiddetti ma si guadagnano gli attributi della conformità alle normative europee e della adeguatezza alle più alte cariche dello Stato.

Non importa se a Strasburgo la mia eterosessualità verrà bandita e se io sarò messo in prigione; sosterrò le mie idee e le mie doti caratteriali per quanto contrarie alla modernità e alla tendenza, ormai sancita da tutti i governi illuminati, di far celebrare matrimoni fra individui dello stesso sesso per formare famiglie armoniose, strapiene di “diritti” e di “assistenze” governative, di figli adottati da arabi che ne hanno in sovrappiù a cui dare Amore, a cui assicurare un futuro mentre i genitori consumano la propria “normalità” mettendosi a novanta gradi. E’ una pratica iniziata dai governi della nuova Italia resistenziale, quella che da allora, è sempre rimasta in quella posizione! Da allora i progressi sono stati enormi. Non ci sono più ladri ma solo dei “diversamente onesti”, le mignotte sono sparite; ci sono le “diversamente vergini”; le vergini sono state eliminate. Sono restati i “puttanieri” da inquadrare in uno spirito europeo ancora non manifestatosi pienamente. Io sono restato “diversamente frocio”; so di essere fuori dal normale e mi vergogno ma non riesco, come gli assuefatti alla droga, ad abbandonare questo vizio!

Sarò fatto davvero male e la mia testardaggine è una cosa orrenda ma io mi ostino ad essere diverso e a lottare per questa mia diversità. Riuscirò a vincere la battaglia per i diritti degli “anormali” esseri eterosessuali? Riuscirò con i miei pochi altri consimili a formare un partito? Il partito che adotterà il motto antitetico di Grillo: “Vacci tu!”? Sarà arduo ma voglio tentare. Prima tessera ad honorem ad Antonio Cassano, Uomo che non sa parlare, volgare, ignorante.. ma che, oltre a toccare la palla col velluto, come un giocoliere, dice la verità! Almeno quella nostra.

Francesco Paolo d’Auria

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