Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

lunedì 31 gennaio 2011

Gli indirizzi IP finiranno questa settimana

Il 2 febbraio sarà assegnato l'ultimo blocco. Vint Cerf si sente in colpa per non essere stato lungimirante.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 26-01-2011]
Vint Cerf esaurimento IPv4 2 febbraio IPv6
Vinton Cerf
Vinton Cerf si sente in colpa: con l'approssimarsi della fine degli indirizzi IPv4, il "padre di Internet" sente gli effetti dei propri errori.
"È tutta colpa mia. Quando abbiamo pensato al sistema degli indirizzi IP pensavamo a un esperimento. E credevamo che 4,3 miliardi di indirizzi per un esperimento bastassero" ha dichiarato da poco Vint Cerf.
Certi che qualunque internauta sia pronto a perdonare sui due piedi l'uomo a cui dobbiamo così tanto (un po' come quando Berners-Lee si scusò per il doppio slash), dobbiamo comunque prepararci al passaggio da IPv4 a IPv6, ormai diventato urgente.
La prossima settimana IANA esaurirà i blocchi di indirizzi disponibili per l'assegnazione: secondo Hurricane Electric ciò avverrà il 2 febbraio, verso le 4 del mattino.
Per prepararsi all'evento non serve farsi prendere dal panico (anche perché i sistemi operativi più diffusi sono pronti), ma semmai sperare che chi di dover segua l'esempio di quanti - a partire dall'ICANN -stanno migrando i loro sistemi verso IPv6.
Nell'attesa dell'ARPAgeddon (o IPcalypse, come chiamano l'evento in America, giocando sui termini Armageddon e Apocalisse) è possibile seguire il conto alla rovescia su Twitter.

Aggiornamenti Eurasia

eurasia

Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (15-21 Gennaio 2011):
TEORIA GEOPOLITICA
Aleksandr Shustov
La presente lista dei 10 maggiori sviluppi nell’Asia centrale del 2010 è stata compilata sulla base della valutazione dell’autore a seconda del loro impatto nell’area, sia al livello politico che socioeconomico. Ad ogni modo, gli eventi sotto elencati avranno, fortunatamente, ripercussioni di lunga durata per l’Asia Centrale stessa.

VENERDÌ, 28 GENNAIO
Stefano Vernole
Fu l'Ufficio dell'ex procuratorice capo del Tribunale penale internazionale dell'Aja (TPI), Carla Del Ponte, a ordinare nel 2005 la distruzione di documenti relativi al traffico illegale di organi umani alla fine degli anni novanta in Kosovo e Albania. Lo ha detto al quotidiano belgradese Blic Frederick Swinnen, consigliere dell'attuale procuratore capo del TPI Serge Brammertz.

GIOVEDÌ, 27 GENNAIO
Jurij Tyssovskij
La recente visita in Palestina del presidente russo Dmitrij Medvedev, è stata di grande importanza per il mondo arabo. Le dichiarazioni che ha fatto in Palestina e Giordania, sono risuonate nelle rispettive società.
MARTEDÌ, 25 GENNAIO
Francesca Marchesani
Mentre nei Paesi europei l’opinione pubblica è sempre più spaventata che contatti con il mondo islamico possano nuocere al loro bene e alla loro sicurezza, in Turchia essa cerca un equilibrio tra il rispetto della libertà di religione e la tutela del carattere laico dello Stato.
LUNEDÌ, 24 GENNAIO
Cesare Merlini
La sensazione di un’America in preda a un crescente estremismo politico e dove il centro moderato fatica sempre più a far sentire la sua voce. Fenomeni che non sono solo effetto di contingenti situazioni politiche, ma riflettono probabilmente mutamenti di più lungo termine della società americana.
SABATO, 22 GENNAIO


F. William Engdhal
La decisione finale del processo russo contro M. Khodorkovsky ha attirato proteste da parte di Obama e da governi di tutto il mondo che hanno accusato la giustizia russa di essere tirannica, o peggio. Ciò che è stato attentamente omesso dalla storia Khodorkovsky però è la vera ragione per cui Putin ha arrestato e imprigionato l’ex capo del più grande gigante petrolifero della Russia, Yukos.      

...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (2/2010) dedicato a l'Italia: 150 anni di una piccola grande potenza
Buona lettura!
la Redazione
Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

domenica 30 gennaio 2011

Fini – Berlusconi – Fascismo – Nonna ebrea – Casa di Montecarlo

1 - RIEPILOGANDO L’INCREDIBILE GIANFRY. CI METTE APPENA 20 ANNI PER CAPIRE CHE BERLUSCONI È UN PUZZONE SCOPONE CHE PENSA SOLO A DIFENDERE I PROPRI AFFARI SPORCHI – 2 - PER CAPIRE CHE IL FASCISMO È IL "MALE ASSOLUTO" HA BISOGNO DI MEZZO SECOLO – 3 - E ORA, DOPO SESSANTA ANNI (60), NEL GIORNO DELLA MEMORIA VA AL MUSEO EBRAICO DELLA SINAGOGA E RIVELA CHE (FORSE) LA NONNA ERA EBREA: “QUEL CANDELABRO DI FAMIGLIA CHE TENGO ANCORA A CASA MIA SOMIGLIA TANTO A UNO DEI VOSTRI...” – 4 - ANCORA UNO SFORZO, VECCHIO CAMERATA! QUANTI ANNI CI METTERÀ GIAN-BECCHINO A CAPIRE CHE LA CASETTA DI MONTECARLO È INTESTATA AL COGNATINO TULLIANI? -

img

Facebook batte moneta: i crediti diventano obbligatori

Dal primo luglio tutti dovranno accettare i Facebook Credits per vendere e comprare oggetti e servizi virtuali.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 26-01-2011]
Facebook Credits moneta virtuale obbligatoria
I Facebook Credits diventano la moneta ufficiale di quello che, se fosse uno Stato, sarebbe la terza nazione più popolosa al mondo con 600 milioni di abitanti.
Lanciati a metà del 2009 per entrare nel settore dei pagamenti online, i crediti di Facebook a partire dal primo luglio dovranno essere obbligatoriamente accettati da tutti i fornitori di oggetti e servizi virtuali all'interno del sito in blu.
Al momento ci sono circa 350 applicazioni - per 150 sviluppatori - che già usano questo sistema e, a loro detta, con soddisfazione: si tratta di circa il 70% del totale.
Il "cambio" attuale prevede l'acquisto di 10 crediti in cambio di un dollaro. Per ogni acquisto fatto con questo sistema il 70% va allo sviluppatore e il 30% resta a Facebook, secondo un modello già visto nei vari app store.
Nella fase iniziale le monete virtuali alternative non saranno messe fuorilegge; soltanto, tutti dovranno accettare per forza anche i crediti di Facebook.
Questa politica, unita agli incentivi che il social network metterà in campo per spingere l'adozione dei Credits, probabilmente segnerà la sparizione, nel tempo, di ogni concorrente.
A quel punto i Facebook Credits potranno avere anche da un punto di vista ufficiale l'esclusiva e, forse, potranno essere in futuro utilizzati anche al di fuori del social networks, accordandosi con gli altri siti.

Aggiornamenti RAIDO


Mistica: il blog!

Corsi di formazione 2011



Prossimi appuntamenti
...continua a seguire il tour qui!
La Vecchia Sezione!

Sabato 19 Febbraio 2011 - ore 21,
all'interno della splendida cornice delle
Scuderie Estensi - Piazza Garibaldi in Tivoli, RM
Concerto di musica alternativa acustica con
Francesco & Simona, La Vecchia Sezione e SKOLL.
Il concerto si inquadra all'interno del programma per i festeggiamenti del Carnevale di Tivoli 2011.
Circolo Culturale Janus
Recensioni
Mistica della Rivoluzione Fascista a Spazio libero Agroromano

Sabato 22 gennaio è stata organizzata, presso Spazio libero Agro Romano a Maccarese (http:// www.agroromano.org/), la presentazione del libro "Mistica della rivoluzione fascista": la prima,
e fin'ora unica, antologia degli scritti più significativi di Niccolò Giani, fondatore della Scuola di Mistica Fascista (SMF).
Un evento, quello svoltosi a Maccarese, che la Comunità militante Raido sta riproponendo tra le varie realtà del territorio romano e non solo.Continua>>


Sugli scaffali



Anime armate,
Ultima Frontiera,
Tuono Records,
eur 15.00
Armilustri Absinthium,
Skoll,
RTP,
eur 15.00
Il bando e le altre,
ZPM,
eur 15.00



L'impero contrattacca,
Hobbit,
RTP,
eur 15.00
NOI,
Gabriele Marconi,
eur 20.00
Tracce,
270bis,
RTP,
eur 15.00
VAI AL CATALOGO COMPLETO
Dal Blog
L'improvvisa scomparsa di Gianfranco Lami

Domenica scorsa è scomparso improvvisamente Gian Franco Lami. Riteniamo doveroso riportare in questa sede questo ricordo di persone che lo hanno conosciuto, a testimonianza del serio impegno culturale nel sostegno alla cultura tradizionale ed al pensiero evoliano.Continua>>

Sursum Corda, Raido

Via Scirè 21/23, 00199 Roma
tel: 06.86217334
e-mail: libreria@raido.it
e-mail per ordini: ordini@raido.it
sito internet: www.raido.it
web blog: www.azionetradizionale.com

giovedì 27 gennaio 2011

Un uomo politicamente morto


«Mio cognato mi ha detto che non c’entra niente con quelle società off shore», ha detto alla Stampa Fini. Ma certo. Poi magari gli ha anche raccontato che Santa Lucia è il nome del prossimo ospite del Festival di Sanremo, l’appartamento di Montecarlo è stato comprato da Mago Zurlì e che sopra al Principato ci sono i Tulliani che volano. Per carità, a tutto si può credere, persino che Bocchino possa guidare un partito. Ma nelle file dei finiani il nervosismo dilaga: si rendono tutti conto che la difesa non sta in piedi. E che si sono affidati a uno che perde regolarmente tutte le sue battaglie, portando i seguaci a schiantarsi, senza salvare niente e nessuno. A parte la sua poltrona, va da sé.
Ma che ci fa adesso con la poltrona, l’uomo che doveva dare un volto nuovo al centrodestra? Ha provato in tutti i modi a costruire qualcosa da quella posizione privilegiata, e l’ha fatto pure a costo di mettere a rischio l’istituzione che rappresenta, l’ha fatto usando i soldi della Camera per girare l’Italia a fare propaganda di partito, l’ha fatto svilendo l’imparzialità della sua funzione in una serie infinita di giochi faziosi. Ha usato e abusato di tutto, e che cosa ha ottenuto in cambio? Una sconfitta via l’altra. Povero Fini: voleva essere più grande di Aznar e Sarkozy messi insieme. Non riesce nemmeno ad essere il fratello scarso di Rutelli.
E colpisce adesso vedere come s’abbarbica alla seggiolina, ben sapendo che non gli resta altro. Il suo partito chiede le dimissioni di Berlusconi, Bondi, Calderoli, Minzolini, tra un po’ chiedono le dimissioni pure del ct della Nazionale e del direttore dell’Osservatore Romano. L’unico che pensa di non doversi dimettere è lui. E il suo fedele Briguglio, che per non essere da meno del capo, s’è incollato alla poltrona del Copasir. Che ci volete fare? Ormai il partito finiano non cerca più adesioni: cerca adesivi. Futuro, Libertà e Coccoina. Nei momenti difficili, si sa, ci si attacca a quello che si ha. E a Gianfranco non è rimasto più molto, a parte un cognato piuttosto imbarazzante.

D’altra parte, mettetevi nei suoi panni: se ora perde l’incarico di Montecitorio, quale futuro lo aspetta? Che incarico gli possono affidare? Assessore al traffico di Calamandrana Alta? Portaborse della Palombelli? Autore di testi televisivi per la suocera? «Se la casa di Montecarlo è di Tulliani, lascio» aveva dichiarato a settembre. Ecco, appunto: la casa è di Tulliani, ma lui si guarda bene dal lasciare. Tutt’altro. Si crogiola nel suo egotismo e continua a far finta di essere importante. Di faticare non ha mai avuto voglia, di presenziare ai lavori parlamentari nemmeno. In compenso gli piacciono le cerimonie in cui usa la poltroncina per specchiare la sua vanità: in poche ore infatti ha celebrato Tullia Zevi, Enrico Micheli e Mario Scaccia. Tre defunti, tre orazioni funebri: più che la Camera, una camera ardente. Perfettamente in sintonia, del resto, con il suo destino di uomo politicamente morto.

Legge elettorale, Scilipoti: progetto per voto online

Legge elettorale, Scilipoti: progetto per voto online
di Lorenzo Gennari
mercoledì 26 gennaio 2011
L'Onorevole Scilipoti avanza la proposta di un progetto pilota per la votazione online. L'idea si fonda sulle basi solide del piano concepito dal dipartimento di Fisica Teorica ed Informatica dell'Università di Messina
«Ritengo utile presentare un progetto rivoluzionario di votazione onlineda proporre al governo. Questo progetto, messo a punto dal dipartimento di Fisica Teorica ed Informatica dell'Università degli studi di Messinapermetterebbe all'elettore di poter espletare il diritto di voto direttamenteda casa propria o, in alternativa, presso apposite strutture operative (seggi elettorali), dotate di computer con accesso ad Internet, abilitati a fare accedere anche cittadini italiani lontani dalle residenze di competenza elettorale».
Con queste parole, Domenico Scilipoti, deputato del Movimento di responsabilità nazionale, lancia l'idea di un piano di prova per la votazione on line, che consenta di trasmettere informazioni a distanza da una postazione web ad un centro di elaborazioni dati. «Questa proposta innovativa - prosegue Scilipoti - permette di avere i risultati dell'esito di una consultazione elettorale in tempo reale. La prefettura, competente per distretto ha, infatti, la possibilità di accedere immediatamente alle informazioni memorizzate nel database, abbattendo costi e tempi di trasferimento dati.
In un progetto strategico come questo, inteso come efficienza della macchina burocratica dello Stato - conclude Scilipoti - la tecnologia assume un ruolo rivoluzionario che risponde alla domanda ditrasparenza e legalità proveniente dalla società». Eppure, il voto elettronico in generale e ancor più quello "online", finora, è stato preso in considerazione, in Italia, come prossima evoluzione dei sistemi di votazione manuale, ma molto spesso scartato per problemi di sicurezza, ai fini di un utilizzo per elezioni di rilevanza politica e amministrativa.
La debolezza di Internet come piattaforma per il voto nelle elezioni include la sua vulnerabilità a molti tipi di attacchi DoS (denial of service), spoofing e attacchi "man in the middle", che possono portare ad una diffusa sfiducia da parte di parte di tutto il corpo elettorale o a diffondere l'uso della compra-vendita del voto.

Breve bibliografia revisionista



ATTENZIONE.
Tra qualche tempo questi libri potrebbero essere messi al bando e diventare introvabili.
Libri sul revisionismo disponibili, da chiedere a Progetto Sociale.
Le ordinazioni verranno evase nel più breve tempo possibile
Al prezzo di copertina vanno aggiunti 2,50 di spese postali. Il pagamento avviene tramite versamento sul cc. postale n. 56411630
P. Rassinier, La menzogna di Ulisse,   € 22,00
Autori vari, Il caso Toaff,  € 30,00
Norman Finkelstein, L'industria dell'Olocausto, Rizzoli    € 16,00
Carlo Mattogno, “Sonderbehandlung“ ad Auschwitz. Genesi e significato, €  20,00
C. Mattogno, La soluzione finale. Problemi e polemiche.  € 15,00
C. Mattogno, Auschwitz. Fine di una leggenda.  € 9,00
C. Mattogno, Olocausto. Dilettanti allo sbaraglio.  € 21,00
U. Fabbri, Il processo della Risiera di San Sabba, € 15,00
F. Freda, L'albero e le radici, € 17,00
AA. VV., L'infamia di Norimberga, € 11,00
Ariel Toaff  Ebraismo virtuale,  € 12
Kappler e le sentenze dei tribunali militari italiani, € 15,00
P. Rassinier, Il vero processo Eichmann ovvero gli incorreggibili vincitori, € 26,00
W. Staglich, Il processo di Auschwitz, € 18,00
International Military Tribunal for the Far East, Il processo di Tokyo (con DVD), € 18,00
R. Faurisson, La mistificazione del XX secolo, € 5,00
JR. Faurisson, Vittorie revisioniste. Intervento al Convegno di Teheran, € 10,00
J. Graf, L'olocausto al banco di prova, € 13,00
JR. Faurisson Auschwitz, I fatti e la leggenda,  € 6,50
Richard Harwood, Ne sono morti davvero sei milioni ?  € 15,00

martedì 25 gennaio 2011

Il pulpito



Domenica 26 settembre 2010, discorso del Presidente della Camera:
"Non ci sono appalti o tangenti, non c’è corruzione né concussione. Tutto qui? Per quel che ne so tutto qui. Certo anche io mi chiedo, e ne ho pieno diritto visto il putiferio che mi è stato scatenato addosso, chi è il vero proprietario della casa di Montecarlo? È Giancarlo Tulliani, come tanti pensano? Non lo so. Gliel’ho chiesto con insistenza: egli ha sempre negato con forza, pubblicamente e in privato. Restano i dubbi? Certamente, anche a me. E se dovesse emergere con certezza che Tulliani è il proprietario e che la mia buona fede è stata tradita, non esiterei a lasciare la presidenza della Camera. Non per personali responsabilità - che non ci sono - bensì perché la mia etica pubblica me lo imporrebbe." 

Democrazia e giustizia dei vincitori

alt
Frida degli ABBA, nata in un Lebensborn e la causa soffocata dei bambini seviziati dalla dea democrazia


I volti dei quattro componenti del gruppo rock ABBA divennero un'icona della musica pop negli anni  '70: le loro canzoni occuparono a lungo i primi posti della hit parade e a trent'anni di distanza continuano a mietere successi come dimostrano il musical e il film Mamma Mia. 
Il gruppo era formato da due coppie, che poi divorziarono, quella di Björn Ulvaelus con Angheta Fältskog (la “bionda”) e quella Benny Anderson (il “barbuto”) con Anni-Frid Lyngstad meglio nota come Frida (la “rossa”). 
I primi tre sono svedesi, Frida invece è di nazionalità norvegese, come sua madre, mentre suo padre era un sergente tedesco di nome  Alfred Haase. 
Nata in un Lebensborn
Frida era una bimba nata nel progetto SS dei  Lebensborn, i “nidi dell'amore”. 
Il progetto dei Lebensborn fu creato il 12 dicembre 1935 ad opera di Heinrich Himmler, il Reichsführer-SS per promuovere una politica eugenetica in Germania e in Europa. 
Tutte le facilitazioni per un'ampia politica demografica vi erano previste. 
L'associazione si occupò non solo di questo ma anche dell'assistenza alle mogli e alle vedove delle SS e alle ragazze incinte. 
Il primo Lebensborn fuori dalla Germania fu costituito proprio in Norvegia che pian piano ne contò quindici. 
L'autoproclamato “governo norvegese in esilio” lanciò una serie di anatemi e una campagna di odio contro i bambini del Lebensborn, pericolosi nemici di età inclusa tra i pochi mesi e i tre anni. Avvertendo senza troppi complimenti le madri che i loro figlioletti avrebbero avuto un futuro molto buio, sempre che non fossero stati liquidati subito insieme a loro.


L'accanimento contro donne e bambini
La presunta “liberazione” (la maggioranza dei norvegesi era filo-tedesca) si risolse in un inferno per gli oltre diecimila figli dei Lebensborn e per le loro madri. 
Dopo la vittoria alleata ben quattordicimila donne norvegesi furono rinchiuse nei campi di concentramento democratici dove vennero maltrattate, torturate e violentate in continuazione mentre erano ai lavori forzati ove rimasero fino al 1947. 
Molti dei bambini vennero sequestrati e rinchiusi in orfanatrofi dove subirono ogni sorta di violenze e di abusi sessuali. 
I documenti alleati provano senza ombra di dubbio che molti di essi vennero adoperati come cavie per testare gli effetti dell'LSD, della mescalina e di varie sostanze stupefacenti. Poi vennero bollati come “ritardati mentali”. 
Sorprendente ma vero: i documenti della Cia li bollano come “geneticamente pericolosi” e “in grado di riorganizzare il fascismo in Norvegia”! 
Fu deciso per legge che nessuna famiglia norvegese potesse adottare i bambini nati nei Lebensborn.

L'esodo in Svezia

“Mia madre morì quando avevo tre anni” - racconta Annie-Frid - “mia nonna decise di emigrare in Svezia per sottrarmi all'odio. La seguii e per vari anni vivemmo come dei nomadi. Mia nonna era seminatrice e perché potesse lavorare dovevamo spostarci da un luogo all'altro. Infine ci stabilimmo per un certo tempo in una casa a  Torshälla. Benché fosse un'epoca molto difficile, ricordo la mia infanzia come un periodo felice”. 
Il padre, Alfred Haase, aveva abbandonato la Norvegia con le truppe tedesche senza sapere che la sua donna era incinta e non ebbe più notizie fin quando uno degli ABBA, Benny Andersson, si mosse per provare a farli incontrare. Ne parlò alla rivista tedesca “Bravo” e la televisione tedesca rilanciò la notizia che colse di soprpresa il padre di Annie-Frid. 
“Quasi caddi dalla sedia quando scoprii alla televisione che avevo avuto una figlia da Synni di cui non avevo più avuto notizie” commentò Alfred Haase. 
Padre e figlia ebbero così l'opportunità di conoscersi.

La principessa

Più tardi Annie-Frid, divorziato da Benny, convolò a nozze nel 1992 con il principe italiano Ruzzo Reuss. Fu così che la bambina del Lebensborn che sua nonna aveva fatto espatriare clandestinamente affinché non fosse torturata, violentata ed usata in un “orfanatrofio” democratico, divenne Sua Altezza Serenissima la Principessa Anni-Frid Ross von Paulen con diritto di essere ricevuta alla Corte svedese. Ciononostante da una quindicina di anni in qua per scelta vive isolata in mezzo alla natura. 
Nel 1999, a cinquantacinque anni di distanza dalle violenze subite, i sopravvissuti tedesco-norvegesi nati nei Lebensborn riuscirono a fondare un'associazione in difesa dei loro diritti: la Krigsbarnforbundet Lebensborn.     
Annie-Frid, ovvero Frida, la più nota dei figli dei Lebensborn, s'impegnò attivamente nell'associazione e non esitò mai a mettere in avanti la sua notorietà senza preoccuparsi delle conseguenze negative.

La giustizia è molto bendata

L'associazione presentò un reclamo per ottenere riparazione contro gli abusi sofferti ad opera del governo norvegese, ma non fu accolto. 
Nel 2007, 154 figli dei Lebensborn norvegesi portarono il caso al Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo che non lo affrontò perché “presentato troppo tardi”.

lunedì 24 gennaio 2011

Rogo di Primavalle e professionisti dell’impunità

di Gianluca Ferrari
rogo primavalle
21 gennaio 2011 - Roma 1973, sono le 3.00 del mattino di un 16 aprile e al terzo piano di una palazzina nel quartiere popolare di Primavalle, un intero  appartamento sta bruciando.
Litri di benzina versati sotto la porta e un ordigno esplosivo, hanno causato l’enorme incendio che in pochi minuti si è propagato nella casa, cogliendo nel sonno la famiglia. Alla finestra appare una sagoma completamente carbonizzata, ultimo atto di vita e disperato tentativo di salvezza di Virgilio Mattei, 22 anni, è rimasto intrappolato insieme al fratellino Stefano di 10 anni, moriranno entrambi.
Sono i figli di Mario Mattei, segretario della sezione Giarabub dell’M.S.I. locale. Per strada davanti al portone, un cartello di rivendicazione della Brigata Tanas annuncia l’esecuzione: “Morte ai fascisti – Giustizia proletaria è fatta”, e si è abbattuta contro una famiglia proletaria con 6 figli.
Non fu certamente il primo degli attentati contro esponenti di destra in quegli anni drammatici e non sarebbe stato l’ultimo, forse però il più sconcertante per l’efferatezza con cui fu compiuto, violando l’intimità e la sicurezza di una privata dimora, forse immaginando questa come una “specie di protesi della lotta politica, per citare Vendola.
È solo l’inizio di un calvario politico-giudiziario, condito da imbarazzanti connivenze, depistaggi, patti di silenzio e ambiguità.
Presto le indagini conducono a tre attivisti di Potere Operaio: Achille Lollo, Manlio Grillo e Marino Clavo.Ma il 18 aprile del ‘73 solo Lollo sconterà 2 anni di carcerazione preventiva, in attesa del processo di primo grado celebratosi il 24 febbraio 1975, e conclusosi con assoluzione per insufficienza di prove per i reati di incendio doloso e omicidio colposo, nonostante la richiesta di ergastolo per reato di strage, avanzata dalla difesa della famiglia Mattei e dal PM.
In secondo grado arriva per tutti e tre la condanna a 18 anni di carcere per omicidio preterintenzionale, ma a questo punto Lollo, Grillo e Clavo sono già fuggiti all’estero con l’aiuto di Oreste Scalzone. La sentenza definitiva arriva solo 14 anni dopo, nel 1987, a confermare la pena a 18 anni per ciascuno dei colpevoli.
Il 28 gennaio 2005 avviene però l’inimmaginabile: condanne estinte per prescrizione, i tre attentatori possono tornare in Italia da liberi cittadini, Grillo e Clavo non hanno pagato per il loro reato nemmeno con un giorno di reclusione.
Un’intervista del Corriere della Sera sui fatti di quella notte squarcia però il silenzio, è Lollo a rilasciarla dalla sua casa a Rio de Janeiro. Il latitante, oltre ad ammettere la propria responsabilità e ai particolari logistici, chiama in causa, oltre ai precedenti, altri 3 compagni: Paolo Gaeta, Diana Perrone ed Elisabetta Lecco, anche loro presenti quella notte.
Nel corso dell’intervista, Lollo si preoccupa di chiarire, con tutte le forze,  la totale estraneità dei vertici di Potere Operaio nella vicenda, attribuendo la paternità dell’iniziativa ad un collettivo interno costituitosi per l’occasione.
Parla di una riunione di Potere Operaio, confermata da Franco Piperno e Valerio Morucci, avvenuta  nei giorni immediatamente successivi per avviare un’indagine che individuasse gli eventuali colpevoli. Proprio in seguito a questa, riferisce Lollo, i 6 strinsero tra loro il Silenzio Ideologico, un patto di reciproca reticenza al fine di proteggersi dagli attacchi politici e giudiziari.
Ma il 2005 è un anno di grandi sorprese, una giornalista consegna alla magistratura delle registrazioni contenenti informazioni importanti riguardanti il Rogo di Primavalle e altre vicende degli anni di piombo.La voce narrante è di Manlio Grillo, vuole scrivere un libro.
Le registrazioni, riprese in un articolo apparso su Repubblica, smentiscono completamente la versione dei fatti offerta da Lollo, sia in merito agli effettivi partecipanti (solo 3 secondo Grillo), sia per lemodalità di svolgimento. Ne viene fuori un particolare fino a quel momento trascurato: i mandanti occulti.
Grillo sostiene che non si tratterebbe di un’azione isolata condotta da una cellula intransigente, ma di un disegno più grande, orchestrato al fine di  valutare i requisiti di idoneità per l’arruolamento di nuovi membri nelle Brigate Rosse.
In particolare, fa riferimento ad una persona di cui non rivela il nome, il vero burattinaio, ma di cui parla con un tono ossequioso e riverente: <<È uno potente, adesso. Già allora era potente a livello politico, potente a ‘sti livelli qua, delle Br e compagnia bella. Poi, del caso Moro. Hanno parlato tutti. Duemila persone in galera, e di lui? Mai hanno fatto il nome suo. Era quello che organizzava questi movimenti proletari, Radio onda rossa, Radio proletaria, era un leader carismatico, molto popolare. Capisci? Quindi, evidentemente, per rispetto…. Non è mai ‘uscito’ mai. Se lui sapeva di Primavalle? … e come non lo sapeva, lì veramente c’è il progetto. Noi avevamo fatto 8 attentati. Ci siamo messi d’accordo con lui, faremo questo, questo, questo. Lui controllava, ci dava i soldi per comprare le cose. Era quello che mi dava i fiorini, marchi, faceva tutte le rapine. Anche adesso, nell’ambito della società, è rimasto proletario>>.
In effetti a guardare i casi di violenza politica successivi, un collegamento lo si trova, non è un caso infatti che molti militanti di Potere Operaio, come Valerio Morucci, in seguito allo scioglimento dell’organizzazione, passarono ad ingrossare le fila delle BR, come curioso risulta il caso della mitragliatrice Skorpion che sparò ad Acca Larentia, sparita dopo l’attentato, ricomparsa  per l’omicidio dell’economista Tarantelli, dell’ex sindaco di Firenze Conti e del senatore Ruffilli, e poi improvvisamente ritrovata in un covo milanese delle Brigate Rosse.
Ma il mistero si infittisce. Sempre nel 2005 si riaprono le indagini sul Rogo di Primavalle, sull’onda delle  nuove e scottanti dichiarazioni di Achille Lollo. La Procura di Roma ipotizza questa volta il reato di strage, finalmente.
Nel maggio dello stesso anno, si espone un  parlamentare di Alleanza Nazionale e capogruppo della commissione Mitrokhin, è Enzo Fragalà ed inizia ad occuparsi attivamente del caso e ad annunciare l’invio di 2 rogatorie in Brasile e in Nicaragua per interrogare i latitanti Lollo e Grillo, che qui hanno vissuto dall’inizio della loro latitanza.
Anche questa inchiesta verrà tuttavia archiviata, le rogatorie risulteranno impossibili in seguito all’inesistenza di patti di assistenza giudiziaria tra i Paesi interessati. L’inchiesta si schianta per l’ennesima volta contro un muro di gomma, fatto di ostruzionismi, protezioni e violenza che avevano contraddistinto da sempre questa brutta storia.
Fin dall’inizio del procedimento negli anni ’70 infatti, gli inquirenti subirono una fitta campagna denigratoria e controinformativa da parte dell’intellighenzia che controllava i mezzi di comunicazione.Noti giornalisti, scrittori e attori, come Gian Maria Volontè, Dario Fo, Alberto Moravia e tanti altri, riuniti nel “Soccorso Rosso”, struttura che forniva supporto economico e lagale ai terroristi di estrema sinistra, esercitarono pressioni fortissime e sostennero la causa innocentista a favore degli imputati.
L’esempio pratico è fornito da  Franca Rame, che in una lettera del 28 aprile 1973 scriveva a Lollo: “ Ti ho inserito nel Soccorso rosso militante. Riceverai denaro dai compagni e lettere, così ti sentirai meno solo”.
I processi poi, si svolsero in un clima da guerra civile, caratterizzato da continui tafferugli tra extraparlamentari che chiedevano l’immediato rilascio degli imputati e la polizia; in uno di questi scontri, durante un assalto ad una sede romana dell’MSI, fu centrato in pieno volto da un proiettile,l’attivista greco del FUAN Mikis Mantakas.L’omicida,  oltre a non aver mai scontato un giorno dei 17 anni di carcere inflittigli, continuò la propria attività nelle BR (anche lui guarda caso) figurando anche tra i protagonisti del sequestro Moro.
Fragalà, nel corso delle sue indagini dichiarerà: <<Vi sono inoltre innegabili coincidenze e sovrapposizioni fra la rete di esfiltrazione di Potere Operaio utilizzata dagli assassini dei fratelli Mattei per sfuggire alla giustizia e rendersi latitanti, e quella del terrorismo internazionale gestita da alcuni uomini di Ilich Ramirez Sanchez, detto Carlos. L’interesse della Commissione Mitrokhin per la vicenda Primavalle dunque è, sotto questo profilo, ben comprensibile>>.
Continua Fragalà <<Le dichiarazioni di alcuni ex-esponenti di primo piano di Potere Operaio, così come alcune carte agli atti della Commissione (…) fanno capire che esisteva una vera e propria rete per aiutare i compagni in difficoltà, per farli fuggire, per dar loro nuove identità, attraverso passaporti falsi, per offrire alloggio e perfino lavoro. E questa rete, di cui ha parlato recentemente e apertamente Franco Piperno, ha imbarazzanti punti di contatto, soprattutto in Svizzera, con l’organizzazione “Separat” guidata da Carlos. (…)
È importante anche capire il vero ruolo di “Lavoro Illegale”, la struttura segreta e fuorilegge di Potere Operaio, sia nella vicenda della strage vera e propria, sia negli atti di violenza che si consumarono a più riprese in quel periodo da parte di Potere Operaio, sia nella sua gestione della rete di esfiltrazione, sia, infine, nell’approvvigionamento delle armi, soprattutto in Svizzera, e nei contatti con altre organizzazioni eversive.>>
Il 23 febbraio 2010, Enzo Fragalà sarà aggredito a bastonate nei pressi del suo studio legale a Palermo, morirà 3 giorni dopo. Ancora oggi restano sconosciute le ragioni dell’agguato e  l’identità degli aggressori. Esiste realmente un collegamento diretto tra POTOP e le Brigate Rosse? E queste a loro volta era coordinate dal terrorismo rosso internazionale legato a Carlos detto Lo Sciacallo?Quanto era potente e ramificato il sistema di protezione per i criminali politici? E che influenza aveva sulle indagini e sui mezzi di informazione?
E’ innegabile e va rilevato per dovere di cronaca come Francia e Brasile in particolare, si siano distinte negli anni per una politica di asilo che si prefiggeva di tutelare i rifugiati politici , da una politica eccessivamente repressiva come quella italiana (vedi Dottrina Mitterrand in Francia). Il clamoroso caso della mancata estradizione di Cesare Battisti ne è la prova. Emblematico risulta anche il ruolo di una scuola di lingue a Parigi, “Hyperion”, fondata da tre esponenti dell’estrema sinistra italiana collegati con i capi delle BR. Giovanni Pellegrino, che guidò la Commissione Stragi,  avanza il sospetto che Hyperion fosse un punto d’incrocio tra Servizi segreti dell’Ovest e dell’Est, assolutamente necessario nella logica del mantenimento degli equilibri di Yalta. In altre parole, uno strumento per operazioni comuni contro i nemici di Yalta. L’ipotesi, per quanto suggestiva, resta comunque un’ipotesi senza effettivi accertamenti.
L’ultimo colpo di scena sul caso avviene il 17 gennaio 2011, quando Achille Lollo rientrato in Italia (addirittura da alcuni mesi secondo alcune fonti), viene convocato dalla Procura di Roma per essere sentito dal magistrato Luca Tescaroli come “persona informata dei fatti”. Si  avvale però della facoltà di non rispondere, ultimo e degno atto per questa storia inquietante.

Aggiornamenti Eurasia

eurasia

Gentile Lettore,
di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (15-21 Gennaio 2011):
GIOVEDÌ, 20 GENNAIO
Kosovo: il Rapporto Marty è stato censurato da Israele?

Stefano Vernole

Dove sono finiti «gli esperti dell’intelligence israeliana» citati nella versione inglese e del 12 dicembre del Rapporto? Il dichiarato appoggio di Israele alla guerra dell’UCK albanese (teoricamente musulmano) contro la Serbia cristiana (ortodossa) viene allora a sconvolgere le carte in tavola e a prospettare l’ipotesi (molto più reale) che l’attuale conflitto in corso a livello globale sia dovuto a cause geopolitiche, geoeconomiche e geostrategiche.


MERCOLEDÌ, 19 GENNAIO
Wikileaks. La percezione statunitense di India e Pakistan
Francesco Brunello Zanitti
Le rilevazioni di Wikileaks non lasciano immune neppure il subcontinente indiano. Diversi sono gli spunti di analisi in merito alla percezione che gli Stati Uniti avrebbero di India e Pakistan, paesi in continuo contrasto ma riavvicinati dalla questione della stabilizzazione dell'Afghanistan.
Cina-Pakistan: storia di una duratura partnership strategica
Maria Dolores Cabras

ll Pakistan rappresenta per la Cina uno sbocco per il Golfo Persico, un ponte per la comunicazione con il mondo islamico e con i paesi mediorientali; la Cina è per il Pakistan il bilanciere dell’Asia.

MARTEDÌ, 18 GENNAIO
Cooperazione militare turco-siriana

Erica Aiazzi
Il recente meeting turco-siriano svoltosi a Damasco sul finire di Dicembre e dell'anno allo scopo di fare il punto sui recenti sviluppi nella cooperazione tra i due stati ha un importante significato simbolico (oltre che pragmatico), poiché il tema principale dell’incontro è stato la cooperazione militare, tema che da anni, irrisolto, manteneva ostili le relazioni tra Siria e Turchia.

Domino Nord Africa, cade la tessera Tunisi
Manfredi Mangano
La peculiare situazione della Tunisia lascia pensare che il paese sopravviverà a questa transizione improvvisa senza cadere vittima degli oramai molto deboli fondamentalisti islamici. Ma è certo chiaro che, dopo il Termidoro della rielezione plebiscitaria di Mubarak, qualcosa di grosso è in movimento nell'Africa del Nord e nel Vicino Medio Oriente.
LUNEDÌ, 17 GENNAIO
I rischi dell’economia italiana nel 2011

Paolo Guerrieri
Il 2011 sarà un anno decisivo per la tenuta dell’economia italiana, stretta tra condizioni di finanza pubblica rese più stringenti dalla crisi dell’euro e una ripresa debole e al di sotto della media europea. La congiuntura economica internazionale ci aiuterà solo in parte, mentre resta alto il rischio di rinnovate turbolenze finanziarie in Europa.

SABATO, 15 GENNAIO
Il caso Haiti tra fallimenti e speranze disattese

Alessio Orgera
Le distorsioni prodotte da una crisi umanitaria, la mala allocazione degli aiuti e l'ennesimo fallimento strutturale delle ONG. Il terremoto di Haiti rappresenta l’esempio più recente delle complesse dinamiche presentate da una crisi umanitaria di grande portata.

TEORIA GEOPOLITICA
Geocultura: Il potere della lingua
I nordamericani, ovvero, quegli esseri umani che quantificano tutto, dove il gigantismo è il dio monocorde di una sinfonia noiosa come lo può essere quella di misurare tutto ciò che si fa, non lasciando posto al fare o smettere di fare “perché così lo voglio”, come accade con noi del “piccolo mondo”. Gli americani hanno appena eseguito una nuova indagine sull’uso e l’apprendistato del castigliano negli Stati Uniti (loro preferiscono chiamarlo spagnolo).
...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (2/2010) dedicato a l'Italia: 150 anni di una piccola grande potenza
Buona lettura!
la Redazione
Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

La rinascita del paganesimo antico


Interessante conferenza tenuta dai proff. Moreno Neri e Federico Gizzi
 
                  Conferenza su
Giorgio Gemisto Pletone e la rinascita del paganesimo antico
 
      giovedì 27 gennaio · ore 18.30 - 20.30
 
 
        Luogo Roma - Via Caracciolo, 12 -
(parallela a Via Candia, fermata Cipro, Metro A)
 
 
Creato da ARSI, Accademia Romana Studi Italici
 
Maggiori informazioni
Introduce il prof. Federico Gizzi.
Relatore dr. Moreno Neri, curatore della nuova edizione, per Bompiani, del "Trattato delle virtù" di Pletone.
 
 
 

domenica 23 gennaio 2011

Newsletter Settimanale di Cantiribelli

Link to Cantiribelli - Il portale della Musica Alternativa di Destra » Newsletter settimanale
Newsletter settimanale n.70

malnatt
Ecco la newsletter settimanale di www.cantiribelli.com, il portale della Musica Alternativa Italiana. Di seguito sono riportate le notizie più importanti degli ultimi 7 giorni:
1) Missione compiuta: i Malnatt hanno vinto
http://www.cantiribelli.com/missione-compiuta-i-malnatt-hanno-vinto
2) 29 Gennaio – la Compagnia dell’Anello in concerto
http://www.cantiribelli.com/29-gennaio-la-compagnia-dellanello-in-concerto
3) Recensione del concerto “Una voce controvento”
http://www.cantiribelli.com/recensione-de-una-voce-controvento
4) Recensione della presentazione di “Noi” presso Raido con Gabriele Marconi
http://www.cantiribelli.com/recensione-della-presentazione-di-noi
5) Prossimi concerti:
29 Gennaio – Garrota a Brescia
29 Gennaio – Compagnia dell’Anello a Sassuolo
18 Febbraio – Skoll a Casal Bertone (Roma)
19 Febbraio – Skoll e La Vecchia Sezione a Tivoli
26 Febbraio – Zetazeroalfa a Perugia
26 Febbraio – Incontro nazionale Hobbit Klan a Verona
26 Febbraio – No Prisoner, The Kriminals, Hellzapoppin a Verona
26 Febbraio – Killer Sopresa, Blind Justice e altri a Salerno
05 Marzo – Compagnia dell’Anello a Milano
http://www.cantiribelli.com/category/concerti
6) Scarica gratuitamente il nostro Ebook sul 2010. All’interno info su Skoll, Zetazeroalfa, Hobbit, Ultima Frontiera, Aurora e molti altri ancora…
http://www.cantiribelli.com/dal-14-gennaio-scarica-il-nostro-ebook
7) MP3 GRATUITI di F. Constantinescu, Decima Balder, Ich Liebe Dich, Terza Via, Indole, Compagnia dell’Anello e Skoll
http://www.cantiribelli.com/index.php/category/mp3
Grazie per l’attenzione,
http://www.cantiribelli.com

Il mouse accomodante

SmartFish Whirl Mini Notebook


Il modello SmartFish Whirl Mini Notebook è stato creato per aumentare il confort dell'utilizzo della periferica ed evitare di stancare il polso. Come? Migliorandone l'ergonomia. Il trucco si chiama Comfort Pivot, un meccanismo per il quale il mouse asseconda i movimenti della mano per dare una sensazione di leggerezza, come se il dispositivo fosse sospeso in aria. Il mouse è dotato di un sensore ottico da 800 dpi e una connessione wireless a 2,4 GHz con il computer. Compatibile sia con Mac che con PC. 
G.F.



sabato 22 gennaio 2011

Niccolo’ Giani: Mistica della rivoluzione fascista

alt
Circolo Letterario RITTER Milano
Nasce il Circolo Letterario Ritter.

Ecco la novità dell’ anno. Abbiamo voluto crearlo per dare un’opportunità in più a quanti credono nel valore della cultura. Quella caratterizzata dagli autori, dai libri e dal materiale “non conforme” che difficilmente si trova nelle librerie commerciali. Quella arricchita dai nostri valori da diffondere con gli strumenti che in via Maiocchi, 28 abbiamo a disposizione ormai da anni. Adesso cerchiamo di migliorarci. Con il Circolo Letterario Ritter, che mettiamo a disposizione soprattutto dei giovani interessati ai valori prima citati. Il Circolo Letterario Ritter deve essere la naturale prosecuzione del lavoro svolto fino adesso come libreria. Aperto a tutti, senza distinzione di sigle partitiche o movimenti della nostra area, ma con maggiore criterio. Con il Circolo Letterario Ritter vogliamo continuare ad organizzare conferenze, ma vorremmo anche intestarci concorsi per le scuole. Con il Circolo Letterario Ritter vorremmo promuovere mostre di diverso tipo coinvolgendo anche le istituzioni. Con il Circolo Letterario Ritter insomma vorremmo fare un salto di qualità culturale coinvolgendo tutti quelli che la pensano come noi. Ecco perché con questa mail ci permettiamo di chiederti se ti interessa iscriverti al Circolo Letterario Ritter e darci una mano a farlo crescere. La tessera non avrà la valenza che può avere in un partito o movimento politico, ma servirà semplicemente a costituire quell’ambiente umano che si riconosce nel nostro progetto. Un ambiente umano che potrà usufruire dei locali, come il secondo piano, che stiamo adibendo anche per la consultazione dei libri. Un ambiente umano che potrà usufruire di agevolazioni che di volta in volta offriremo. Anche perché da noi, Circolo Letterario Ritter, non si faranno congressi, comitati elettorali o tutto quello che serve per l’organizzazione di un partito o di un gruppo politico. Se ti vorrai tesserare come socio, faccelo sapere. Contribuirai alla creazione di uno strumento che così come nello spirito della Libreria sarà dedicato soprattutto alle nuove generazioni. Quelle che hanno anche bisogno di sapere, di leggere, di divertirsi….. 
Spazio Ritter - Milano
alt

Unicri, vishing nuovo pericolo per la privacy

di Lorenzo Gennari
Unicri, vishing nuovo pericolo per la privacyUn italiano su quattro è a rischio furto identità. L'agenzia delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine ha descritto, in un'indagine, le nuove minacce a cui gli internauti dovranno far fronte nel prossimo futuro
La novità è il vishing, una pratica criminale che utilizza i servizi di telefonia Internet (VoIP), insieme a tecniche di ingegneria sociale, per ottenere dalle vittime dati personali e credenziali di accesso da utilizzare per frodi bancarie e truffe online.
A tracciare un quadro dell'evoluzione delle attività dei cyber-criminali nel prossimo futuro è stata l'Unicri, agenzia delle Nazioni Unite specializzata in questo settore, con un'indagine commissionata da Cpp, filiale di una multinazionale attiva nella protezione e nei servizi di assistenza. I dati fotografano una diffusione del furto d'identità molto lontana dall'arrestarsi. Il cybercrimine, infatti, è talmente redditizio, per chi lo pratica, che in Gran Bretagna nei primi 10 mesi del 2010 si sono stimati ricavi di 3,1 miliardi di euro, legati solo a furti d'identità.
In Italia, un'indagine dell'Abi ha invece stimato per il 2009 ricavi da 1,6 a 2 miliardi. «Quest'anno e il prossimo - spiega Raoul Chiesa, hacker e membro dell'Unicri - il fenomeno esploderà, complice anche l'uso sempre più intensivo dei dispositivi mobili per navigare su Internet».
«I ricavi a livello globale - aggiunge Chiesa - hanno ormai superato quelli del traffico d'armi e del traffico di droga». Con l'avvento del vishing, evoluzione del ben più noto phishing, si sommano le vulnerabilità della telefonia tradizionale con quelle di Internet. Nel vishing può succedere che il cybercriminale si spacci per una banca, facendo addirittura comparire il vero numero dell'istituto di credito sul display dell'utente, e ottenendo da lui i dati personali.
«Ma il criminale può anche attaccare i call center che le banche delocalizzano ad esempio in Romania, perchè più economici e, con l'aiuto di potenti software, carpire i dati dell'utente senza che né lui né la banca se ne accorgano. Questa nuova truffa online, per fortuna, non è ancora diffusissima in Italia - conclude Chiesa - ma si vedono già i primi casi». In America e in Asia, invece, il vishing è già una realtà quotidiana.

venerdì 21 gennaio 2011

Rivolte e delitti sono i frutti malati della modernità

di Massimo Fini - 18/01/2011
Fonte: Massimo Fini [scheda fonte]
100_00871
Tutte le volte che nel mondo arabo-musulmano c’è qualche sommovimento o dramma in occidente si tende a vedere lo zampino di Al Qaida. Persino l’attentato alla chiesa cristiano-copta del Cairo si è tentato di attribuirlo a un terrorista afgano, tanto per giustificare lo sfracello che stiamo facendo da quelle parti, mentre si tratta con tutta evidenza di un conflitto religioso interno allo Stato egiziano. Al Qaida non esiste o se esiste è composta da fannulloni che passano le serate a bere nelle bettole, in barba al Corano, perchè questa micidiale rete, che doveva avere basi in sessantasei Paesi, dopo l’11 settembre non ha combinato nulla (gli attentati di Londra e ai treni di Madrid furono opera di elementi autoctoni che con Al Qaida non avevano nulla a che fare) eppure una bomba in un grande magazzino di una città occidentale è capace di metterla anche un bambino. 
Purtroppo quello che sta succedendo nel Magreb è peggio di qualsiasi Al Qaida, vera o finta. L’imprenditore tunisino Tarak Ben Ammar, sodale di Berlusconi in Mediaset, ha detto: "Questa rivolta è il prezzo della modernità".

Nel senso che il progresso ha aumentato in Tunisia il numero dei laureati i quali però non trovano lavoro o lo trovano molto al di sotto del loro titolo di studio, con relativa frustrazione, come quel venditore ambulante che, dandosi fuoco, è all’origine della rivolta.
Situazione di disoccupazione intellettuale del resto ben nota anche in Italia, solo che da noi le generazioni precedenti hanno accumulato un po’ di ricchezza (e possono quindi mantenere i figli "bamboccioni") non per un qualche particolare "genio italico", ma perchè l’Italia, come ogni altro Paese occidentale, essendo partita prima sulla via dello Sviluppo ha potuto rapinare per decenni i Paesi del Terzo Mondo.

Adesso questa pacchia è finita. Perché qualcuno di questi Paesi, come quelli dell’Africa nera, sono ridotti a dei cimiteri e da loro non c’è da cavar nulla e altri, quelli asiatici, sono diventati nostri competitori. 
Ma quella tunisina e algerina non è solo una rivolta di intellettuali frustrati, è una "rivolta del pane", cioè di un progresso che produce miseria. Il perché si chiama globalizzazione, cioè l’estensione universale del modello di sviluppo partorito dalla Rivoluzione industriale che comporta una micidiale competizione fra Stati. Molti Paesi non riescono a reggerla. Del resto nel concetto stesso di competizione sta che se c’è qualcuno che vince c’è qualcun altro che perde. Ma anche i Paesi che reggono la competizione lo possono fare solo al prezzo del massacro delle proprie popolazioni, con uno smantellamento del "welfare", come stiamo facendo in Europa, un aumento della velocità, dello stress, dell’angoscia. 
Sui giornali non si legge che di delitti interfamiliari spesso incomprensibili. Dice: è aumentata l’informazione. No, negli anni Cinquanta i giornali erano attentissimi alla cronaca nera, e molto meno alla politica, e notizie di questo genere erano rare, episodiche. Il delitto Ghiani-Fenaroli tenne banco per anni. In genere si parla di un raptus di follia. No, è depressione che è frutto del contesto in cui viviamo, come la nevrosi, la droga e l’alcolismo di massa che sono tutte malattie della modernità. E allora delle tradizionali domande, "chi siamo, da dove veniamo, dove stiamo andando", è l’ultima che dovremmo, una buona volta porci.

giovedì 20 gennaio 2011

Il GPS europeo? Stupido e costosissimo

La OHB-System licenzia il proprio AD: secondo Wikileaks ha parlato male di Galileo.

[ZEUS News - www.zeusnews.com - 19-01-2011]
Galileo stupido costoso Berry Smutny
Galileo, il rivale europeo del GPS, è un progetto stupido, enormemente costoso e portato avanti solo per fare l'interesse dei francesi (che vogliono duplicare il sistema americano per non dover dipendere da uno Stato straniero), sprecando i soldi dei cittadini europei che potrebbero essere spesi meglio altrimenti.
Quella qui presentata non è l'opinione di un uomo qualunque ma di Berry Smutny, fino a poco fa amministratore delegato di OHB-System, la maggiore azienda tedesca costruttrice di satelliti artificiali e pesantemente coinvolta nella realizzazione di Galileo.
"La volontà dell'UE di sviluppare un sistema ridondante, ma alternativo al GPS, è stata sollecitata dai francesi dopo un incidente durante il conflitto in Kosovo, quando l'esercito americano manipolò i dati GPS per supportare le operazioni militari": questa sarebbe l'origine del progetto secondo Berry Smutny.
Lo sfogo è rimasto segreto fino a quando Wikileaks lo ha reso pubblico, e per il suo autore le conseguenze sono state immediate: la OHB-System l'ha prima sospeso dall'incarico e poi licenziato, nonostante Smutny abbia cercato di smentire le affermazioni attribuitegli, per il danno d'immagine causato.
Su una cosa l'ex AD di OHB-System ha ragione: Galileo è molto costoso. Dovrebbe diventare operativo nel 2014 per arrivare a pieno regime nel 2020. Fino al 2013 l'Unione Europea ha stanziato un finaziamento di 3,4 miliardi di dollari, ma ne serviranno altri 1,9 per i successivi 7 anni.
Si calcola che successivamente i costi saliranno ancora: il progetto fagociterà, da qui al 2030, circa 20 miliardi di euro.
Eppure, secondo il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, intervistato quando Telespazio vinse un appalto proprio per Galileo, l'investimento è necessario: il GPS europeo permetterà al Vecchio continente di risparmiare 90 miliardi di euro in 20 anni.

Si suicida la madre di Isabelle, la modella morta per anoressia 2 mesi fa

alt

Parigi, 20 gen. (Adnkronos/Ign) - Marie Caro non ha retto al dolore, al senso di colpa per la scomparsa della figlia Isabelle, la modella morta a novembre per anoressia. Ad appena due mesi dalla tragedia, la madre della fotomodella, immortalata senza veli da Oliviero Toscani e diventata un simbolo della lotta all'anoressia, si è suicidata.
L'annuncio è stato dato dal marito, Christian, in un'intervista a un quotidiano svizzero.
"Mia moglie ha messo fine ai suoi giorni la settimana scorsa. Sostanzialmente si è sentita in colpa per il ricovero della figlia a Bichat. Mia figlia non voleva andare in quell'ospedale ma è stata mandata lì e mia moglie si e' sentita responsabile". "Mia moglie ed Isabelle erano molto vicine...eravamo una famiglia molto unita".
Morta a metà novembre, a soli 28 anni, malata di anoressia dall'età di 13 anni, Isabelle Caro nel 2007 si era fatta ritrarre nuda dal fotografo Oliviero Toscani per una campagna choc sull’anoressia, della casa di moda Nolita, che aveva suscitato scalpore e polemiche.
"Mi dispiace, è una vicenda triste, ma non mi sento in colpa per aver fatto quella campagna pubblicitaria - ha commentato Toscani - Probabilmente come in tutti i casi di anoressia il rapporto madre figlia era molto complicato. Lei stessa confessò ai giornalisti che la madre non voleva che crescesse''.
Sul fatto che il padre dell'ex modella francese abbia attribuito anche a un'intervista rilasciata da Toscani dopo la morte di Isabelle la responsabilità di aver alimentato i sensi di colpa della moglie, il fotografo aggiunge: "Non ho niente da dire. Io l'ho vista due ore e mezzo in tutto ma è innegabile che tutti i problemi di anoressia nascono all'interno di un certo contesto familiare. Voglio ricordare comunque che la Caro non è l'unica anoressica che ci sia!".

mercoledì 19 gennaio 2011

ITALIA E USA: DA JALTA AL MULTIPOLARISMO



Siamo lieti d'invitarLa alla conferenza
ITALIA E USA: DA JALTA AL MULTIPOLARISMO

che si terrà sabato 22 gennaio alle ore 16.00 presso il Polo Didattico di Piazza Oderico da Pordenone 3, in Roma.
Interverranno come relatori: Gianni De Michelis (presidente del IPALMO, ex ministro degli Esteri della Repubblica Italiana), Tiberio Graziani (direttore di "Eurasia", presidente dell'IsAG), Stefano Vernole (redattore di "Eurasia").
L'organizzazione è a cura dell'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e Istituto per le Relazioni tra l'Italia e i paesi dell'Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente (IPALMO).
L'evento rientra nel Ciclo 2010-2011 dei Seminari di Eurasia.
L'ingresso è libero.
Informazioni e aggiornamenti: [clicca]
Locandina: [clicca]
Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

martedì 18 gennaio 2011

Brunetta: grazie a nuovo Cad si potrà misurare lavoro

Brunetta: grazie a nuovo Cad si potrà misurare lavoro
di Lorenzo Gennari
lunedì 17 gennaio 2011
Rivoluzione Brunetta: misurerò il lavoro degli impiegati. Ospite di una trasmissione radiofonica domenicale, il ministro annuncia tali novità grazie all'introduzione del nuovo Codice di amministrazione digitale
Grazie all'avvento del nuovo Codice di amministrazione digitale (Cad) che stabilisce le regole, e non solo, per il passaggio dalla carta al pc, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta, ha ora intenzione di utilizzare un sistema di misurazione del lavoro svolto negli uffici della Pubblica Amministrazione.
Il moltiplicarsi delle pratiche eseguite attraverso sistemi informatici e la scomparsa della gestione cartacea, infatti, hanno fatto da leva alle novità tecnologiche per il monitoraggio dell'impegno profuso da ciascun lavoratore nelle proprie mansioni quotidiane, che il ministro vuole introdurre. Si tratta di un sistema, ancora da definire in dettaglio, in grado di mantenere traccia dei compiti svolti da ognuno nell’ambito della Pubblica Amministrazione centrale e locale.
«Non farà piacere a qualcuno, ma si saprà se un ufficio funziona - ha dichiarato Brunetta, ospite di una trasmissione radiofonica domenicale - Il nuovo codice dell’amministrazione, con il passaggio dalla carta al digitale è un provvedimento di grande importanza che rivoluzionerà l’azione amministrativa e sancirà veri e propri diritti dei cittadini e delle imprese in materia di uso dell’ICT nelle comunicazioni con le amministrazioni».
Sarà lo stesso sistema informatico utilizzato per le pratiche che misurerà il lavoro di un impiegato pubblico - ha continuato Brunetta - con questo nuovo strumento si potrà conoscere la produttività media giornaliera effettiva dei lavoratori, il numero di contatti avuti col mondo esterno, il numero di pratiche evase, il tipo di risultato raggiunto e così via. Questo è evidente che non farà piacere a qualcuno, soprattutto ai conservatori, ma così facendo, si potrà sapere se un intero ufficio funziona o meno, si potrà misurare tanto la produttività quanto il grado di soddisfazione del cittadino».

L'ISLAM E LA DONNA

eurasia

Siamo lieti d'invitarla alla presentazione del libro di Fariba Alasvand
L'ISLAM E LA DONNA

islamdonnache si terrà venerdì 21 gennaio alle ore 18 presso l’Hotel Letterario Victoria di Via Oriani 2 a Trieste.
Saranno presenti come relatori: l’autrice Fariba Alasvand (docente presso il seminario religioso femminile Hawza Ilmiyyah Jami’at az-Zarah e membra del Consiglio della Rivoluzione Culturale), Seyedeh Sedighe Hejazi (direttore generale per gli Affari femminili dell’Organizzazione della Cultura e delle Relazioni Islamiche), Marco Bagozzi (associazione “Strade d’Europa”, collaboratore della rivista “Eurasia”).
L’organizzazione è a cura di Associazione Culturale “Strade d’Europa”, Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in Roma, col contributo dell’Università degli Studi di Trieste. L’evento rientra nel Ciclo 2010-2011 dei Seminari di Eurasia.
L’ingresso è libero.
Per informazioni e aggiornamenti: http://www.eurasia-rivista.org/7762/lislam-e-la-donna-il-21-gennaio-a-trieste

La locandina può essere visualizzata cliccando qui.

lunedì 17 gennaio 2011

La politica succube della FIAT

11

IL PROGRESSO AVANZA,
ma la civiltà muore

di Gianfredo Ruggiero

Quando, nel 1922, si insediò il nuovo governo a guida fascista il primo provvedimento in ambito sociale fu l’abolizione del lavoro minorile, seguito dalla settimana lavorativa di 40 ore, dalle ferie retribuite, dall’istituzione dell’INPS e dell’INAIL, dalla Magistratura del Lavoro, dai contratti collettivi, dalla liquidazione (TFR), dalle case popolari, dalle colonie estive, dall’esenzioni tributarie per le famiglie numerose, dalla sanità pubblica e dalla scuola per tutti … in poche parole fu fondato lo Stato Sociale, invidiato da tutto il mondo civile e poi malamente scimmiottato da Roosevelt con il New Deal americano (l’America si risollevò dalla grande depressione degli anni trenta solo con l’entrata in guerra che diede slancio all’industria degli armamenti, ancora oggi pilastro dell’economia USA).
Lo Stato Sociale fu poi completato nel 1944 con la “Socializzazione delle Imprese” che introdusse nell’ordinamento italiano la partecipazione dei lavoratori alla gestione ed agli utili delle grandi Aziende, immediatamente abolita nel 1945 come primo atto del nuovo governo di liberazione.
Di questa idea rivoluzionaria, che se mantenuta avrebbe posto fine alla contrapposizione padroni-operai e superato in un sol colpo le ideologie marxista e capitalista, rimane solo una labile traccia nella nostra Costituzione (art.46). La Germania, invece, ne ha tratto spunto per introdurre la cogestione, motore della sua possente economia.
In quegli anni, grazie alla diffusa libertà d’Impresa (si soppresse la libertà politica per esaltare le libertà civili, afferma lo storico Gioacchino Volpe), il sostegno del Governo all’economia, al controllo sull’operato delle banche e alla successiva istituzione dell’IRI e dell’IMI, si affermarono tutte quelle grandi Imprese, a partire dalla Fiat, che oggi conosciamo.
Molte di queste grandi Aziende, che hanno fatto dell’Italia una potenza economica mondiale, sono oggi scomparse, trasferite all’estero o trasformate in semplici marchi commerciali.
La globalizzazione, imposta dalla finanza apolide e accettata da tutti i governi, ha sostituito il principio fascista dell’interesse nazionale con quello capitalista del libero mercato che significa: produco dove mi pare e alle condizioni che voglio e i risultati, in termini di delocalizzazioni industriali, invasione di prodotti cinesi, guerra tra poveri che contrappone immigrati sfruttati a disoccupati italiani e conseguente razzismo strisciante, sono sotto gli occhi di tutti.
Con la fine del Fascismo iniziò il graduale smantellamento dello Stato Sociale, paradossalmente difeso dalla sinistra (prima che diventasse forza di governo).
Negli ultimi decenni la scellerata politica delle privatizzazioni e della flessibilità del lavoro, voluta dalla destra e accetta dalla sinistra (non a caso il lavoro interinale è stato introdotto da Prodi e perfezionato da Berlusconi), ha cancellato ogni residua traccia dello Stato Sociale voluto da Mussolini.
La pietra tombale è stata posta oggi dalla riforma FIAT-Marchionne che con i referendum-ricatto ha riportato l’Italia indietro di oltre 80 anni. Ai tempi dell'italietta giolittiana e dei “padroni dalla belle braghe bianche”.
….e la politica? Tace e acconsente.
Gianfredo Ruggiero, Presidente Circolo Excalibur
22


Circolo Culturale Excalibur - Alternativa Verde
Varese (Italia)
Cod. Fiscale 91049420127


domenica 16 gennaio 2011

La Transnistria un grattacapo geopolitico su EURASIA

eurasia

Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (8-14 Gennaio 2011):
VENERDÌ, 14 GENNAIO
La Transnistria: un grattacapo geopolitico
Eleonora Ambrosi

La Transnistria, Transdniestra, Trans- Dniester o Pridnestrovie, Stato de facto posizionato fra la sponda est del fiume Dniestr e la frontiera con l’Ucraina, con i suoi 600 mila abitanti è una Repubblica Sovietica tuttora esistente.
Fra arabi e turchi vince il dialogo e la comprensione
Aldo Braccio
Si rafforzano le iniziative di partenariato fra Turchia, Libano, Siria e Giordania : è prossima l’istituzione di un Consiglio di cooperazione economica fra i quattro Paesi, destinata a promuovere e accrescere la vicinanza economica e politica degli stessi. In questo senso può essere tradotta l’estrema attenzione del ministro degli Esteri di Ankara, Ahmet Davutoğlu – il teorico della “profondità strategica” turca – per la crisi governativa libanese.
GIOVEDÌ, 13 GENNAIO
Iraq. Ritorna il leader sciita Moqtada Sadr
Chiara Cherchi
Ad ascoltarlo sono accorsi in migliaia proprio come quattro anni fa, Moqtada al-Sadr controverso leader degli sciiti radicali è tornato in Iraq dopo un lungo autoimposto esilio in Iran, davanti a una folla di suoi seguaci a Najaf

MERCOLEDÌ, 12 GENNAIO
I dieci maggiori eventi geopolitici del decennio 2001-2010
Redazione

Un decennio si è appena concluso, ed è tempo di bilanci anche per la politica internazionale. Abbiamo provato ad individuare 10 eventi "geopolitici", rappresentativi d'altrettante tendenze per lo più regionali e di medio-breve periodo, le quali rientrano nel quadro di una macro-dinamica globale e di medio-lungo periodo: la transizione dall'unipolarismo al multipolarismo.
MARTEDÌ, 11 GENNAIO

Il Libano tra ripresa economica e ipotesi di conflitto

Alessandro Daniele
Considerato da sempre il crocevia geostrategico degli interessi di diversi Paesi occidentali e mediorientali, la storia del Libano oscilla ancora tra venti di guerra ed un’economia in ripresa.

LUNEDÌ, 10 GENNAIO
L'affaire Battisti. Una crisi evitabile
Daniele Scalea
La consegna di un ex terrorista non più attivo è un'ambizione legittima, ma non prioritaria per l'interesse nazionale. La crisi in corso col Brasile si sarebbe potuta evitare con un diverso atteggiamento da parte italiana: considerazioni di politica interna hanno influito sulla nostra politica estera. L'Italia critica atteggiamenti del Brasile che però non esita ad assumere in prima persona.
...E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (2/2010) dedicato a l'Italia: 150 anni di una piccola grande potenza
Buona lettura!
la Redazione
Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

venerdì 14 gennaio 2011

Eventi: "Noi - Canzoni d'amore per la lotta e di lotta per l'amore"


Titolo:
Noi
Quando:
15.01.2011
Dove:
Ass. Cult. RAIDO - Roma
Categoria:
Spettacoli

Descrizione

Presentazione di "Noi - Canzoni d'amore per la lotta e di lotta per
l'amore"
Pensieri in libertà , flash back, finestre aperte sugli anni di piombo...
Parole e Musica con Gabriele Marconi

Sede

Ass. Cult. RAIDO
Ass. Cult. RAIDO   -   Sito web
 
Via Sciré 21/23
 
Roma
Paese:
Paese: it

 

TEL: 06.86217334

La Regione Lombardia dice addio alla carta

Nella "giunta digitale" tutte le delibere sono telematiche. Si risparmieranno 30 tonnellate di carta all'anno.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 12-01-2011]
Lombardia Giunta digitale carta 300 quintali anno
La Lombardia si è liberata delle delibere in formato cartaceo, dei faldoni, delle fotocopie e di tutti gli annessi e connessi (sia durante le sedute che nelle fasi preparatorie), dando il via alla cosiddetta Giunta digitale.
La prima seduta del 2011 ha visto il primo utilizzo delle nuove modalità: gli assessori utilizzano dei monitor per visualizzare i documenti e gli atti della giunta.
Il segretario dispone di uno schermo multitouch dal quale gestisce quanto è necessario visualizzare sui singoli monitor di assessori e presidente. Le approvazioni, inoltre, ora avvengono utilizzando la firma digitale: in questo modo l'intero processo risulta più rapido e meno dispendioso anche in termini economici.
Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ritiene che si possano risparmiare in questo modo circa 30 tonnellate di carta ogni anno (3 milioni di fogli): "sarà possibile ottenere un notevole risparmio dal punto di vista economico ma anche ambientale. Questa e' la punta di un processo di semplificazione che la Regione Lombardia ha imposto a se stessa ma a vantaggio anche dei cittadini".
" Ogni cittadino, infatti" - continua Formigoni - "può entrare più facilmente in contatto diretto con la Regione e avere tutte le informazioni necessarie per conoscere le delibere e gli atti".
Il sistema adottato in giunta si integra con quelli informatici adottati dal protocollo, dall'archivio e dal Bollettino Ufficiale della Lombardia, che dal 2011 è completamente online, mentre la trasmissione degli atti avviene tramite la Posta Elettronica Certificata.

8 giugno, prove generali di IPv6

Per 24 ore Google, Facebook e i siti principali abbandoneranno IPv4. Un grande test per abbracciare il nuovo standard.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 13-01-2011]
8 giugno World IPv6 Day Internet Society Google
Con gli indirizzi IPv4 ormai agli sgoccioli non c'è più tempo da perdere: per questo motivo il prossimo 8 giugno è stato proclamato dalla Internet Society come Giornata Mondiale di IPv6.
In concreto, ciò significa che quel giorno diversi servizi - tra i più importanti al mondo come Google, Yahoo, Facebook e Akamai - attiveranno il supporto all'ultima versione dello standard IP.
Sarà una sorta di "prova generale", un grande esperimento della durata di 24 ore teso a testare l'infrastruttura per capire se il passaggio possa avvenire in maniera indolore e nei tempi brevi richiesti dalla necessità.
Secondo Google l'8 giugno non ci saranno problemi per la maggioranza degli utenti, che in ogni caso non dovranno fare nulla di speciale.
"In rari casi" - spiega Internet Society - "una configurazione sbagliata o un funzionamento scorretto dei dispositivi, soprattutto nel caso di reti casalinghe, potrebbero causare qualche problema". Si calcola che però eventuali malfunzionamenti possano interessare solo lo 0,5% degli utenti di Internet.
Per chi voglia già conoscere le condizioni della propria connessione esiste un sito apposta che permette di valutare il proprio grado di preparazione al passaggio.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...