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domenica 18 marzo 2012

Aggiornamenti EURASIA (10/03 – 16/03 2012)

eurasia

Di seguito il sommario degli aggiornamenti della Rivista "Eurasia" di questa settimana (dal 10 al 16 Marzo 2012):

Pubblicazioni

È attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero (1/2012) di "Eurasia" (XXV) dedicato a: "Nasce l'Unione Eurasiatica"

ULTIME USCITE

Simone Santini, Iran 2012: L'imperialismo verso la prossima guerra? Scenari, Cronache, Retroscena

Iran 2012. La profezia di un’apocalisse? La previsione di una guerra contro l’Iran torna a rimbalzare, da anni, nel dibattito pubblico, ogni volta smentita dai fatti. Anticipare lo scoppio di una guerra può essere esercizio intellettualmente stimolante ma probabilmente inutile, poiché, se la guerra scoppierà, essa non sarà conseguenza di un accidente della storia ma un suo determinato e specificoprodotto. Molto più utile, dunque, indagare le cause profonde, i contesti, gli scenari che potrebbero o meno condurre a questa guerra, con la consapevolezza di come il laboratorio iraniano rappresenti il microcosmo attraverso cui interpretare il tempo contemporaneo, scosso da innumerevoli e profondissime crisi, e il suo sviluppo futuro. Il filo rosso che percorre tutta l’opera è il tentativo di ricostruire, aldilà delle manipolazioni e fraintendimenti operati dalla pubblicistica mondiale, tutti i possibili contorni dell’intricata crisi iraniana, in alcuni casi sfatando miti e svelando inganni, offrendo uno strumento di analisi e comprensione. Un tentativo di verità. E libertà.

Aleksandr Dugin, Russia segreta

Sotto il titolo “Russia segreta” si trovano riuniti quattro saggi del prof. Aleksandr Dugin, del Comitato Scientifico di “Eurasia”. Il libro è pubblicato in formato elettronico.

Alessandro Lattanzio, Songun: antimperialismo e identità nazionale nella Corea socialista

Songun è uno dei pochi testi sulla Repubblica Popolare di Corea pubblicati in Italia. La parola Songun indica la politica adottata da Pyongyang dalla metà degli anni '90. Indica il piano di razionalizzazione delle risorse della Corea socialista, puntando al rafforzamento delle forze armate e dell'industria più strettamente collegate ad esse.
Questa politica dell' "Esercito prima di tutto" venne adottata dopo il collasso dell'Unione Sovietica, principale interlocutore economico-industriale della Repubblica Popolare di Corea, e dopo il fallimento della politica di avvicinamento a Washington: in cambio dell'interruzione del programma nucleare nazionale, Pyongyang avrebbe ricevuto aiuti e anche due reattori elettronucleari per produrre energia. Washington non corrispose alle promesse che aveva avanzato, sebbene la Repubblica Popolare di Corea avesse iniziato ad adempiere all'accordo. Da allora, venne intrapresa dalla leadership nordcoreana la linea del Songun.

Iniziative e Seminari

Seminario: “Verso l’Unione Eurasiatica. Il ritorno della potenza russa?”, Sabato 24 marzo a Modena.

Sabato 24 marzo 2012 si terrà a Modena, alle ore 15.30, presso la Sala ex Oratorio, Palazzo dei Musei, largo S. Agostino 337, il seminario “Verso l’Unione Eurasiatica. Il ritorno della potenza russa?”.Interverranno il dott. Marco Costa (autore di “Soviet e Sobornost”), dott. Stefano Vernole (redattore di “Eurasia. Rivista di Studi Geopolitici”), S.E. Alexey Vladimirovich Paramonov (Console Generale della Federazione Russa a Milano). L'incontro gode del patrocinio del Comune di Modena. La conferenza rientra fra i seminari di Eurasia 2011-2012.

Articoli e Saggi

L'EDITORIALE

Claudio Mutti, Verso l'Unione Eurasiatica

La Russia sta sviluppando un'azione aggregatrice per restaurare in parte quell'unità che si è disgregata col crollo dell'URSS. Il 1 gennaio 2012, infatti, è entrato ufficialmente in vigore l'accordo siglato da Russia, Bielorussia e Kazakhstan per l'istituzione di un'unione doganale preliminare all'unificazione dell'economia delle tre repubbliche. In un articolo pubblicato dal quotidiano "Izvestia" che ha suscitato l'allarme dei commentatori occidentalisti, Vladimir Putin ha definito lo Spazio Economico Unico "un traguardo di portata storica non solo per i tre paesi, ma anche per tutti gli Stati postsovietici". Nel caso di una sua rielezione alla guida della Russia, Putin prospetta il passaggio di questi tre paesi ad una fase ulteriore di coordinamento e quindi alla nascita del nucleo di una Unione Eurasiatica.

ALTRI ARTICOLI

Matteo Pistilli, La lunga notte della credibilità italiana

I due fatti ben noti che hanno vivacizzato le pagine “estero” dei quotidiani italiani di questi giorni, il ridicolo blitz inglese in Nigeria – che è costato la vita ad un ostaggio italiano- e l’arresto di due militari italiani in India – accusati di aver compiuto omicidio in acque internazionali- evidenziano come il peso internazionale dell’Italia sia oggi ai minimi storici.


Ali Reza Jalali, Uno sguardo al regime politico iraniano: cosa vuol dire “Repubblica islamica”?

Wikileaks ha messo recentemente “a nudo” le attività di Stratfor, azienda texana che si occupa di analisi geopolitiche. Lo scandalo che ne è seguito ci fornisce la possibilità di spunti di riflessione non solo sulla natura di tale ente non governativo e su come operi, ma soprattutto pone un evidente problema sulla scientificità delle notizie da cui i media occidentali traggono a piene mani per fare informazione. In particolare, con l’aiuto degli hacker di Anonymous pare si stia scoprendo come Stratfor sia un vero e proprio centro di potere operante in favore del governo nordamericano attraverso la vendita di informazioni di intelligence agli alleati e, allo stesso tempo, costruisce “disinformazioni ad hoc” a tutto tondo al fine di sfruttare l’uso di un soft power, sempre più potente nell’era dei media.

Giacomo Gabellini, La contesa strategica dei gasdotti

Il 1° marzo il governo di Islamabad ha annunciato che entro il 2014 verrà ultimata la costruzione gasdotto Iran – Pakistan, per un costo che si aggira attorno agli 1,5 miliardi di dollari. Inizialmente tale gasdotto era stato progettato per raggiungere i terminali indiani di Fazilka, ma nel 2009 Nuova Delhi ha ceduto alle fortissime pressioni esercitate da Washington, che ha offerto le proprie tecnologie nucleari d’avanguardia per uso civile in cambio della rinuncia indiana alla finalizzazione del gasdotto.fallimento del progetto sostenuto dall’ONU.

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