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giovedì 3 febbraio 2011

Un cestino da pic-nic fa le scarpe all'Hadopi

 
Pirate Box crea una rete wireless per la condivisione dei dati, separata da Internet e perciò al sicuro dagli "spioni".
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 02-02-2011]
Pirate Box David Darts peer to peer Wi-Fi hot spot
Mentre SACEM, SIAE e qualche altra associazione in difesa degli aventi diritto varano accordi a livello internazionale per lottare contro la pirateria nella speranza di forzare la mano all'Unione Europea e ai vari governi nazionali, gli amanti della condivisione file, che non sempre è illegale, adottano contromisure idonee a combattere le diffide e le possibili disconnessioni.
Altri ancora si ingegnano a escogitare nuovi metodi per garantire l'anonimato in Rete e a continuare, per chi ne ha voglia o necessità, lo scambio di file lasciando agli utenti la responsabilità anche solo morale di contravvenire a disposizioni di legge, senza entrare nel merito di quanto concretamente possa avvenire.
Una delle ultime soluzioni è quella escogitata da un insegnante della New York University, tale David Darts, che ha realizzato un particolare cestino da picnic (o forse è una borsa per gli attrezzi) adatto allo scambio dei file.
L'ha chiamato Pirate Box, decorato esteriormente con un teschio e vi ha posto all'interno un router wireless e un disco rigido; il tutto può essere alimentato a corrente continua o a corrente alternata, aprendo la porta all'uso di batterie per la massima portabilità.

L'attrezzatura è in grado, quando accesa e attivata, di creare in locale un punto di accesso pubblico Wi-Fi gestito con Linux, che permette una connessione peer to peer tra gli utenti che vi accedono.
In sostanza, chi si connette alla Pirate Box viene poi reindirizzato verso un'interfaccia web che gli consente di condividere i propri dati e di scaricare quelli degli altri utenti.
Vale la pena di notare che la condivisione è totalmente al sicuro da "spioni" e tracker vari in quanto disconnessa da Internet e tutto l'apparato ha un costo complessivo irrisorio (circa 100 dollari).
Inoltre il dispositivo in sé e il suo funzionamento non sembrano violare - almeno per ora - nessuna della contorte disposizioni legislative ideate per reprimere l'espressione di alcune libertà fondamentali a vantaggio di una ristretta cerchia di beneficiari.

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