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sabato 23 luglio 2011

Distrutta la tomba di Rudolf Hess, era meta di pellegrinaggio neonazista

Rudolf Hess
La tomba dell'ex leader nazista Rudolf Hess, vice di Adolf Hitler, è stata distrutta e le sue spoglie sono state esumate. Il cimitero di Wunsiedel, in Baviera, dove Hess era sepolto, era diventato meta di pellegrinaggio neonazista. Ogni anno il 17 agosto, sebbene il Comune avesse vietato ogni forma di raduno, da tutta Europa centinaia di neonazisti si davano appuntamento davanti alla tomba di Hess.
Quest'anno non sarà più possibile. La chiesa anglicana, proprietaria del terreno, ha deciso di non rinnovare la concessione dell'area dove riposava l'ex leader nazista. Il sepolcro è stato distrutto e i resti di Hess sono stati esumati.
Secondo quanto reso noto dal quotidiano Süddeutsche Zeitung, in un primo momento la nipote del braccio destro di Hitler voleva fare ricorso, ma poi ha deciso di cremare i resti e disperdere le ceneri in mare. Per gli abitanti di Wunsiedel un sollievo, dal momento che la tomba di Hess ogni anno era visitata da gruppi di estremisti di destra che vedevano nell'ex leader nazista un martire.
Ma chi era Rudolf Hess? Caporale di Hitler durante la Prima Guerra Mondiale, per anni è stato al fianco del dittatore tedesco. Nei primi anni Venti è stato in prigione con Hitler e ha contribuito alla stesura del 'Mein Kampf'. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Hess è stato condannato all'ergastolo al processo di Norimberga. Si è impiccato nella prigione Spandau di Berlino il 17 agosto del 1987, all'età di 93 anni.
Mah, che commento fare? Forse le migliori parole sono quelle della canzone dei 270bis “Claretta e Ben”:

Han ballato sui loro corpi
han sputato sul loro nome
han nascosto le loro tombe
ma non li possono cancellare.

1 commento:

estonianbloggers.blogspot.com ha detto...

E' sorprendente come la personalità di certe persone continui ad essere travolgente anche tanti anni dopo la loro morte.
Questa vicenda mi fa venire alla mente che al cimitero Verano di Roma c'è la tomba di Clara Petacci, amante di Mussolini, senpre piena di fiori e di messaggi. A 50 metri esatti c'è la tomba di Palmiro Togliatti, titolare di vie e piazze in tutta Italia e periodicamente decantato da servizi televisivi o articoli e letteratura di vario genere: la sua lapide è silenziosa, polverosa, senza la traccia di alcun visitatore da tantissimo tempo e con una lettera del cognome cadente a causa di un perno staccato.
I grandi della storia sono quelli celebrati o quelli davvero ricordati?

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