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martedì 22 marzo 2011

Bruno Murari, l’inventore dell’accelerometro

Bruno Murari
Bruno Murari, classe 1936, doppia laurea in Scienza dell’Informazione «per i suoi contributi fondamentali nel campo della microelettronica che hanno consentito l’affermazione internazionale dell’industria italiana di alta tecnologia», è un genio sconosciuto: è infatti l’inventore dell’accelerometro, un microchip che ha fatto la fortuna (tra gli altri) di dispositivi come l’iPhone o la Nintendo Wii. L’accelerometro è uno di quei microchip che fa parte della famiglia Mems (Micro electromechanical systems): si tratta di minuscoli sensori in grado di rilevare l’inerzia di una massa quando viene sottoposta a un’accelerazione (per intenderci, è il chip che “capisce” che con la nostra automobile abbiamo urtato un ostacolo e fa scattare l’airbag) Lo stesso chip che, ormai, si trova in lavatrici, hard disk, consolle di videogame, telefonini, iPhone e Googlephone. Fiero della sua italianità. Qualche tempo fa, in un’intervista a Wired disse che “a ripensarci, comandare un computer con i propri gesti è qualcosa di molto mediterraneo, anzi molto italiano». Ne ha venduti oltre 400 milioni, un successo commerciale indiscutibile, dovuto soprattutto al fatto che i campi di applicazione sono, praticamente, infiniti: servono per rilevare le vibrazioni di automobili, macchinari ed edifici, possono misurare l’attività sismica, in campo medico misurano, per esempio, la compressione polmonare di un paziente, così come sono utilizzati negli orologi che misurano passi e distanza percorsa. Ormai sono inglobati in telefonini, computer, lettori mp3 e macchine fotografiche digitali. Samsung, Sony Ericsson, BlackBerry, Apple, Lenovo e Google le usano per rilevare i gesti e comandare i loro prodotti. La Nintendo con la sua Wii ha rivoluzionato il mondo delle console e dei videogiochi. Fino a non molto tempo fa erano utilizzati soprattutto in campo militare. Oggi, grazie alla riduzione dei costi e delle dimensioni, si trovano dappertutto. E chi ha intuito tutto ciò, è un italiano: Bruno Murari.

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