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Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

domenica 4 settembre 2011

Aggiornamenti EURASIA (27-8 2-09 2011)

eurasia

Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (27 Agosto-2 Settembre 2011):

EURASIA IN LIBRERIA

È attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (1/2011) dedicato a: "La cerniera mediterraneo-centrasiatica"

Ultime uscite

Soviet e Sobornost

Marco Costa

Correnti spirituali nella Russia sovietica e postsovietica. Questo saggio di Marco Costa ci presenta il quadro storico dei rapporti intercorsi tra autorità religiosa e potere politico nella Russia del Novecento. Dopo essersi ampiamente soffermato sugli anni del leninismo, che videro scatenarsi una virulenta offensiva ateista, coerente coi contenuti materialistici dell’ideologia marxista, l’Autore esamina attentamente il periodo successivo, indugiando sulla svolta che caratterizzò il periodo staliniano negli anni della “Grande guerra patriottica”, quando alla riappropriazione dell’idea di Patria da parte del potere comunista si accompagnò la fine della persecuzione antiortodossa, fino all’elezione del nuovo Patriarca. Lo studio si conclude con una panoramica della politica russa postsovietica, nella quale emerge con particolare evidenza la convergenza del filone nazionalcomunista con gl’indirizzi patriottici dell’Ortodossia russa.

Progetti di egemonia

Francesco Brunello Zanitti

Neo-cons USA e neo-revisionisti israeliani a confronto. In seguito alla vittoria di Bush nel 2000 e soprattutto dopo gli attentati dell’11 Settembre i neocons statunitensi hanno influenzato considerevolmente la politica estera della Casa Bianca. Allo stesso tempo, l’ultimo decennio della politica israeliana è stato caratterizzato dal rafforzamento della destra, in particolare del Likud, partito erede del neorevisionismo, movimento politico basato su alcuni concetti già espressi dal sionismo revisionista e dal suo capo, Vladimir Jabotinsky. Si può parlare in questo contesto di un singolare legame tra i neocons e gli esponenti del Likud? Il neoconservatorismo e il neorevisionismo, pur essendo movimenti nati in ambienti politici e geografici lontani e differenti, hanno elementi in comune nelle loro ideologie? L’analisi del pensiero dei due movimenti politici e le azioni intraprese in politica estera dagli appartenenti a queste correnti possono offrire una chiave di lettura per comprendere le somiglianze e le differenze tra neoconservatorismo statunitense e neorevisionismo israeliano.

Turchia, ponte d'Eurasia

Aldo Braccio

Il saggio di Aldo Braccio, profondo conoscitore del mondo turco, assume un prestigio particolare se messo in relazione con l'attuale congiuntura storica. Dalla lucida disamina offerta da Aldo Braccio emerge il ritratto di una nazione proiettata verso il futuro mantenendosi allo stesso tempo legata al proprio passato, capace di ereditare alcuni dei fattori fondamentali che avevano reso grande l'impero della Sublime Porta. Tratto dalla recensione di Giacomo Gabellini


Capire le rivolte arabe

Pietro Longo, Daniele Scalea

Capire le rivolte arabe. Alle origini del fenomeno rivoluzionario, il nuovo libro dei nostri redattori Daniele Scalea e Pietro Longo (rispettivamente segretario scientifico e ricercatore dell'IsAG), è ora disponibile all'acquisto presso la libreria online Librad. Il volume, edito da Avatarèditions per conto dell'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), consta di 168 pagine ed è acquistabile al prezzo di 18 euro. Si tratta della prima pubblicazione con marchio IsAG, oltre alla rivista "Eurasia". Il ricavato andrà a finanziare le attività dell'Istituto.


ARTICOLI E SAGGI

Teoria Geopolitica

Propedeutica alla teoria politica

Alberto Buela

L'Autore si pone l’obiettivo di delineare, brevemente ma in modo esaustivo, i contenuti e le finalità della teoria politica. Secondo l’autore tale disciplina deve occuparsi, innanzittutto, dei problemi prepolitici o metapolitici, vale a dire di tutte le questioni che riguardano le origini dell’insediamento dell’uomo nel mondo. Dopodichè si presenta la necessità di prendere in considerazione la politica con le sue tre importanti finalità, vale a dire il bene comune, la sicurezza esterna e la concordia interna e la prosperità. Infine, l'Autore sostiene che si devono analizzare le questioni relative alla cosa pubblica, quali il concetto di Popolo, Nazione, Stato, partiti politici, sistemi partitici, regimi politici e di governo, comunità internazionale, rapporti internazionali, diplomazia e organismi internazionali.

Venerdì, 2 Settembre

L’origine delle minacce alla Siria, ultimo baluardo del nazionalismo arabo

Giacomo Gabellini

Il progressivo acuirsi della tensione all'interno del mondo arabo ha inoppugnabilmente conferito alla religione - in specie dall'11 settembre 2001 in poi - un ruolo cruciale nello scatenamento dei conflitti ed esaltato una presunta incompatibilità fra civiltà islamica e civiltà occidentale sostenuta in tempi non sospetti dal celebre politologo Samuel Huntington. Tuttavia, ciò che Huntington e i numerosi propugnatori dello scontro di civiltà si sono guardati dal considerare, è un altro fattore: il nazionalismo arabo.

Le relazioni indo-iraniane: cooperazione regionale e pressioni statunitensi su Nuova Delhi

Francesco Brunello Zanitti

Il rapporto tra India e Iran, solitamente proficuo, ha subito un significativo peggioramento negli ultimi anni. L’intera recente vicenda collegata all’approvigionamento indiano del petrolio iraniano dimostra come l’India stia subendo una continua pressione internazionale affinché interrompa i propri legami commerciali con Tehran. Questa pressione è contemporanea alla volontà di Nuova Delhi di rafforzare la cooperazione con i vicini attori regionali nel contesto della competizione caratterizzante il “Nuovo Grande Gioco” in Asia Centrale e Meridionale.

Giovedì, 1° Settembre

Iraq: una rivoluzione araba occultata

Gilles Munier

Fin dal 30 gennaio 2011, da Soulinanya a Bassora (Kurdistan iracheno), passando per Mosul e piazza Tahrir di Baghdad, decine di migliaia di civili iracheni hanno marciato tutti venerdì al grido di : "Via Maliki!", "Barzani fuori!", "No all'occupazione!". La cappa di piombo mediatica che si è abbattuta sulla contestazione araba e - curda - permette a Nouri Al-Maliki e a Massoud Balzani di reprimere duramente i manifestanti.

Mercoledì, 31 Agosto

I rapporti con Gheddafi tra schizofrenia, menzogne e geopolitica

Giacomo Gabellini

I titoli entusiastici con cui i principali organi d'informazione hanno riportato la presunta, imminente caduta dell'ultraquarantennale regime di Tripoli si inseriscono perfettamente nella tradizionale disomogeneità che ha caratterizzato la natura dei rapporti intrattenuti da Stati Uniti ed Europa con il colonnello Gheddafi. Le ragioni dell'attacco della NATO alla Libia preliminarmente approvato in sede ONU e ammantato da false e ipocrite considerazioni di natura umanitaria vertono sul riassetto degli equilibri che reggono quella particolare regione scossa da consistenti tumulti popolari.

Martedì, 30 Agosto

UE e Islanda: le prospettive di un allargamento

Donatella Ciavarroni

Con la seconda riunione della conferenza di adesione con l’Islanda tenutasi lo scorso 27 giugno, hanno preso il via i negoziati sostanziali di ingresso dell’isola all’Unione Europea. I lavori sono accompagnati da molti dubbi all’interno dell’UE, a causa del crack finanziario delle principali banche islandesi del 2008, che ha prodotto un enorme debito nei confronti dei contribuenti di Olanda e Regno Unito. Per quanto l’eventuale ingresso dell’isola possa apportare benefici all’UE, questo mancato risarcimento – congiuntamente alle questioni relative alla riforma della politica comune della pesca – potrebbe essere un ostacolo per il nuovo allargamento europeo.

Lunedì, 29 Agosto

Le relazioni russo-statunitensi, tra reset e nuovi screzi

Giuliano Luongo

Con il seguente articolo cercheremo di analizzare gli effetti dell’incontro Lavrov – Clinton e del caso Magnitsky sulle relazioni tra Mosca e Washington. Dopo un sintetico background dei principali problemi che i due Paesi dovevano discutere, analizzeremo successi e fallimenti dell’incontro citato per poi concentrarci sul’importanza della presa di posizione statunitense riguardo a Magnitsky e su quanto questo atto sembri conflittuale con la politica perseguita da Washington. Chiuderemo con alcune considerazioni sui possibili sviluppi futuri.

Sabato, 27 Agosto

La primavera araba e il balance of power in Medio Oriente

Francesco Balcastro

La Primavera Araba ha profondamente segnato il panorama politico del Medio Oriente. Spentosi rapidamente l’entusiasmo per l’ondata democratica, è opportuno domandarsi se e come i cambiamenti occorsi fino ad oggi abbiano influenzato il delicato equilibrio geopolitico della regione. La configurazione pre-rivolta vedeva in Israele, Egitto ed Arabia Saudita i principali alleati della superpotenza americana, con l’asse Iran-Siria a capo dello schieramento “anti-egemonico”. Poco più di sei mesi dopo la “Rivoluzione dei Gelsomini” in Tunisia quest’articolo traccerà un bilancio (parziale) degli effetti delle rivolte nel mondo arabo sugli equilibri geopolitici del Medio Oriente.




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