Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

martedì 31 maggio 2011

Ciao Marco Pirina


“Consulente storico di Sinagra, Pirina fu dirigente del FUAN a Roma negli anni ‘60 e come dirigente del Fronte Delta fu inquisito (poi prosciolto in istruttoria) per il tentato golpe Borghese”
Inizia così un “dossier” dei compagni su Marco Pirina.
DeI resto della sua vita politica m’interessa poco, io lo voglio ricordare ai tempi del FUAN Caravella e del mitico e fantomatico Fronte Delta.

domenica 29 maggio 2011

Le lampadine con indirizzo IP

NXP Greenchip
ZeroTouch

Presto potremo avere delle lampadine a LED in rete ognuna delle quali avrà il suo indirizzo IPv6. Per farne cosa? Per esempio potremo controllare le lampadine con un telecomando o tramite l'iPad, oppure includere velocemente e facilmente luci automatizzate con sensori di movimento che possono accendersi con una luce flebile se si accorgono che state andando in bagno nel cuore della notte. Le lampadine GreenChip saranno disponibili entro la fine dell'anno nei negozi specializzati e si potranno acquistare in confezioni da 5 (più un telecomando) a 50$ (40 euro circa). 

G.F.
www.nxp.com

sabato 28 maggio 2011

L'ipocrisia del G8 ecco perché la Siria non è come l'Egitto

di Marcello Foa
A Deauville nulla di fatto. L'ultima decisione concreta riguarda lo stanziamento di 40 miliardi per le rivolte spontanee dei paesi arabi. Ma sono state così spontanee?

Al G8 nulla di fatto e non è una sorpresa. Quasi tutti si chiudono senza decisioni politiche, com’è nella natura di questi summit, che in origine dovevano permettere ai grandi del mondo di incontrarsi informalmente e che ora sono diventati soprattutto un grande show mediatico.
L’unica decisione concreta riguarda lo stanziamento di 40 miliardi di dollari per sostenere le Primavere arabe. L’hanno presentata come se si trattasse di una grande novità, come se l’Occidente avesse deciso di sostenere le forze spontanee delle nuove democrazia arabe. La decisione, sia chiaro, è benvenuta: meglio regimi che aspirano ad essere democratici, piuttosto che i soliti governi autoritari; però non è del tutto veritiera. Come dimostrato da tempo su questo blog, la Primavera araba non è stata proprio spontanea e non ha fatto sorpreso Washington. Diciamo che… è stata incoraggiata e che agli eroi dei social network è stato fornito tutto il supporto necessario affinchè potessero avere successo.
I 40 miliardi sono solo l’ultima tranche di un processo iniziato almeno due anni fa, che si basava su una premessa fondamentale: tutto è avvenuto con la compiacente assistenza degli eserciti egiziano e tunisino, che erano e restano i veri garanti della stabilità di questi due Paesi. Grazie a loro la Primavera araba non è stata, per Washington, un salto nel vuoto, bensì uno sviluppo dall’esito quasi certo.
E questo spiega la differenza con la Siria. Perchè l’Occidente non sostiene le rivolte popolari in questo Paese? Se primavera deve essere lo sia soprattutto in regimi dittatoriali come quello di Damasco, ben più duri dei blandi regimi autoritari di Mubarak e Ben Ali. Però l’Occidente balbetta, lascia che la protesta venga repressa nel sangue proprio perchè non c’è sicurezza sull’esito finale della rivolta. Contrariamente a quanto avvenuto a Tunisi e al Cairo, gli americani non hanno potuto creare basi di sostegno nella popolazione civile, né possono contare sulla fedeltà dell’esercito. Questo rende imprevedibile lo sviluppo delle rivolte popolari. C’è il rischio che il Paese finisca in mano a forze estremiste, magari all’Iran o che divampi una guerra tribale, come avvenuto in Libano o in Iraq, con contagio ad altri Paese, a cominciare dal libano, dove proprio ieri, forse non a caso, i caschi blu italiani sono stati attaccati.
E allora, tutto sommato, meglio tenersi lo sgradevole ma prevedibile Aassad, almeno per un po’; almeno fino a quando non ci saranno certezze sul dopo. Dunque la Real Politik prevale sulla Primavera Araba, il calcolo sulla speranza.
Tutto il resto, come al G8, è retorica…

venerdì 27 maggio 2011

Leopardi sprezzator degli uomini


“Lo sprezzo dell’attualità è l’ascesi della santità estetica”, sostiene Nicolás Gómez Dávila.
Infatti ecco Leopardi:
“Né mi diceva il cor che l’età verde
sarei dannato a consumare in questo
natio borgo selvaggio, intra una gente
zotica, vil; cui nomi strani, e spesso
argomento di riso e di trastullo,
son dottrina e saper; che m’odia e fugge,
per invidia non già, che non mi tiene
maggior di sé, ma perché tale estima
ch’io mi tenga in cor mio, sebben di fuori
a persona giammai non ne fo segno.
Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,
senz’amor, senza vita; ed aspro a forza
tra lo stuol de’ malevoli divengo:
qui di pietà mi spoglio e di virtudi,
e sprezzator degli uomini mi rendo,
per la greggia ch’ho appresso”

Mal di vivere e basta? No, mal di vivere qui, “intra una gente zotica, vil…” Non dolore privato, non fastidio personale. E’ il genio di Leopardi, non Leopardi (che ne è solo il contenitore, indifferente ai fastidi individuali come ogni grande), che patisce l’affronto, che soffre di non avere cittadinanza in un mondo tempestato di gente “zotica, vil”, maneggiato da gente “zotica, vil”, assaltato da gente “zotica, vil” – e infine espugnato.
Il male di Leopardi è estetico, non sentimentale. Impersonale. E’ il male di chi vede minacciata la propria stessa possibilità di fare arte, di contemplare, considerare, celebrare la bellezza, ciò che è alto, nobile, puro, giusto, e, di per sé, odioso ai più. Le masse, “questa leggiadrissima parola moderna” – dirà Tristano nell’ultima e più sprezzante delle Operette morali. Basterebbe. Masse: proprio una leggiadrissima parola moderna. Indecenza estetica prima che morale, semantica prima che esistenziale. Da un lato, la musica delle sfere; dall’altro, masse.
In fondo, il corrusco Dialogo di Tristano e di un amico non fa altro che ribadire la distanza totale, la diversità assoluta tra il genio, il poeta, l’eroe (sempre con la minuscola: niente tronfiaggini da vittoriale degli italiani), e le masse. Il poeta è evidentemente un nemico del popolo, dei più. Non per malanimo. Anzi. L’artista è – deve essere – conforme all’oggetto della sua attenzione e affezione, e quindi magnanimo. E’ il popolo che, per disgrazia, non lo è, le masse. Dice ancora Tristano: “gli uomini sono codardi, deboli, d’animo ignobile e angusto; docili sempre a sperar bene, perché sempre dediti a variar le opinioni del bene secondo la necessità governa la loro vita”. Vili e opportunisti, gli uomini. Quindi non solo lo sprezzo dell’attualità, ma pure lo sprezzo dell’umanità incarnata (incarnita?) nelle masse è condizione necessaria alla sanità e alla santità estetica. Senza di esso, nessun ‘pensiero poetante’, niente di memorabile, niente.
“Ed è cosa che fa meraviglia a contare il numero dei dotti, ma veri dotti, che vivevano contemporaneamente centocinquant’anni addietro, e anche più tardi, e vedere quanto fosse smisuratamente maggiore di quello dell’età presente. Né mi dicano che i dotti sono pochi perché in generale le cognizioni non sono più accumulate in alcuni individui, ma divise fra molti; e che la copia di questi compensa la rarità di quelli. Le cognizioni non sono come le ricchezze, che si dividono e si adunano, e sempre fanno la stessa somma. Dove tutti sanno poco, e’ si sa poco; perché la scienza va dietro alla scienza, e non si sparpaglia.”
Il sapere non si sparpaglia.
“Mi diceva, pochi giorni sono, un mio amico, uomo di maneggi e di faccende, che anche la mediocrità è divenuta rarissima; quasi tutti sono inetti, quasi tutti insufficienti a quegli uffici o a quegli esercizi a cui necessità o fortuna o elezione gli ha destinati. […] E’ tale il romore e la confusione, volendo tutti essere tutto, che non si fa nessuna attenzione ai pochi grandi che pure credo vi sieno.”
Ecco il dramma etico, estetico e quindi politico: la deriva dei punti di vista, l’insolenza delle masse, che, rumoreggiando, impediscono perfino che si possa udire la voce del grande. La soluzione, davvero ‘finale’: taci – non, come si legge nei siti delle gazzette e nei diari privati del web, ‘commenta’. (Straordinariamente poetico appare, dunque, per paradosso, il motto dagli alpini della Julia, in friulano: “Tàs e tira”, taci e va’ avanti.)
E’ forse una interpretazione faziosa e sforzata della ‘complessità’ del pensiero leopardiano?
Ma qui non c’è la minima complessità, il minimo chiaroscuro, la minima via di fuga, il minimo equivoco e pretesto. Qui è tutto chiarissimo. O le masse o il poeta (l’eroe). Aut aut. Proseguiamo:
“Mentre tutti gli infimi si credono illustri, l’oscurità e la nullità dell’esito diviene il fato comune e degli infimi e de’ sommi.”
E questo poeta eroico, che aveva in odio la promiscuità e ha pronunciato la sua imprecazione definitiva contro le masse, è stato addirittura definito ‘progressista’ ed è ancora nelle mani sudaticce di critici militanti, che fanno di tutto per rappresentarlo come uno sfigato di lusso col dono delle rime, e, soprattutto, beffa delle beffe, viene citato dai veri sfigati in amore (?) su facebook! Lo fanno passare per rattristato dalla propria pessima condizione di salute, come se questa fosse causa e non effetto. Effetto della balordaggine del tempo, che gli assegnò il secondo posto al concorso letterario cui partecipò; della grossolanità chiassosa e bieca delle masse, che, tra capricci e “il romorio de’ crepitanti pasticcini”, non seppe, non volle (e non tollerò di) tacere e ascoltare. Sparire e contemplare. Morire, in fondo, per la vita del grande. E’ tremendo, ma non c’è altra formula possibile. O meglio: c’è, ed è la comunità organica, ma come tutte le cose perfette resterà un’utopia e, tra le cose imperfette, ci sarà invece sempre guerra e sopraffazione. Allora vinca almeno il migliore: Leopardi, non la gentaglia “zotica, vil”. Aut aut. Così Nietzsche, un lettore attento del poeta marchigiano: “Gli stenti di quanti faticano a vivere dovranno aumentare ancora, al fine di consentire a un piccolo numero di esseri olimpici la creazione dell’universo artistico.” (in Lo Stato dei Greci. L’agóne omerico.)
E’ uscita di recente l’ennesima verbosa biografia dell’eroe omerico di Recanati. Centinaia di pagine spese a nascondere invece che a rivelare, a svicolare invece che a ribadire, a ridimensionare e a confondere invece che a esaltare. Ora che è morto da tempo, e si può dire finalmente di lui quel che si vuole, è un piacere, davvero un piacere, parlarne, di questo grande “abbandonato, occulto” in vita, manipolarlo per trasformarlo, alla fine, nel proprio angioletto custode, nel proprio lare su misura. Citarlo su facebook, tra i vari ‘mi piace’, accanto a “la punta di cioccolato del Cornetto Algida”. Sic transit gloria mundi. Neppure più il silenzio, che talvolta è un sollievo.
Per concludere citando un altro aspro poeta antidemocratico, Montale, “non chiederci la parola”, perché sarebbe: merda.
Anna K. Valerio
23/05/2011
Da “Cultrura”, www.edizionidiar.it

giovedì 26 maggio 2011

Internet fra i grandi, G8 a Parigi

Internet fra i grandi, G8 a Parigi
di Barbara Weisz
Stati generali della rete voluti dal presidente francese Sarkozy, che insiste sulla necessità di regole. Schmidt: banda larga per tutti. Il caso del tassista mantovano.

Se ancora qualcuno aveva dubbi, ora se li sarà tolti: Internet è fra i "grandi del mondo". Letteralmente, visto che il summit, che inizia domani in Francia, fra i capi di Stato e di Governo degli 8 paesi più industrializzati, è stato preceduto da una due giorni che ha riunito, invece, i grandi della rete: il G8 di Internet, fortemente voluto e organizzato a Parigi dal presidente francese Nicholas Sarkozy.
Presenti i nomi eccellenti del settore dal top manager di Google, Eric Schmidt, al fondatore di Wikipedia Jimmy Wales al presidente di NewsCorp Rupert Murdoch, a Jeff Bezos di Amazon al fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, che oggi con il suo discorso chiude il vertice.
«Non voglio cercare di controllare la Rete, ma piuttosto aprire un dialogo proficuo tra governi e gli attori di Internet», ha spiegato l'inquilino dell'Eliseo in apertura dei lavori. Un discorso, il suo, che ha unito un elogio della rete a più riprese (Internet è la "terza onda", dopo la scoperta dell'America e la Rivoluzione Industriale, è "la nuova frontiera") con la necessità di regolamentazione che è da sempre un pallino del presidente francese (vedi la controversa Legge HAadopi, contro la pirateria online).
Ma la rete non deve diventare «un universo parallelo fuori dalle leggi e dalla morale». C'è una «contraddizione straordinaria nel dire che Internet abolisce le frontiere e poi continuare a fare come se le regole potessero essere solo nazionali. A costo di sembrare impopolare, voglio dirvi che non potete rifiutare un minimo di regole e valori comuni». Insomma un discorso che ha messo l'accento sulla necessità di regole, ad esempio a protezione della privacy e del diritto d'autore.
Di diversa opinione Eric Schmidt: «Prima di pensare a progetti di regolamentazione, chiediamo ai governi di studiare soluzioni tecnologiche per risolvere i problemi da un punto di vista globale». Perchè la miglior politica della rete «è dare la banda larga fissa e mobile a tutti i cittadini».
Come si vede, un vertice che ha sollevato grandi temi e un dibattito ai massimi livelli. Del resto, secondo uno studio McKinsey presentato in questa occasione, il web rappresenta il 3,4% del pil in 13 paesi (quelli del g8 più Brasile, Cina, India, Corea del Sud, Svezia). L'Italia, però, non è fra i primi della classe, anzi. È terzultima, ovvero undicesima fra i 13 paesi analizzati, davanti solo a Russia e Brasile. Dominano la classifica, Svezia e Stati Uniti.
L'Italia, però, la sua soddisfazione l'ha avuto, eccome. Perchè l'emblema di come un click possa battere la crisi mondiale è un tassista mantovano (per la precisione vive a Ceresara). Si chiama Federico Hoefer, e la sua "case history" è stata proposta alla platea parigina nientemeno che da Eric Schmidt.
Un signore 45 enne che era responsabile vendite nel Nord Italia e che con la crisi si è trovato senza lavoro. Nel 2009 ha aperto una attività di noleggio auto con conducente ("non sono un tassista" precisa infatti). Si è promosso grazie a un sito, Ladyblu.it, si è impegnato perchè fosse sempre fra i primi risultati di Google, e ora fattura 5-6mila euro al mese e le sue pagine sono presenti nei motori di ricerca internazionali.

Il ballottaggio a Milano e l' hashtag del momento

La propaganda elettorale in occasione dei ballottaggi si diffonde attraverso qualunque mezzo di comunicazione, Twitter incluso.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 25-05-2011]
Pisapia Bin Laden
Caricatura di Pisapia "bin Laden" messa in giro dai berluscones.

Gli aficionados di Twitter avranno senz'altro già notato l'insolito aumento del numero di tweet postati da utenze italiane negli ultimi giorni: ciò è dovuto alla campagna propagandistica tutt'ora in atto per l'elezione del sindaco del comune di Milano.
La politica, naturalmente, pervade qualunque mezzo di comunicazione di massa e Internet non può fare eccezione: è quasi scontato veder nascere quotidianamente nuovi gruppi su Facebook, nuovi siti, nuovi forum.
L'hashtag del momento, la cui paternità è da attribuirsi ad Andy Violet, è il #Morattiquotes: è utilizzato per taggare frasi ironiche e dissacranti concepite sulla falsariga dell'ormai notissimo Chuck Norris facts.
Dal momento che la lunghezza massima dei tweet raggiunge i centoquaranta caratteri, è facile imbattersi in irriverenti freddure quali #Morattiquotes Pisapia di notte va in giro per le città a rimescolare la raccolta differenziata oppure #Morattiquotes Pisapia aiuta Gargamella a catturare i Puffi o ancora #Morattiquotes Pisapia ha votato Barabba al ballottaggio con Gesù.
Per par condicio attendiamo fiduciosi l'apparizione, nei prossimi giorni, del #Pisapiaquotes.
Veronica Ciarumbello - Olimpo Informatico

lunedì 23 maggio 2011

Pisa: ecco ET, il telescopio di Einstein

Pisa: ecco ET, il telescopio di Einstein
di Barbara Weisz
Il progetto mette alla prova le teorie di Einstein sull'universo. Finanziato dalla Commissione Ue, l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
I primati del progetto sono tanti e tali che è difficile iniziare a elencarli: parliamo di ET, telescopio più potente mai realizzato dai fisici in Europa. Si chiama ET ma gli extraterrestri non c'entrano nulla: è l'acronimo di Einstein Telescope, in quanto dedicato al padre della Relatività e perchè servirà ad esplorare la sua teoria sulle "onde gravitazionali".
Sarà il caso di spiegare bene di cosa si tratta: un telescopio sotterraneo, che misura qualcosa come 30 chilometri di perimetro, il cui progetto è stato presentato a Cascina (Pisa), dove si trova lo European Gravitational Observatory.
Considerato lo strumento scientifico più ambizioso messo a punto dagli scienziati del Vecchio Continente dopo il superacceleratore Lhc del Cern di Ginevra (quello che deve riprodurre il Big Bang), è un progetto che promette di aprire nuove frontiere, portando l'Europa in primo piano a livello mondiale nella ricerca sulle origini dell'universo. L'Italia partecipa attraverso l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) al progetto che è finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro della Ricerca.
"Grazie alla sua estrema sensibilità alle basse frequenze, ET ci permetterà di osservare con regolarità le onde gravitazionali inaugurando così l'era di un nuovo tipo di astronomia, l'astronomia gravitazionale: sarà una vera e propria rivoluzione scientifica", spiega Michele Punturo, dell'Infn di Perugia, coordinatore scientifico dello studio del progetto. "Dopo uno studio di tre anni, che ha coinvolto oltre 200 scienziati in Europa e nel mondo, noi siamo lieti di presentare lo studio di progettazione per il telescopio Einstein, che spiana la strada per svelare un lato nascosto dell'universo" spiega Harald Lück, vice coordinatore scientifico.
Il telescopio ha la forma di un triangolo, di dieci km per ogni lato, per un totale di 30. Sarà collocato nel sottosuolo, a una profondità di 100 metri e, detto in modo molto semplice, servirà ad ascoltare l'eco delle gigantesche esplosioni avvenute nell'universo. Queste esplosioni, secondo le teorie di Einstein, generano quelle che il fisico ha chiamato "onde gravitazionali", che nell'universo si propagano alla velocità della luce.
ET cercherà di intercettarle e di misurarle, fornendo così quel che si potrebbe definire il tassello mancante alla verifica sperimentale della teoria della relatività. Il posizionamento oltre i 100 metri sottoterra permetterà di attutire i movimento sismici che potrebbero mascherare il segnale, molto debole, delle onde gravitazionali.
Pur nel tentativo di semplificare, la spiegazione scientifica è come si vede molto complessa.
Comunque sia, queste onde permetteranno agli scienziati di "ascoltare" i piu' violenti eventi dell'universo (per esempio, le collisioni dei buchi neri). Suoni che dovrebbe addirittura permettere di penetrare tempi e luoghi impossibili da vedere con la luce normale, come ad esempio la nascita del nostro universo: le onde gravitazionali possono trasportare informazioni provenienti dai primi attimi dell'universo.
La costruzione di Et dovrebbe iniziare nel 2018, il costo sarà di circa un miliardo di euro, la sede definitiva non è ancora stata scelta ma nella short list è presente l'Italia.

domenica 22 maggio 2011

Aggiornamenti EURASIA (14-20 05 11)

eurasia
Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (14-20 Maggio 2011):

LE INIZIATIVE DI EURASIA
Le conseguenze economiche della crisi libica
Sabato 14 maggio 2011 alle ore 19.00 si è tenuto a Modena, presso il Café Athenaeum di via Canalino 81, la conferenza "Le conseguenze economiche della crisi libica".
Sono intervenuti come relatori Mario Mirabelli (consulente aziendale e fondatore del Centro Studi Analisi e Statistiche di Modena) e Stefano Vernole (redattore di "Eurasia")
L'organizzazione è stata a cura dell'associazione culturale "Pensieri in Azione", col patrocinio dell'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e la collaborazione delle Edizioni Terra e Identità e di "Viaggiatori fuori Tema".
All'interno della pagina è possibile trovare la registrazione audio-video dell'evento.

TEORIA GEOPOLITICA
«La geopolitica oggi è non solo utile, ma necessaria»

Intervista a D. Scalea

GIOVEDÌ, 19 MAGGIO      
Global Governance - Dominique Strauss-Kahn, l'uomo 'prezzemolo' del FMI

Thierry Meyssan
Si è costruito un'immagine positiva di uomo della sinistra, preoccupato per il benessere dei poveri. Ma allora, come ha fatto a diventare CEO del Fondo monetario internazionale, l'organizzazione internazionale che ha istituzionalizzato il saccheggio del Sud? Thierry Meyssan risponde rivelando tutto ciò che la stampa mainstream nasconde da anni sulle relazioni di DSK con gli Stati Uniti.
MARTEDÌ, 17 MAGGIO
I risvolti della rivolta siriana sugli equilibri regionali

Giuseppe Dentice
Le rivolte in Siria tra nemici "esterni" al regime e problematiche di stabilità interna. Una situazione ancora in fieri ma particolarmente delicata soprattutto per gli equilibri regionali. Quale sarà il destino dello Stato siriano?

LUNEDÌ, 16 MAGGIO
Brasile: la politica estera al tempo di Dilma

Tatiana Merlino, Luiz Alberto Moniz Bandeira
L’arrivo di Dilma Rousseff e della sua nuova equipe governativa in Brasile, ha dato luogo a una serie di attese e speculazioni su possibili cambiamenti nella politica estera brasiliana. Recentemente il voto del Brasile, nel quale si appoggia l’invio di un osservatore speciale dell’ONU, per aprire un’indagine sulle denunce di violazione dei diritti umani in Iran, ha generato un forte dibattito sui presunti cambiamenti nella politica estera di questo paese.
SABATO, 14 MAGGIO
La contro-rivoluzione nel Vicino Oriente

Thierry Meyssan
In pochi mesi, sono caduti tre governi filo-occidentali nel mondo arabo. Questi cambiamenti di regime sono accompagnati da manifestazioni contro il dominio d egli Stati Uniti e il sionismo. Essi avvantaggiano politicamente l'Asse della Resistenza, incarnato a livello statale da Iran e Siria, e sul piano sub-statale da Hezbollah e Hamas. Per condurre la contro-rivoluzione in questa regione, Washington e Tel Aviv hanno usato il loro miglior supporto: il clan Sudairi, che interpreta più di ogni altro il dispotismo al servizio dell'imperialismo.
...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (3/2010) dedicato agli USA: Egemonia e declino
Buona lettura!
la Redazione

Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

Le regole valgono per tutti ma non per "Re" Michele

Marcello de Angelis
Il problema della corretta informazione nel servizio pubblico non è più rinviabile. Un ulteriore rinvio c'è stato, proprio la settimana scorsa, quando la commissione di Vigilanza Rai ha deciso di far slittare al dopo ballottaggi l'esame dell'atto di indirizzo sul pluralismo, in attesa di un clima più sereno. Che non ci sarà mai, perché Santoro - che si comporta come fosse il padrone dell'azienda "pubblica" - non permetterà alcun intervento parlamentare volto a garantire l'apertura di maggiori spazi di dibattito politico nei palinsesti.
Santoro è un intoccabile, di cui anche l'opposizione ha paura, perché non risponde ad alcuna logica se non quella della preservazione dei propri privilegi. L'azienda nulla può contro Santoro, che ha fatto di Annozero una sorta di emittente privata trasmessa sul supporto pubblico.
Quando l'ultimo direttore generale Mauro Masi ha provato a richiamarlo alle regole con una circolare interna, Santoro lo ha sbeffeggiato in diretta mandandolo a quel paese.
Al'annuncio della nomina del nuovo dg Letizia Lei, le ha rivolto una sorta di "avvertimento" dicendo che spera che «vengano ripristinare le regole televisive, altrimenti saranno di nuovo i giudici a dover parlare». Le regole a cui fa riferimento sono quelle del suo contratto capestro e i giudici sono quelli del Tribunale che dispose il reintegro nel 2005 dopo il suo licenziamento dalla Rai. L'azienda pubblica dovette anche versargli un milione e 400mila euro.
Giovedì scorso, in barba ai regolamenti, Santoro ha usato la sua trasmissione per attaccare il governo sulla gestione dell'emergenza rifiuti, a pochi giorni dal secondo turno delle amministrative in quella città dove corre, per il posto di sindaco, il "suo" candidato, Luigi De Magistris.

sabato 21 maggio 2011

Kaspersky spinge per una Interpol di Internet

Il creatore del noto antivirus prospetta una carta d'identità digitale per ogni utente della Rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 20-05-2011]
Kaspersky Internet Interpol
«Il mondo digitale è sotto attacco»: con queste parole Eugene Kaspersky ha spiegato al pubblico della AusCERT 2011 la necessità di creare una Interpol di Internet.
Secondo il creatore del famoso antivirus, il cybercrimine è strettamente legato alla Rete, tanto da poter essere paragonato alla presenza degli squali nelle acque australiane.
Per combattere questi pericolo c'è bisogno di una forza globale di polizia, un sistema per verificare le identità online su scala planetaria e una sorta di «passaporto di Internet».
«Prima o poi avremo una Interpol di Internet» ha dichiarato Kaspersky. «Sto anche pensando a un passaporto di Internet e a una carta d'identità online. Alcune nazioni stanno già introducendo questa idea, quindi penso che in 15 anni l'avremo».

Shrink party? No: "Controra party!" (e poi, anche i punk hanno tradito)


Shrink party? No: 'Controra party!' (e poi, anche i punk hanno tradito)
Attraverso uno sguardo indiretto alle pagine di una rivista alla moda, veniamo a sapere che nella classe agiata londinese una nuova tendenza affaccenda le donne in paranoia: invitare a cena uno psichiatra e le amiche del cuore (shrink party), e tutti assieme (in circa due ore e con cinquanta sterline a ‘posto tavola’) – tra un piatto e l’altro, tra una parola e l’altra – a deglutire gli agenti della propria depressione ed espellere le tossine del proprio malessere. Fiutando l’affare, alcune associazioni hanno creato immediatamente, in rete, dei siti ove si propongono terapeuti specializzati in ogni tipo di male dell’anima. Fiutando l’affare, alcuni ristoranti hanno realizzato salette privé per ospitare medici e malati in divenire (un po’ fast food dell’anima, un po’ ambulatorio dello ‘spirito’). Fiutando l’allegoria (ovvero la possibilità di una terapia panica), si propone a queste depressed women di sostituire allo shrink i primi tre volumetti della collana terapeutica ‘Le librette di controra’, curata dalle Edizioni di Ar, da usare secondo la seguente posologia: dopo un antipasto molto leggero, intrattenersi con alcune pagine di Il sorriso di Lulla (per cominciare la trasmigrazione dal profumo del cibo a quello della carne); proseguire, dopo aver consumato la seconda portata, con la lettura di alcuni passi di I cinque sensi (per passare dal consumo del solo gusto alla contemplazione di tutte le possibilità dei nostri sensi); e, infine, dopo il dolce, meditare su Scilp. La prigione del vizio (attraverso il quale, per una sorta di legge del contrappasso, potranno considerare se proprio la ricerca dello ‘zuccherino’, del ‘dolce’, distrugga il sapore della vita).
Dalla stessa rivista, poi, apprendiamo che, in Germania, alcuni punk, prima animati dal motto No future, sono giunti alla conversione al Cristo… (Che si debba sopportare ora anche il fenomeno cattopunk?) Insomma: senza ‘futuro’, ma in Paradiso. Avranno di certo frainteso la lettura del libro, pubblicato nel loro paese (e tradotto in Italia dalle Edizioni di Ar), Scusi: per andare da Dio?
Insomma, alla fine, prendendo spunto da un altro motto punk: Kill all hippies, viene da pensare:
Kill depressed women
and punk!
sorriso-lulla-oselladori
Autore: Fiammetta Oselladori
Titolo: Il sorriso di Lulla o del peccato di carne
Collana: Le librette di controra
Prezzo: 9,50€
Le novelle di Fiammetta Oselladori sprigionano tutti i profumi della carne. Sono una esortazione al gusto del proibito. Scritte in uno stile sensuoso ma lieve, audacissimo ma elegante, inaugurano una erotica lucente, dove non trova spazio la grevità del dubbio morale, del rimorso. Niente lacrime, se non di dolzura: le lacrime di Lulla… Qui, si respira e si impara l’eros. All’ombra di temerarie fanciulle in fiore, o dalla sapienza di sacerdoti ispirati da una musa pagana. I tabù del nostro tempo, le tentazioni e i tentatori meno confessabili: finalmente trovano le loro parole di seduzione. E chi potrà non prenderle per proprie?
cinque-sensi-oselladori
Autore: Fiammetta Oselladori
Titolo: I cinque sensi o le cinque forme del piacere.
Collana:
Le librette di controra
Prezzo: 7,00€
Un racconto per ciascuno dei cinque sensi. Fiammetta Oselladori riproduce, con la mediazione di due giovani maschi nascosti sotto una grata a guardare i tesori delle femmine, la potenza e la seduzione della vista; in una studentessa stordita dai dialoghi erotici del vicino di casa, che le giungono attraverso la parete, l’imperio dell’udito – e così via, cambiando, di volta in volta, genere, tempo, atmosfera, stile. La massaggiatrice che usa, sapientemente e misteriosamente, una mano sola; una lingua che, da suono inanimato, diviene viva e penetrante; un paesaggio mediterraneo tutto intriso di odori, di fantasmi, di persone che sono effluvi, di effluvi che sono correnti mistiche, di estasi che sono il cantico senza parole della carne e dei sensi.
scilp-prigione-vizio-oselladori
Autore: Fiammetta Oselladori
Titolo: Scilp. La prigione del vizio.
Collana: Le librette di controra
Prezzo: 9,50€
Una ricca e raffinata signora della repubblica calvinista svizzera, estenuata dalla fiacchezza degli amanti della sua classe, un giorno esclamò: “Solo i criminali sanno fare l’amore”. Di che altro si nutre, infatti, eros? Se non di coraggio, di orgogliose passioni, di lieta incoscienza? Una prigione che vibra di sensualità fa da sfondo a questo racconto lungo di Fiammetta Oselladori, dove si dice… come fanno l’amore i criminali. Le avventure si susseguono, i personaggi si moltiplicano e trasformano irriverenti, la satira sociale duetta con la celebrazione del gioco lascivo. Attraverso la corruzione di due bravi ragazzi, si percorre l’itinerario che il desiderio segna a tutti i corpi e a tutti i cuori. Perché la vera azione ‘giusta’ – giungeranno ad ammetterlo pure i benpensanti del testo – è non negarsi al piacere.
scusi-per-andare-da-dio
Autore: Michael Schmidt-Salomon | Helge Nyncke
Titolo: Scusi: per andare da Dio?
Collana: I viaggi del capitano Hamid
Prezzo: 15€
Contenti del proprio stato, Porcellino e Piccolo Riccio vivono persuasi di non mancare di nulla. Finché un bel giorno su di un manifesto leggono: “Chi non conosce Dio manca di qualcosa!…” Un racconto da leggere in letizia, questo. Destinato a piccoli e grandi, adolescenti e adulti e vecchi smagati. A chi, insomma, non sente il bisogno di credere: nel peccato, nella redenzione dalla schiavitù del peccato, nel pentimento del peccato, nella penitenza per il peccato… Nell’aldilà e in un dio creatore e onnipotente – sopra tutto, “infinitamente buono”…

Cercasi maggiordomi futuristi, citofonare Caltagirone

ursofini
Questo cucù è in difesa degli esponen­­ti di Futuro e Libertà, portati allo sba­raglio dal loro ammiraglio che ha abban­donato alla deriva anche questa nave. Non mi interessa ripetere quel che pre­vedemmo subito, che Fini passerà- nel­la migliore delle ipotesi- da vice di Berlu­sconi a vice di Casini, con una miniquo­­ta dentro una forza che non arriva al die­ci per cento. Mi interessa invece consi­derare la sorte di chi, in buona fede e con onestà di intenti, ha seguito il pro­prio capo di ieri nell’avventura triste di oggi, in un partito che non vive nemme­no sui due forni come il Psi di Craxi, ma peggio, da aghetto della bilancia come il Psi di Boselli.
Mi riferisco non solo a quanti, come Urso e Ronchi, pensavano di restare nel centro-destra e poi si sono trovati un partito un po’ fasciocomuni­sta, tanto antiberlusconiano, fuori e con­tro il centro-destra. Ma mi riferisco an­che a quanti hanno tentato, come Gra­nata o da outsider Pennacchi, l’avventu­ra fasciocomunista, hanno pensato di af­fidare a Fini il ruolo di leader futurista della nuova destra e ora, di fatto scarica­ti dal loro capo, sono ridotti ai margini della politica. Il discorso riguarda i fal­chi, le colombe e i volatili di mezzo: per­sone che non sono finite politicamente, anche perché relativamente giovani, ma ormai hanno capito che il loro futu­ro non può languire all’ombra del ranco­re finiano. Anzi, per loro c’è spazio in un centro-destra da ridefinire.
Tra loro c’è chi si pose, non a torto, il problema di dare visibilità e autonoma dignità alla destra, e c’è chi pensava di rifondare una specie di Alleanza nazionale. Però mi dicano in tutta sincerità se oggi gra­zie al frammento di Futuro e Libertà si avverte una benché minima presenza della destra in Italia o se piuttosto la loro presenza sembra più il bottone nero che un tempo si appuntava sul bavero della giacca per ricordare il lutto di una perdita. Sono stati lasciati soli dal loro leader, nelle terre di nessuno, a sognare la rivoluzione futurista e a svegliarsi da truppe di colore dell’Udc di Casini. Non volevano finire maggiordomi ad Arcore e ora rischiano di finire da badanti filip­pini di casa Caltagirone.
Marcello Veneziani

giovedì 19 maggio 2011

Obsolescenza programmata

Una civiltà "usa e getta" dove niente si conserva e si cerca di aggiustare, costruita per comprare e gettare nella spazzatura.



mercoledì 18 maggio 2011

So things they are. Così stanno le cose.

Creare una società di individui isolati privi di autocoscienza, senza ideali e punti di riferimento.



finanza3 trade-globalization14 DI EUGENIO BENETAZZO

Il libero mercato semplicemente non esiste: chi pensa che tutto quello che sta accadendo attorno a lui sia il frutto della casualità e del processo evolutivo umano, è meglio che continui a vivere nella sua beata ignoranza. Pur tuttavia esiste una mano invisibile, ma non intesa come meccanismo economico che regola l'economia in modo tale da condurre la società al più ampio benessere in virtù della ricerca della massima soddisfazione a carico di ogni singolo individuo.
La mano invisibile è in realtà l'ingerenza nella vita di tutti i giorni di una potente establishment di lobby planetarie che ha ben presente che cosa dovrà accadere nel prossimo futuro.

L'idea di base è facilmente comprensibile: creare una società di individui isolati privi di autocoscienza, senza ideali e punti di riferimento. Il raggiungimento di questo processo di metamorfosi è stato conseguito grazie ad una meticolosa pianificazione: nulla è stato lasciato al caso, globalizzazione compresa.

Tutto è iniziato con il ridimensionamento del settore primario (agricoltura) in cui la moltitudine della popolazione mondiale era assorbita ed impegnata. Con una propaganda consumistica ingannevole hanno convinto milioni di persone nel mondo occidentale (adesso stanno facendo lo stesso con quello orientale) ad abbandonare la coltivazione della terra per proiettarsi in un finto mondo, migliore solo in superficie, spingendoci a vivere dentro nidi di scarafaggi, ognuno per conto suo, tutti contro tutti.

Abbiamo abbandonato la vita sana e gratificante all'aria aperta per fare l'interinale che fa il pendolare tra l'ufficio e un monolocale in cemento a Baranzate di Bollate oppure lo sportellista sfigato e depresso della grande banca d'affari che vende prodotti porcheria a pensionati e coppie neosposate. Sono stati grandi, non vi è dubbio: ci hanno spinto a fare lavori che non ci piacevano per comprare beni e servizi di cui non abbiamo bisogno. Il passo successivo è stato quello di mettere a reddito l'infelicità, soprattutto quella di coppia: la strada intrapresa è stata diabolica ovvero portare l'emancipazione della donna sino al fanatismo per polverizzare la famiglia tradizionale basata sui valori sani e naturali sostituita da famiglie mononucleari ispirate agli ideali di vita promossi da Maria De Filippi.

La colonna portante della società è venuta destituita lentamente e progressivamente producendo un riverbero mondiale al volano dei consumi: adesso tutti hanno un appartamento, un frigorifero, una televisione, un'automobile, un telefono cellulare. Tutto doppio. L'infelicità rende parecchio all'establishment: una persona infelice e sola infatti tende a cercare gratificazioni personali attraverso il consumo sfrenato di beni e servizi (superflui o inutili) che arricchiscono virtualmente la sua vita e colmano il vuoto degli affetti personali. Invece il multiculturalismo è stato lo strumento inventato e propagandato per distruggere i popoli e creare una melma senza identità, un gregge di soggetti facili da governare e sfruttare, senza grandi capacità di reazione.

Il penultimo passo del processo devolutivo studiato a tavolino è di recente introduzione: creare delle reti virtuali di relazioni sociali con lo scopo di schedare e profilare gratuitamente ogni individuo al fine di conoscere con approfondimento i suoi gusti, le sue amicizie, i suoi desideri, le sue paure, lo stile di vita ed i gusti sessuali. Se vi avessero chiesto di fornire queste informazioni delicate con un provvedimento di legge ci sarebbe stata una sommossa popolare ovunque invece l'avete fatto gratis da soli invitando anche altri vostri conoscenti a farlo.

Pensate che oggi ci sono persone che vivono con un alter ego rappresentato dal loro iPhone considerandolo ormai come una estensione artificiale del proprio corpo. La fase finale coinciderà con il controllo globale di tutte le interazioni sociali ed economiche di ogni individuo, probabilmente attraverso l'introduzione di un transponder di identificazione a onde radio che servirà per effettuare da prima pagamenti istantanei con moneta elettronica e successivamente servirà per identificare e localizzare le persone e monitorare tutti i loro movimenti e fenomeni di consumo. Tutto questo non sarà imposto dall'alto con la forza o con una legge, ma sarà proprio il singolo individuo a richiederlo a gran voce. So things they are. Così stanno le cose.

Eugenio Benetazzo

Fonte: www.eugeniobenetazzo.com

martedì 17 maggio 2011

Documentario sui bombardamenti anglo-americani in Italia


Mercoledì 18 maggio ore 20.30
presso la Libreria Galleria delle arti L'UNIVERSALE
Via Caracciolo 12 Roma (fermata Metro Cipro o Ottaviano)
Documentario sui
Bombardamenti anglo-americani in Italia
di Giano Accame e Sergio Tau

Commenti e analisi di Nicola Cospito e Roberto Mancini

vedi locandina

lunedì 16 maggio 2011

Numero 114 di Storia del Novecento

 

DAL 25 DI MAGGIO IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DI


Storia del novecento


In questo numero



Kummer Aladar - Il nuotatore/guastatore della Decima


di Daniele Lembo


Un’altra grande bugia del Novecento: “Ad Anzio i Tedeschi si sono opposti allo sbarco angloamericano il 22 gennaio 1944” (e centinaia di Italiani restarono insepolti per sessant'anni…)

di Giovanni Marizza


8017: Il treno della morte

di Fernando Riccardi


Rapite Il Re - Il progetto di Hitler per rapire Edoardo VIII

di Daniele Lembo



Tempesta nel deserto - La guerra del Sergente Andy McNab

di Dario Testi


Il Macchi C 205/N1 -2 “Orione”

di Daniele Lembo


Gramsci tra mito e realta’

di Angelo Abis


Un numero euro 7,5 - abbonamento a 12 numeri euro 70

Tel. 0382 968151 - Fax 0382 968093

email: ponzio.olona@tin.it

domenica 15 maggio 2011

Blogger fuori servizio, post e commenti svaniti

Un problema tecnico ha causato la sparizione di molti post e commenti. I tecnici sono ancora al lavoro.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 13-05-2011]
Blogger fuori servizio 30 ore post svaniti
Foto via Fotolia
Blogger, il servizio di blog gratuito di proprietà di Google, sta avendo qualche problema.
Diversi blogger si sono trovati chiusi fuori dal proprio account, mentre molti blog sono stati messi in modalità sola lettura.
Quel che è peggio è tuttavia la sparizione di molti post e commenti scritti dalla metà pomeriggio dell'altro ieri: Google ha dovuto rimuoverli per tentare di riportare la situazione alla normalità dopo aver notato l'inizio dei disservizi.
Il guaio sembra sia stato causato da un intervento di manutenzione programmata che avrebbe avuto conseguenze impreviste: di qui la necessità di tornare a una versione precedente.
Al momento i tecnici di Google stanno ancora lavorando sul problema; ulteriori dettagli su quanto è avvenuto non ce ne sono, ma l'azienda di Mountain View terrà informati gli utenti tramite l'account Twitter di Blogger.

Aggiornamenti EURASIA (7-13/05/11)

eurasia
Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (7-13 Maggio 2011):
TEORIA GEOPOLITICA
Geocultura: Il potere della lingua

Alberto Buela

Uno strumento internazionale
che può fare a meno delle politiche di Stato



VENERDÌ, 13 MAGGIO

La guerra in Libia, il potere degli Stati Uniti e il declino del sistema dei petrodollari
Peter Dale Scott

Dietro al dichiarato timore per l'incolumità dei civili libici vi è una preoccupazione più profonda difficilmente riconoscibile: la difesa occidentale dell'attuale economia globale dei petrodollari, ormai in declino..
GIOVEDÌ, 12 MAGGIO

La Turchia alle prese con la questione cipriota

Antonio D'Addio
A consolidare il fronte dei Brics, all’indomani del vertice di Sanya, è certamente la condivisione di un obiettivo ambizioso: la traduzione del potere economico nel potere politico, l’acquisizione del peso decisionale all’interno delle maggiori organizzazioni internazionali, governate inesorabilmente dalle potenze occidentali. Proposito confermato dalle dichiarazioni del Presidente russo Dmitrij Medvedev.
MERCOLEDÌ, 11 MAGGIO
Le falsità dei media occidentali sulla questione Siria: reportage di un testimone oculare

Russia Today
Mentre i servizi televisivi dipingono un quadro della situazione in Siria come una sollevazione di massa brutalmente soppressa dal governo dittatoriale, gli eventi sono visti in maniera totalmente differente dagli abitanti del posto. RT (Russia Today, network multilingue con sede a Mosca; NdT) ha raggiunto Anhar Kochneva, direttrice di un’impresa turistica con base a Mosca, specializzata nei rapporti col Medio Oriente.

MARTEDÌ, 10 MAGGIO
I salafiti di Gaza: chi sono e a chi fanno comodo

Alessandro Iacobellis
La morte di Vittorio Arrigoni, blogger e attivista dell’International Solidarity Movement, ha colpito profondamente tutti coloro che si interessano alla situazione in Palestina. Arrigoni negli anni era riuscito a diventare punto di riferimento per chi volesse sapere quello che accade realmente nella Striscia di Gaza, quella lingua di terra affacciata sul Mar Mediterraneo in cui più di un milione e mezzo di palestinesi vive da anni una punizione collettiva per la sola colpa di avere scelto democraticamente nel 2006 Hamas come forza di governo.
LUNEDÌ, 9 MAGGIO
La Guerra Civile 150 anni dopo: tra festeggiamenti e commemorazione

Matteo Finotto

Anche gli Stati Uniti hanno il loro centocinquantenario e si preparano a celebrarlo tra polemiche che si perdono nell’indifferenza dei più. Nonostante l’unità raggiunta dopo la Secessione esistono ancora oggi delle profonde differenze tra il Nord e il Sud degli Usa che le ricorrenze di questi giorni contribuiscono a evidenziare. E mentre da una parte le amministrazioni degli Stati meridionali cercano con imbarazzo di allontanare i fantasmi di un passato schiavista, dall’opinione pubblica arrivano chiari segnali che vanno nella direzione opposta.
DOMENICA, 8 MAGGIO
Gli USA, la Siria, e la manipolazione strategica dei media

Domenico Losurdo

Da giorni, gruppi misteriosi sparano sui manifestanti e, soprattutto, sui partecipanti ai funerali che fanno seguito allo spargimento di sangue. Da chi sono costituiti questi gruppi? Le autorità siriane sostengono che si tratta di provocatori, per lo più legati a servizi segreti stranieri. In Occidente, invece, anche a sinistra non ci sono dubbi nell’avallare la tesi proclamata in primo luogo dalla Casa Bianca: a sparare sono sempre e soltanto agenti siriani in civile. Obama è la bocca della verità?
...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (3/2010) dedicato agli USA: Egemonia e declino
Buona lettura!
la Redazione

Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

mercoledì 11 maggio 2011

Ricercatori abbattono le difese di Chrome

Il browser di Google cade sotto i colpi di Vupen. Superate tutte le protezioni e bucata la sandbox.
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com/ - 10-05-2011]
Vupen vulnerabilità Chrome DEP ASLR sandbox
I ricercatori di Vupen Security hanno trovato un modo di superare tutte le difese di Chrome, compresa la sandbox che finora l'ha salvato dagli assalti portati nelle ultime tre edizioni del Pwn2Own Contest.
I dettagli sul funzionamento dell'attacco non sono disponibili: saranno consegnati soltanto ai partner governativi di Vupen.
I risultati, invece, possono essere ammirati da tutti nel video che riportiamo più sotto: i ricercatori hanno superato le protezioni del sistema (comprese le tecnologie DEP e ASLR) e "bucato" la sandbox di Chrome.

Facendo visitare al browser un sito specifico gli hanno imposto di eseguire un'applicazione (la calcolatrice di Windows).
La dimostrazione prova come sia possibile prendere il controllo di Chrome senza che il browser vada in crash e senza che l'utente si accorga di alcunché.
Google non si è ancora sbilanciata in merito alle affermazioni di Vupen, affermando per bocca di un portavoce di non essere al momento in grado di provare quanto sostenuto dai ricercatori.

«Qualora fosse necessaria qualche correzione» - ha poi aggiunto il portavoce - «gli aggiornamenti saranno automaticamente distribuiti agli utenti».

Wifi nelle scuole e carta elettronica

Brunetta a ForumPa: wifi nelle scuole e carta elettronica
di Barbara Weisz
Brunetta a ForumPa
martedì 10 maggio 2011
Le novità annunciate dal ministro Brunetta al Forum Pa: nel 2010 collegamento senza fili nelle 10mila scuole italiane. E per i dipendenti pubblici arriva una tessera elettronica valida per tutti i servizi.
Wi-fi in tutte le scuole italiane entro il 2012, e carta elettronica per i dipendenti pubblici. Sono due fra le principali novità in arrivo annunciate dal ministero della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta nel corso del ForumPa in corso in questi giorni a Roma.
Il piano per il collegamento senza fili toccherà «cinquemila scuole nei prossimi sei mesi e le restanti cinquemila nei sei mesi successivi», ha spiegato il ministro. L'operazione sarà dunque terminata nel 2012, con un investimento pubblico previsto di 5 milioni di euro per la prima fase. È previsto anche il contributo di Regioni, fondazioni e altri enti. Da ieri è possibile per gli istituti prenotarsi, richiedendo dunque il collegamento wi-fi. dal sito Scuola mia. «La novità più rilevante - ha sottolineato Brunetta - è l'estensione della rete dalle segreterie e dalle presidenze alle aule, quindi agli studenti stessi». Il collegamento wi-fi potrà quindi favorire, oltre alle pratiche amministrative, servizi innovativi anche sul fronte didattico.
L'annuncio rappresenta una conferma dei passi avanti del progetto di digitalizzazione avviato con Scuola Mia, presentato nell'aprile scorso dallo stesso Brunetta e dalla titolare dell'Istruzione Pubblica Mariastella Gelmini, che oltre all'introduzione del wi-fi in tutti e 10mila gli istituti scolastici italiani prevede altre novità come le pagelle digitali, la posta elettronica certificata, le iscrizioni e i pagamenti online.
E veniamo alla carta elettronica per i dipendenti pubblici. Si tratta di un documento personale di riconoscimento che entro un anno verrà rilasciato a tutti i dipendenti statali e al personale militare. Anche le amministrazioni locali potranno aderire. La tessera elettronica, valida anche per l'espatrio, permetterà l'accesso a tutti i servizi digitali della PA come previsto dal Codice amministrativo digitale (Cad). Sarà anche possibile attivare una serie di servizi opzionali, come la firma elettronica qualificata o digitale, e ancora controllo accessi, rilevamento presenza, accesso alla postazione di lavoro, alla mensa, alle aree riservate, posta elettronica certificata, posta elettronica sicura. La tessera potrà anche essere usata per accedere alle convenzioni (ingresso musei, biblioteche, carta fidelity dei trasporti).
La PA avrà in questo modo un «cospicuo contenimento dei costi» e proseguirà il «processo di digitalizzazione attraverso la dematerializzazione dei documenti cartacei, l'informatizzazione dei flussi lavorativi» e «una maggior trasparenza amministrativa».

martedì 10 maggio 2011

Il giorno della memoria? Serve quello della verità

Secolo d'Italia - Politica

Gli acquisti online? Si pagano col credito telefonico


I principali operatori italiani varano una piattaforma comune per acquistare contenuti e servizi usando il traffico residuo della SIM.
[ZEUS News - http://www.zeusnews.com/ - 09-05-2011]
Pagamenti con il credito telefonico traffico SIM
TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb hanno lanciato una piattaforma unica condivisa, disponibile per i clienti di tutti gli operatori, per pagare contenuti e servizi digitali con un solo clic, utilizzando il credito telefonico.
Inizia così in Italia quella che è già stata definita come l'era dell''m-commerce di massa.
L'acquisto avviene con un clic in caso di accesso dal telefonino o tramite l'inserimento del proprio numero di cellulare e di una password nel caso di accesso da altri dispositivi (come PC e tablet)
Questa nuova modalità di pagamento offre alle aziende la possibilità di raggiungere un totale di 46,6 milioni di italiani che possiedono una o più SIM.
Tra i primi interessati ad utilizzare questa soluzione nel mercato italiano figurano aziende come Microsoft Italia, Mondadori, RCS, Shenker e molti altri.
Il servizio è reso disponibile attraverso una piattaforma sviluppata da Engineering e da Reply.
Gli operatori ritengono che questo sistema avrà un grande successo in Italia, un Paese dove si registra una bassa bassa propensione a utilizzare carte di credito: 90% delle transazioni è ancora effettuata in contanti, contro una media UE inferiore al 70%.
Già ora - mostra un recente studio - il 79% dei possessori di smartphone usa il proprio telefono per acquistare contenuti o servizi, e in Italia oggi un telefonino su tre è uno smartphone.

domenica 8 maggio 2011

Libreria Ar - REQUIEM - NOVITA' - OCCASIONI - ALTRI LIBRI

Segnaliamo che sul nuovo sito delle Edizioni di Ar: http://www.edizionidiar.it/ - nella sezione ‘Cultrura’ – è apparso lo scritto ‘Requiem’ (http://www.edizionidiar.it/cultrura/requiem.html), un invito alla lettura del libro di J. Raspail: ‘Il Campo dei Santi’
Jean Raspail. - Il Campo dei Santi. Guidata da un personaggio carismatico, soprannominato il “coprofago”, una folla immensa di paria s'impadronisce di un centinaio di imbarcazioni fatiscenti all'àncora nel porto di Calcutta. Inizia così una massacrante odissea che si concluderà dopo due mesi con l'arrivo sulle coste europee. Composto nel 1973, questo romanzo di Raspail prefigura e descrive con nettezza, i fenomeni che, a ritmo sempre più incalzante, si stanno oggi verificando. Edizioni di Ar. € 20,00
Servizio di informazione libraria: http://www.libreriaar.com/info@libreriaar.com
8 Novità in libreria e in arrivo
NOVITA’. Pessot S., Vassallo P. – Proscritti. Intellettuali marginalizzati ed eroi proibiti della Destra italiana. Pp. 190. Novantico, 2011. Euro 16,00
NOVITA’. Bandini Franco. – Lo sbarco in Sicilia. Il ruolo di Cosa Nostra nell’invasione angloamericana della Sicilia. Pp. 122. Mursia, 2011. Euro 10,00
NOVITA’. Laitman M. – Concetti di base nella Kabbalah. Atanor, 2011. Euro 12,00
NOVITA’. Cancogni M. – Gli angeli neri. Storia degli anarchici italiani da Pisacane ai circoli di Carrara. Pp. 144. Mursia. Euro 14,00
NOVITA’. Meunier M. – Apollonio di Tiana. La vita di un dio fra gli uomini del I secolo. Mediterranee, 2011. Euro 19,50
NOVITA’. De Vita M. C. – Giuliano Imperatore filosofo neoplatonico. Pp. Pp. 422. Vita e Pensiero, 2011. Euro 35,00
NOVITA'. Laforgia Enzo R. - Malaparte scrittore di guerra. Malaparte corrispondente di guerra tra il '40 e il '43. Pp. 270. Vallecchi, 2011. Euro 14,50
NOVITA'. Hagger Nicholas. - Il segreto dei Padri fondatori. La nascita degl Stati Uniti fra puritani, massoni e la creazione del Nuovo Ordine Mondiale. Pp. 416, 36 ill. Arethusa. Euro 17,90.
NOVITA'. - de Benoist Alain. – Come si può essere pagani? Pp. 304. Settimo Sigillo, 2011. Euro 28,00
NOVITA'. - Tarruella A.J. – La Guardia di Ferro argentina. Da Peron e Kirchner. Ricostruzione dettagliata della componente del peronismo definita movimento giustizialista. Pp. 264. Settimo Sigillo, 2011. Euro 26,00
Occasioni (prezzi non superiori ad euro 10,00)
De Gobineau. – Akrivia Frangopulo. Una novella dell’Autore del ‘Saggio sul’ineguaglianza delle razze umane”. Pp. 88. Sellerio, 1994. Euro 7,00
Droysen J.G. – Aristofane. Sullo scrittore greco e sulle sue commedie. Pp. 254. Sellerio, 1998. Euro 5,00
Pirenne. – Maometto e Carlomagno. L’opera che rese famoso l’Autore, per la sua capacità di illustrare la crisi del mondo antico, la nascita dell’Europa nel Medioevo, e l’incontro/scontro tra Oriente e Occidente. Newton. Anni 80. Euro 8,00
San Francesco. – Tutti gli scritti. Pp. 258. Longanesi, 1978. Euro 7,00
Randazzo G. – La cucina siciliana. Pp. 192. Reprint, 1994. Euro 3,00
Per un risveglio della coscienza. Messaggio degli Irochesi al mondo occidentale. Spiritualità, politica e tradizione nel documento di una delle ultime nazioni pellirosse. Pp. La fiaccola, 1989. Euro 9,00
Conze E. – Breve storia del Buddhismo. Le dottrine fondamentali del buddhismo, secondo i testi canonici più antichi, e la loro evoluzione storica. Pp. 226. Rizzoli. Euro 7,00
Pigault. – Sciocchezze e nefandezze della Sacra Bibbia. Le incongruenze del Vecchio e del Nuovo testamento. Pp. 96. Anteo, 1988. Euro 5,00
Philaletes. – L’esoterismo rosacroce nella Divina Commedia. Pp. 80. Bastogi, 1986. Euro 14,00
Graves R., Patai R. – I miti ebraici. Pp. 398. Tea, 1988. Euro 12,00
Canonica Sawina. A. – Dizionario della moda. Pp. 256. Sugarco, 1994. Lire 50.000 - Euro 5,00
Gimpel E. – La spia tedesca. L’agente 146 dello spionaggio nazista , inviato in America alla ricerca di informazioni sull’armamento atomico americano. Longanesi, anni 70. Euro 5,00
Ott W. – Squali e pesciolini. La guerra sottomarina tedesca. Garzanti, anni 70. Euro 5,00
Forconi A. – Le parole del corpo. Modi di dire, frasi proverbiali, proverbi antichi e moderni del corpo umano. Pp. 320, cop. rigida con sovracop., Sugarco, 1987. Euro 5,00
Benvenuti G. – Le repubbliche marinare. Amalfi, Pisa, Genova e Venezia. Pp. 376, alcune ill., cop. rigida con sovracop.Il Giornale. Euro 5,00
Seth R. – Operazione Barbarossa. L’attacco tedesco all’Unione Sovietica. Pp. 274+ill- Longanesi, 1973. Euro 7,00
Virgilio. – Eneide. Pp. 612. Mondadori, 1971. Euro 5,00
Verne Giulio. – Ventimila leghe sotto i mari. Due volumi. Il capolavoro fantastico del grande scrittore. Longanesi, anni 70. Euro 8,00
Bandini P. – Profezie e cosmologia del Maya attraverso il sacro calendario. Pp. 174. Newton, 1998. Euro 5,00
Brissaud J.M. – L’Egitto dei Faraoni. Pp. 284. Melita, 1990. Euro 5,00
Fiabe e leggende della Cina. Newton, anni ’80.Euro 6,00
Campana Dino. – Canti orfici. Pp. 424. Rizzoli, 1989. Euro 5,00
Carmi Priapei. I versi dedicati, in epoca romana, ad Dio Priapo. Pp. 198. ES, 1999. Euro 5,00
Newcomb R.F. – Si salvi chi può!. L’affondamento dell’Indianapolis, il più serio disastro della marina americana, ad opera dei giapponesi, il 30 luglio 1945. Pp. 320. Longanesi, 1958. Eruo 9,00
Catucci Marco. – Il viaggio del cavaliere. Nel 1837 l’archeologo Costanzo Gazzera scopre nel sud della Fancia alcuni codici italiani trafugati dai francesi alla fine del ‘700, fra cui il perduto ‘Trattato della dignità’ del Tasso. Il libro contiene il ‘Trattato’ e la descrizione del viaggio di Gazzera. Pp. 116. Vascello, 1993. Euro 7,00
La ricerca del Santo Graal. Le straordinarie avventure dei cavalieri di Re Artu’. Un viaggio iniziatico in un racconto del 1200, capolavoro della letteratura medievale. Newton. Euro 12,00
Lawrence D.H. – La volpe. Un romanzo breve, considerato uno dei capolavori del noto scrittore. Garzanti, anni ’70. Euro 4,00
Maning E.F. – Vecchia Nuova Zelanda. Memorie della vita selvaggia. Uno dei pionieri della colonizzazione della N.Z., giuntovi quando la popolazione si componeva a poche centinaia di persone, con le quali stabilì rapporti tali da essere introdotto alle loro arti magiche. Pp. 164, alcune ill. Sellerio, 1996. Euro 5,00
Verger J., Jlivet J. – Bernardo e Abelardo. Il chiostro e la scuola. I profili paralleli di Bernardo di Chiravalle (ispiratore della Regola dei templari) e di Pietro Abelardo. Pp. 220. Jaca Book, 1988. Prezzo di copertina, euro 17,00 – In occasione, euro 7,00
Ivo Andric. – Il ponte sulla Drina. Il vero protagonista è il ponte che divideva l’impero asburgico e quello ottomano e due mondi, quello cristiano e quello musulmano. Pp. 416. Oscar, 1972. Euro 5,00
Soboul. - La Rivoluzione Francese. Una ricostruzione originale e accurata. Pp. 496. Newton, 1988. Euro 5,00
Von Hagen V.W. – Antichi imperi del Sole. La profonda sensibilità religiosa, imperniata sul culto del Sole, degli Aztechi, dei Maya e degli Inca. Pp. 366, 338 ill. Mondadori, 1989. Euro 8,00
Borzatt von Bowenstern E., Pinna G. – Wadi Run. Una valle segreta e I suoi misteriosi graffiti dai Nabatei a Lawrence d’Arabia. Il misterioso segreto delle incisioni rupestri di Wadi Run, cha datano dal 1000 a.C. alle più recenti legate al leggendario personaggio del colonnello Lawrence. Pp. 166. Longanesi, 1977. Euro 5,00
Le Vert S. – Melatonina, il segreto della giovinezza e della lunga vita. I sorprendenti effetti dell’ormone chiamato Melatonina sulla vitalità e sulle attività fisiologiche di rigenerazione. Futura. Euro 5,00
Diogradi G. – Ange Goudar contro L’Ancien régime. Il testamento politico di Louis Mandrin. Un viaggiatore e avventuriero francese del ’700, Ange Goudar, scrive a nome di una mitica figura di fuorilegge, Louis Mandrin, componendone il testamento, per sferrare un attaccoa alla società dell’epoca. Pp. 104. Sellerio, 1988. Euro 5,00
Guareschi. – Il compagno don Camillo. Pp. 226. Rizzoli, 2005. Euro 5,00
Guareschi. – Il marito in collegio. Rizzoli, 2005. Euro 4,00
Guareschi. – Il destino si chiama Clotilde. Rizzoli, 2005. Euro 4,00
Il libro dei sogni. Pp. 144. Bietti, 1969. Euro 5,00
O’Connor F. – Il mio complesso di Edipo e altri racconti. Le storie brevi di un noto scrittore irlandese, per la prima volta tradotto in Italia. Pp. 258. Sellerio, 1992. Euro 5,00
Schillmann F. – Histoire de la civilisation toscane. Depuis les étrusques jusqu’a nos jours. Pp. 326, alcune ill. Paris, 1931. Euro 9,00
Altri libri
Gremmo Roberto. – Le ‘marocchinate’, gli alleati e la guerra civile. Le vittime dell’occupazione militare straniera nell’Italia liberata (1943-1947). Pp. 192. Storia ribelle, 2010. Euro 25,00
Evola Julius. - I testi di 'Ordine Nuovo'. Gli scritti pubblicati nelle riviste di 'Ordine Nuovo': Il significato delle SS; analisi dell’anima ebraica; personalità e impersonalità; la caduta dell’idea di Stato; ricerche sulla tradizione nordico-atlantica; il fascismo e l’idea politica tradizionale; la storia segreta delle società segrete; l’Operaio nel pensiero di Juenger; Il mio incontro con Codreanu; basi dell’idea imperiale nipponica; eros e repressione; altri. Pp. 166, Edizioni di Ar, 2001. Euro 18,00
Evola Julius. - I testi de ‘La Rassegna Italiana’. Tutti gli scritti di Evola apparsi nel periodico: Razza e cultura; il mondo delle masse in lotta per la loro forma; i ‘Castelli dell’Ordine’; Razzismo totalitario; sulla visione aria del mondo; razza e ascesi; il significato di Roma per lo spirito ‘olimpico’ germanico; una rivoluzione mancat; la ‘rivoluzione conservatrice’. Pp. 130, Edizioni di Ar, 2003. Euro 13,00
Il culto di Iside a Benevento. Monumenti e documenti riconducibili a Iside ad altre divinità nella città di Benevento. Pp. 60 , 39 ill. Electa, 2007. Euro 10,00
Saini Fasanotti F. – La gioia violata. Crimini contro gli italiani 1940-1946. I crimini di guerra perpetrati dalle truppe delle potenze liberal-democratiche, sui militari e sulle popolazioni civili, tra il ’40 e il ’46. Pp. 328. Ares, 2006. Euro 18,00
Italia meridionale e insulare e la Libia. Pp. 448, 8, cartine, 34 piante, ril. In tela. CTI, 1940. Euro 14,00
Chiocci F. – Donna Rachele. Un’ampia biografia delle moglie del Duce. Pp. 352, alcune ill. Ciarrapico, 1983. Euro 18,00
Mussolini. - Scritti e discorsi dell'Impero. Novembre '35 - novembre '36. Pp. 226. Hoepli, 1936. € 38,00
La vita e la storia di Ariadeno Barbarossa. Khayr al-Dīn Barbarossa, detto Ariadeno Barbarossa, è stato un corsaro, nonché ammiraglio della flotta ottomana. Attaccò varie volte l'Italia, ma venne anche sconfitto e costretto alla fuga da Andrea Doria. Pp. 290. Sellerio, 1993. Euro 20,00

sabato 7 maggio 2011

Aggiornamenti Eurasia (30/4-6/5 11)

eurasia
Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (30 Aprile- 6 Maggio 2011):
TEORIA GEOPOLITICA
L’Europa ha bisogno di una nuova visione del mondo
Eduardo Martinez
Il progetto Europeo attraversa una profonda crisi che ha trovato la sua più recente espressione nella sfiducia verso l’Euro, al quale gli sono attribuiti tutti i mali dell’economia. I partiti d’opposizione sorgono al riparo del malessere sociale, nel frattempo, le rivalità fra le potenze, messe in evidenza dalla crisi libica, impediscono una politica estera comune. Esiste una strategia di dieci anni, Europa 2020, che ignora queste contraddizioni. La geopolitica può aiutare a recuperare il sogno, poiché fornirà agli Europei una nuova visione del mondo che vieti l’Europa di diventare la vittima del mondo che verrà. Galizia 2011 è il primo appuntamento della Rete Europea di Riflessione Geopolitica, nella quale partecipa Tendencias21 VENERDÌ, 6 MAGGIO I maestri della mistificazione
Jean-Marie Benjamin
Padre Jean-Marie Benjamin interviene sulla morte do Osama bin Laden. Per Padre Benjamin, la morte di Osama bin Laden è l'ennesima dimostrazione dell’"arte sublime dell'inganno" di come, cioè, il potere di mistificazione e di travestimento della verità possa avere impatto sulla gente, sull’opinione pubblica, ed anche presso i governi.
GIOVEDÌ, 5 MAGGIO La nuova Bandung: il fronte dei Brics a Sanya
Maria Dolores Cabras
A consolidare il fronte dei Brics, all’indomani del vertice di Sanya, è certamente la condivisione di un obiettivo ambizioso: la traduzione del potere economico nel potere politico, l’acquisizione del peso decisionale all’interno delle maggiori organizzazioni internazionali, governate inesorabilmente dalle potenze occidentali. Proposito confermato dalle dichiarazioni del Presidente russo Dmitrij Medvedev. MERCOLEDÌ, 4 MAGGIO
Gheddafi, Usama bin Ladin e i kamikaze occidentali
Alessandro Lattanzio
L'aggressione contro la Grande Jamahiryia Socialista Popolare di Libia e la farsa scenica dell'assassinio del 'Vecchio della montagna' (di propaganda massmediatica e disinformazione strategica), sono strettamente collegate. L'amministrazione Obama-Clinton, indirizzata da un altro 'Grande Vecchio', Zbignew Brzezinski, apparentemente sta riuscendo ad imporre un mutamento strategico fondamentale alla macchina militar-spionistica statunitense.

MARTEDÌ, 3 MAGGIO
L’Egitto del dopo Mubarak: orizzonti politici, speranze e spettri restauratori
Diego Del Priore
Dopo la rivolta che in poco tempo ha cambiato la storia del Paese, con la caduta del raìs Hosni Mubarak in seguito ad una salda permanenza al potere durata circa trent’anni, gli egiziani pensano al futuro, con l’obiettivo di prendersi quello per cui sono scesi e si sono battuti in una piazza Tahrir divenuta sinonimo di diritti rivendicati e speranze.
LUNEDÌ, 2 MAGGIO
La facile risoluzione e i punti oscuri dell’attentato di Minsk
Giuliano Longo
L’attentato dinamitardo che l’11 aprile scorso ha colpito la metropolitana di Minsk, capitale della Bielorussia, è un evento che, a prescindere dalla intrinseca drammaticità, si apre a numerose interpretazioni. Dopo una dettagliata descrizione dei fatti, l’articolo riporta le diverse chiavi di lettura che sono state date al caso, dall’ipotesi un “complotto governativo” dell’opposizione anti-Lukashenko alla “pista islamica”, per poi discutere del particolare interessamento di Mosca negli eventi.
DOMENICA, 1° MAGGIO
Gli USA, la Siria, e la manipolazione strategica dei media
Domenico Losurdo
Da giorni, gruppi misteriosi sparano sui manifestanti e, soprattutto, sui partecipanti ai funerali che fanno seguito allo spargimento di sangue. Da chi sono costituiti questi gruppi? Le autorità siriane sostengono che si tratta di provocatori, per lo più legati a servizi segreti stranieri. In Occidente, invece, anche a sinistra non ci sono dubbi nell’avallare la tesi proclamata in primo luogo dalla Casa Bianca: a sparare sono sempre e soltanto agenti siriani in civile. Obama è la bocca della verità?

...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (3/2010) dedicato agli USA: Egemonia e declino
Buona lettura!
la Redazione
Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

venerdì 6 maggio 2011

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...