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sabato 5 novembre 2011

Berlusconi cala le braghe.

crollo Grecia

EUROPA INFORMAZIONI

In presenza della perfida impostura, Berlusconi cala le braghe. Gli altri, invece, sono pronti a calare anche le mutande

Papandreu, il leader greco, ci ha provato a resistere alla rapina internazionale, indicendo un referendum. Ma ha dovuto rimangiarsi il referendum, visto e considerato che gli è mancato l’appoggio dei parlamentare greci. Perfino del suo PASOK.

Berlusconi, invece, non ci ha neppure provato. Che volete farci? “L’uomo Berlusconi” è fatto così. E difatti...... E difatti, se Berlusconi avesse puntato i piedi sull’aggressione alla Libia, probabilmente sarebbe caduto, visto e considerato che molti, nella maggioranza e all’opposizione, erano pronti a fare gli ascari dei “soliti noti”. Berlusconi, invece, pur di restare a galla, si è rimangiato gli accordi sottoscritti con Gheddafi. E coi quali si era impegnato a non consentire aggressioni alla Libia che partissero dal territorio italiano. Ed ha fornito, agli aggressori della Libia, basi militari ed armati.

Avendo calato le braghe a Roma, è stato giocoforza calasse le braghe anche a Cannes. Ed è irrilevante se le Istituzioni Europee (?!) gli hanno imposto di sottoporsi al controllo del FMI oppure è stato lo stesso Berlusconi a chiedere “spontaneamente” di sottoporsi al controllo del FMI. In una corsa affannosa coi suoi avversari interni, che avantieri premevano per l’aggressione alla Libia ed ieri premevano per la resa ai nostri “benefattori” della finanza apolide. Perché il problema di certi Italyani (?!?) non è la “Salus Rei Publicae” ma..... servire certi interessi loschi e rapaci.

Ben ci sta, visto che noi Italyani siamo diventati un popolo di pecoroni.

***

Ho scritto: certi interessi loschi e rapaci. E difatti..... E difatti mi sapete spiegare la logica della FED (che presta i soldi allo 0,25%) e della BCE (che presta i soldi all’1,25%)? Mi sapete spiegare la logica della FED (che stampa US$ a iosa senza copertura reale) e della BCE (che lesina la moneta, dicendo: “rivolgetevi ai mercati”)?

Fanno ridere, fanno ridere e suscitano disgusto, i tanti commentatori che parlano di “crisi di credibilità”: il Giappone e gli USA hanno un debito pubblico che è il doppio di quello italiano. Eppure nessuno parla di “crisi di credibilità”, Perché dietro allo Yen giapponese e dietro al Dollaro USA ci stanno delle Banche centrali, pronte a stampare tutta la carta moneta necessaria. Noi, invece, abbiamo la BCE che trova normale che un Euro valga 1,40 US$. Dopodiché tutti (politici, commentatori e giornalisti) a cianciare di “credibilità degli Stati europei”. E fingono di non capire che noi Europei siamo oggetto di una “aggressione monetaria”, sferrata dai soliti rapaci.

A noi conviene rassegnarci: siamo stati liberati nel 1945. E, periodicamente, ci alleggeriscono dei nostri averi. Non ci piace? E, allora, dovremmo smetterla di fare i pecoroni. E rammentarci che i nostri antenati erano “figli della Lupa”. Ma ne siamo capaci?

Antonino Amato

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