Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

mercoledì 6 aprile 2011

Lorenzo Thione Mister Bing

Lorenzo Thione
Lorenzo Thione, comasco, cresce a Milano ed è l'italiano inventore del "motore" di ricerca da cento milioni di dollari: Bing. Dove iniziano le sue fortune? Nel lontano-vicino 2007, quando fonda Powerset insieme all'amico Barney Pell, azienda che poi cederà alla Microsoft per una cifra pari a 100 milioni di dollari. Perchè? Perchè Powerset possedeva il segreto per battere Google. In pratica, una tecnologia per il web capace di comprendere le stringhe di testo inserite dagli utenti sulla base di una simulazione del ragionamento umano. Microsoft fiuta l'affare, si compra Powerset e lascia Thione al suo posto, a dirigere una settantina di geniacci in tenuta da geek, tutti intenti a lavorare su Bing. Ma da dove inizia Thione? Va via dall'Italia a 22 anni, non ancora laureato, ma con una borsa di studio alla University of Texas. Ad Austin si appassiona all'intelligenza artificiale e, nell'estate del 2002, appena laureato, va a lavorare all'FX Palo Alto Laboratory. Pochi mesi dopo entra nel mitico Fuji-Xerox Research Center, poi divenuto Palo Alto Research Center. E' il famoso Parc: il più avanzato laboratorio di tecnologie informatiche e digitali (tanto per dirne una, dove sono stati inventati il mouse e i primi sistemi operativi Mac). Alla Xerox, nel 2002, Thione si specializza nella "linguistica computazionale", una branca dell'intelligenza artificiale dedicata alla comprensione del linguaggio umano da parte di un computer. Proprio questo settore lo spinge verso una pazza idea: creare il motore di ricerca migliore del mondo. Sempre dall'intervista a Wired "Avevo sviluppato un modo diverso di interpretare le stringhe di ricerca. Mentre Google e gli altri motori guardano la rilevanza di una parola, il mio sistema cerca di interpretare l'intera frase".

Lorenzo Thione, l'inventore di Bing
L’esempio è illuminante: prendete la frase “Microsoft si mangia Powerset”: Google la interpreterebbe, sbagliando, che Microsoft ha fisicamente mangiato Powerset, con Bing si tenta di capire il significato intrinseco della frase, di comprendere cioè che è solo un modo di dire e che dunque tra le pagine dei risultati troveremo tutte le notizie sull’acquisizione aziendale. Nel 2005 fonda con l’amico Barney Pell Powerset e iniziano a cercare fondi. Le aziende finanziatrici concedevano a Thione e socio 90 secondi per convincerli, non uno in più. Ottengono i primi 2 milioni e mezzo, pochi mesi dopo la cifra sale a 12 milioni, fino a suscitare l’attenzione di un colosso come Microsoft, che, nel frattempo, si è messo in testa di far concorrenza a Google. Seguono fasi di studio reciproco, finchè Microsoft esce allo scoperto e decide di acquistare Powerset. Nel luglio 2008, la stretta di mano finale. Powerset è acquisita per una somma ancora mai ufficialmente dichiarata, ma sicuramente vicina ai 100 milioni di dollari. Thione resta a capo della ricerca e sviluppo del progetto Bing e lavorando sotto l’ombrello Microsoft ha la possibilità di dedicarsi con serenità allo sviluppo di Bing, non avendo più la necessità di dover pensare, ogni giorno, a trovare finanziatori. Attualmente Bing funziona solo negli Stati Uniti. In tutti gli altri paesi, Italia compresa, è ancora in versione beta. Quello che ci vuole è un team di esperti, di linguisti, che lavori sulle particolarità di ogni singolo linguaggio. Ed è altrettanto ovvio che i primi ad avere Bing in futuro saranno i bacini d’utenza internet più rilevanti: Cina, Francia e Spagna. Nel frattempo Bing ha stretto un accordo con Yahoo! che consente ai due motori di ricerca di coprire, negli Usa, quasi il 30 per cento del mercato. A conti fatti, l’idea di Thione si è decisamente dimostrata vincente. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.

Nessun commento:

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...