Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

giovedì 30 settembre 2010

Commento dopo il voto sulla fiducia al governo Berlusconi


  
La votazione alla Camera di oggi pomeriggio ha mostrato la fragilità di una maggioranza che di fatto non esiste più da tempo. Mentre le elezioni si avvicinano a passi da gigante e quasi certamente avranno luogo la prossima primavera, il paese appare abbandonato a se stesso  da politicanti da strapazzo che hanno scambiato l'arena politica per un teatro in cui attori da quattro soldi sono stati dignificati immeritatamente al rango di governanti del nostro  paese. Formulare un bilancio di questa legislatura ormai al tramonto è presto fatto:
  Berlusconi, ormai ridotto ad un cencio, ha svenduto il nostro paese allo straniero, inviando i nostri soldati a combattere le guerre per gli interessi americani, consentendo la presenza di ordigni nucleari statunitensi nelle basi militari del Nord-Est, accettando la costruzione del micidiale aereo F35 nella base di Cameri (No) e la presenza dell'aereo  Global Hawk delle forze armate USA nella base di Sigonella in Sicilia. Ha esposto il nostro paese al ridicolo in più occasioni, ultima quella dello show di Gheddafi. E potremmo continuare..
  Tremonti, ha operato come un ragioniere di scarso valore. Ha operato tagli indiscriminati, bloccando il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, tagliando decine di migliaia di posti di lavoro, lasciando campo libero alle banche e alle loro speculazioni, non introducendo alcun provvedimento per ostacolare le manovre dei pescecani dell'alta finanza internazionale nelle losche manovre borsistiche.
  La Gelmini, ha preso la scuola a martellate con provvedimenti a pioggia, confusi e contradditori. Ha umiliato la classe docente e ha mostrato una scarsa conoscenza del dicastero che, solo per amicizia con il premier, le è stato affidato.
  Alfano, ha mostrato di essere un burattino nelle mani di Berlusconi del quale ha eseguito puntualmente gli ordini mettendo a punto piani e riforme tese unicamente a salvaguardare il premier dalle numerose inchieste sul suo conto.
  Bossi, sottratto all'osteria del suo paese e al tavolo del tressette, ha sistemato suo figlio, il trota, facendolo diventare consigliere regionale, ha mostrato di essere violentemente antiitaliano e ha chiarito ai più scettici che la politica oggi è una cosa di cui si possono occupare soprattutto gli analfabeti. Con lui la lega ha mostrato di avere le mani in pasta come e più degli altri.
  Frattini, ha mostrato di essere un ministro degli Esteri solerte a difendere gli interessi principalmente di  americani e israeliani, non di certo quelli del nostro paese. ha rivelato di essere quanto già tutti sapevano: è un signor nessuno come il suo compare Andrea Ronchi, ministro delle politiche comunitarie che hanno continuato a danneggiare l'Italia e gli italiani mettendoli all'angolo del mercato comune.
 
Dobbiamo andare avanti e parlare del disastro della sanità, della Fiat e dell'arroganza del delocalizzatore Marchionne che ha potuto fare quello che gli pare in assenza del potere centrale ? O delle centinaia di imprese grandi e piccole che hanno chiuso e stanno chiudendo per assenza di equilibrati interventi statali ? Delle decine di migliaia di disoccupati e lavoratori precari ? Del traguardo del 30 % della disoccupazione giovanile raggiunto da questo governo ?? Non osiamo parlare del'emergenza abitativa o dei prezzi a ruota libera in assenza di regole e di controlli.
 
Ci fermiamo qui. Di sicuro pochi saranno a rimpiangere questa legislatura al tramonto, di certo quelli che ci hanno marciato e mangiato, soprattutto le centinaia di parassiti, parvenus della politica, i deputati nominati senza arte nè parte,  le mogli e le amanti gratificate con incarichi pubblici, la malavita che ha messo i tentacoli su due terzi del nostro paese. Non di certo gli italiani onesti, sempre più sgomenti, sempre più incazzati.
 
 
 
Nicola Cospito
Ufficio Politico del MNP

mercoledì 29 settembre 2010

Facebook, torta amara per una quindicenne

Facebook, torta amara per una quindicenne

Genitori e polizia mobilitati per prevenire l'invasione di oltre ventimila invitati alla festa di compleanno.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 28-09-2010]
torta
Una ragazzina inglese contava infatti di invitare una decina di coetanei che per festeggiare il suo quindicesimo compleanno ha pubblicato un annuncio sul solito Facebook.
Sembra tuttavia che per errore l'invito sia stato reso pubblico, creando un vero e proprio avvenimento mediatico sul social network, poiché tra l'altro venivano indicati l'indirizzo completo e il recapito telefonico.
Le entusuastiche adesioni sono perciò arrivate a migliaia, intasando la linea telefonica e la cassetta postale della famiglia, tanto che preoccupatissimi genitori hanno dovuto annullare la festa e avvisare la polizia.
Il bello della faccenda è che si sono fatti avanti anche sedicenti personaggi noti e meno noti, che hanno promesso la loro presenza a Harpenden, una cittadina a una sessantina di chilometri a nord di Londra.
Per fronteggiare i possibili eventi spiacevoli, sono stati previsti pattuglie e posti di blocco per impedire l'accesso a tutti quelli che nonostante tutto vorranno festeggiare il compleanno o al contrario dimostrare il loro scontento per la cancellazione della festa.

Windows Live Spaces chiude

Windows Live Spaces chiude

Microsoft abbandona la piattaforma di blogging e invita gli utenti a passare a Wordpress.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 28-09-2010]
Windows Live Spaces chiude migra Wordpress
Windows Live Spaces chiude: la piattaforma di Microsoft per i blog - che negli anni ha raccolto circa 30 milioni di utenti è destinata a cessare le attività il prossimo gennaio.
Per quanto 30 milioni di utenti non siano pochi, l'azienda di Redmond deve aver identificato questo settore come uno dei "rami secchi" che non meritano ulteriori cure; inoltre, ultimamente Live Spaces era rimasta indietro - quanto a caratteristiche offerte - rispetto ai concorrenti.
Ora sappiamo perché: Microsoft ha deciso di non investire più nei blog personali, ma non ha intenzione di abbandonare i propri utenti, realizzando invece per loro un sistema di migrazione.
Punto d'arrivo del trasferimento è l'antico rivale Wordpress, indicato come terra promessa per i blogger di Live Spaces.
"L'aggiornamento è facile e veloce; ci occuperemo del trasferimento dei post, dei commenti e delle foto del tuo blog e verificheremo che tutti i collegamenti funzionino correttamente" ha promesso l'azienda.
Fino a gennaio 2011 tutto può continuare com'è ora; poi, chi non avrà già chiesto il trasferimento verrà spostato "a forza" mentre i contenuti su Windows Live Spaces resteranno visibili, in sola lettura, fino a marzo; poi saranno cancellati.
Chi intende aprire oggi un blog su Live Spaces sarà reindirizzato verso Wordpress, dove potrà comunque utilizzare gli strumenti di Microsoft come Windows Live Writer.

martedì 28 settembre 2010

'Ecco i segreti della banda della Magliana'.

Sabrina Minardi si confessa in un libro

Lunedí 27.09.2010 15:00
E' una delle poche persone a conoscere alcuni dei più importanti segreti della storia d'Italia. L'unica disposta a raccontarli. E' Sabrina Minardi, per dieci anni la bellissima amante di un criminale potente come Renatino De Pedis. Quello stesso Renatino che dopo esser stato assassinato il 2 febbraio 1990 in un agguato a Roma nei pressi di Campo de' Fiori, venne seppellito nella basilica romana di Sant'Apollinare, con grande sdegno di tanti fedeli. Eppure il sarcofago è ancora lì.
LA VITA PERICOLOSA- Una vita pericolosa quella di Sabrina, vissuta negli anni ruggenti della mala romana. Lei che ora è una supertestimone della Procura di Roma, per la precisione delle sue sconcertanti dichiarazioni, fa nomi, rivela cose mai dette, fatti sconcertanti e dichiarazioni mai raccontate sulla più potente organizzazione criminale che abbia mai operato a Roma e i suoi legami con le alte sfere della Chiesa. E lo fa in un libro che Affaritaliani.it mostra in anteprima, scritto da Raffaella Notariale dal titolo Segreto Criminale edito da Newton Compton Editori.



LE IMMAGINI

Fatti sconcertanti che avrebbero valso anche l'ambita sepoltura tra le mura del Vaticano a Enrico De Pedis, detto Renatino. Cosa si nasconde dietro questo enigma? Tanto è stato scritto sulla Banda della Magliana e il rapimento Orlandi, ma nessuno ha mai potuto svelare i segreti principali che solo lei, la "pupa" del boss Renatino De Pedis, ha tenuto nascosti fino a oggi. Un libro verità, che ripercorre la storia della banda criminale attraverso una testimone che per dieci anni è stata accanto al suo boss, e che rivela finalmente tutto quel che lui non poteva rivelare a nessun altro. Se no Emanuela Orlandi venne rapita il 22 giugno 1983, Sabrina all'epoca aveva 23 anni. Per dieci anni è stata con Renatino.
I SOLDI- La donna, che è anche stata la moglie dell'ex calciatore Bruno Giordano, racconta:  ''Una volta mi ha dato una borsa piena di soldi, saranno stati più di cento milioni, e mi ha detto: vai e spendili tutti. Mi trattava come una principessa e mi diceva di stare attenta perché i poliziotti avrebbero potuto seguire me e arrivare a lui. E così è stato''. Davanti le sono passati fiumi di soldi, droga, e, stando ai suoi racconti, una bella fetta dei misteri d'Italia: "Mi ricordo che una volta Renato portava sempre delle grosse borse di soldi a casa. Sa, le borse di Vuitton, quelle con la cerniera sopra. Mi dava tanta di quella cocaina, per contare i soldi dovevo fare tutti i mazzetti e mi ricordo che contò un miliardo e il giorno dopo lo portammo su a Marcinkus", ovvero al numero uno dello Ior, la banca del Vaticano, una banca senza sportelli dall'immenso potere finanziario, ramificata anche nel settore privato.
MASSONERIA- All'inizio degli anni ottanta, il nome di Marcinkus fu collegato a scandali finanziari come il crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Il nome del monsignore è stato accostato anche a personaggi discussi come Michele Sindona o il "venerabile maestro" della P2, Licio Gelli. Fino ad arrivare al tempo delle logge segrete.
"Lui vedeva bene la massoneria". "Renatino de pedis conosceva Licio Gelli?"
"Che io sappia si". E ancora: "Era iscritto alla P2?" "Be si. E' nell'elenco segreto, quello che non è mai stato trovato?"
"Diciamo di si... no diciamo. Si che lui sapesse troppo è appurato. Però era una persona che non avrebbe mai fatto un'infamità. E' vero anche questo".
E ancora: "Diceva sempre che essere massone ti apriva mille strade nuove rispetto a un cittadino normale. Ma non solo per i soldi, perchè chi ne faceva parte non era mai un disgraziato. Erano tutte persone che stavano molto bene economicamente, ma Renato non diceva di volerli frequentare per quello, ma perchè erano potenti. E non si riferiva alla potenza economica. Diceva che avevano una marcia in piu".
IL VATICANO- "Un favore c'è stato, e chissà di quale calibro, altrimenti non si spiega un trattamento simile. Probabilemente Renatino è intervenuto nella trattativa tra i vertici del Vaticano e Cosa Nostra sulla restituzione dei soldi che la mafia aveva affidato al Banco Ambrosiano attraverso Roberto Calvi. Soldi che non erano mai tornati indietoro perchè finiti anche nelle tasche di Solidarnosc per volontà di Papa Giovanni Paolo II.

La giustificazione della Diocesi di Roma che ha definito De Pedis un benefattore dei poveri suonerebbe risibile se non fosse sconcertante. E' lo è. Con il tempo sono stati acclarati anche i rapporti che Renatino ha avuto con Cosa Nostra. Rapporti con Pippo Calò.
IL SEQUESTRO ORLANDI- Sabrina ha anche deciso di raccontare tutto sul sequestro di Emanuela Orlandi. La molla sarebbe scattata dopo aver sentito, l'intervento nel programma 'Chi l'ha visto' di Antonio Mancini, uno dei pentiti della Banda della Magliana. Le parole di Mancini (il quale, ascoltando una telefonata anonima giunta in redazione, disse "Riconosco la voce di 'Mario', è di un killer al servizio di De Pedis") avrebbero scosso la donna al punto da incontrare i magistrati della procura di Roma e la polizia per riferire loro quanto fosse a sua conoscenza.
"Successe tutto a Torvaianica", racconta Sabrina Minardi. "Con Renatino, a pranzo da Pippo l'Abruzzese, arrivò Sergio, l'autista, con due sacchi. Andammo in un cantiere, io restai in auto: buttarono tutto dentro una betoniera. Così facciamo scomparire tutte le prove, dissero". In uno di quei sacchi c'era il corpo di Emanuela Orlandi e nell'altro, sostiene la donna, un bambino di 11 anni ucciso per vendetta, Domenico Nicitra, figlio di uno storico esponente della banda.
Di Floriana Rullo

Il fallimento dell’ONU è la vittoria degli USA



Il fallimento dell’ONU è la vittoria degli USA
di Tiberio Graziani - 26/09/2010

Fonte: eurasia [scheda fonte]

Cosa pensa della proposta del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, di battezzare l’attuale come “il decennio della governance globale”? È considerata dagli esperti una proposta innovativa che avrà il consenso della popolazione mondiale.

La proposta del presidente iraniano Ahmadinejad è corretta ed adeguata ai tempi. Essa tiene lucidamente conto del mutamento in atto a livello globale. Le analisi geopolitiche e geoeconomiche, infatti, ci indicano che siamo nella fase di strutturazione di un nuovo sistema multipolare .
Ciò è dovuto, in primo luogo, per quanto riguarda il continente eurasiatico, al riemergere della Russia come grande attore globale, alla crescente importanza su scala mondiale della Cina e dell’India, all’autonomia dell’Iran e, negli ultimi tempi, ai nuovi orientamenti del governo di Erdogan in materia di politica estera e posizionamento geopolitico della Turchia. Inoltre, dobbiamo considerare che in America Indiolatina (Sudamerica), importanti paesi come il Brasile, il Venezuela e l’Argentina integrano sempre più le proprie economie e – sul piano internazionale – aumentano le relazioni strategiche con i paesi eurasiatici.


Gli analisti ed esperti politici ritengono che la proposta di Ahmadinejad verrà accolta positivamente da tutti, tranne i 5 paesi membri del consiglio di sicurezza dell’Onu. Lei cosa ne pensa?

La proposta verrà accolta da tutti quei Paesi che mal sopportano l’ingerenza degli USA nelle proprie politiche nazionali.


La vera natura dell’Onu e delle organizzazioni che parlano dei diritti umani, è evitare i conflitti tra i paesi e i popoli del mondo, ma la situazione mondiale è peggiorata rispetto al passato. Può essere la prova della loro sconfitta?

L’ONU è una creatura dei vincitori del secondo conflitto mondiale. In particolare è uno strumento degli USA, malgrado nel suo Consiglio di Sicurezza siedano paesi come la Russia e la Cina.


Da quando è stata istituita l’Onu, in base alle ricerche scientifiche, il mondo non ha visto guerre soltanto per tre settimane, dimostrando che l’Onu non ha raggiunto i suoi obbiettivi.

L’ONU non ha raggiunto i propri obiettivi dichiarati. Ciò è strettamente funzionale alla strategia statunitense per il dominio planetario. La strategia degli USA viene attuata mediante la cosiddetta “geopolitica del caos”. Gli USA sono l’unica potenza di dimensioni continentali che controlla i propri litorali (oceani Pacifico e Atlantico). È dunque una potenza bi-oceanica. Sostanzialmente una grande isola. La strategia di dominazione globale obbliga gli USA a perturbare – mediante guerre, conflitti sociali – sia lo spazio eurasiatico che quello sudamericano. In ciò ricalca la strategia che la Gran Bretagna ha applicato nei secoli scorsi contro ogni ipotesi di unificazione dell’Europa continentale.
In data 23 settembre il direttore di “Eurasia” Tiberio Graziani è stato interpellato dall’IRNA (agenzia di stampa nazionale dell’Iràn) per commentare la partecipazione del presidente Ahmadinejad all’Assemblea Generale dell’ONU. La notizia (in farsi) è visibile al seguente indirizzo:
http://www.irna.ir/NewsShow.aspx?NID=287341
Quella che segue è la versione italiana ed integrale dell’intervista

lunedì 27 settembre 2010

EURASIA rivista di studi geopolitici





Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (18-24 Settembre c.a.):


Venerdì, 24 Settembre
Daniele Grassi
Le strategie cinesi nel contesto del nuovo “great game” che si sta giocando nelle acque dell’Oceano Indiano. La Cina è impegnata in un’opera di ristrutturazione e ammodernamento industriale e militare e ha costruito la propria rete di potere geopolitico, assicurandosi il controllo o la semplice presenza in numerose aree strategiche.

Giovedì, 23 Settembre
Le altre Sakineh
Daniele Scalea
Queste donne non hanno nomi orientali, non sono di religione musulmana e non hanno il capo velato. Incredibilmente, ciò sembra essere sufficiente perché i milioni di “attivisti dei diritti umani”, che si stracciano le vesti per la Ashtiani, si disinteressino totalmente della loro causa.
Mercoledì, 22 Settembre
Wayne Madsen
In questa seconda parte continua la ricerca dell'autore. Il giornalista investigativo Wayne Madsen ha consultato diversi archivi della CIA per stabilire i collegamenti tra l’Agenzia e le istituzioni e le persone che hanno avuto stretti rapporti con Barack Obama, i suoi genitori, la nonna e il patrigno
Russia-Armenia: il nuovo protocollo difensivo
Alessio Bini
La presenza russa nel Caucaso meridionale è tornata ad essere, dopo un breve intermezzo di debolezza politica e militare, un dato di fatto di cui tutti gli attori geopolitici, interni o esterni alla regione, hanno dovuto prendere atto.

Martedì, 21 Settembre
Matteo Pistilli
Il "ricatto" di Netanyahu: il primo ministro israeliano per giustificare la presenza militare israeliana in Palestina, ricorda agli Stati Uniti le occupazioni militari effettuate dopo la seconda guerra mondiale.
  
Sabato, 18 Settembre

John J. Mearsheimer
Il goffo attacco di Israele contro la flottiglia di aiuti umanitari a Gaza lo scorso 31 maggio è l’ultimo segnale che Israele riversa in un disastroso corso che sembra incapace di cambiare. L’attacco, tra l’altro, mette in luce la misura in cui Israele è diventato un peso strategico per gli Stati Uniti.

 
E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (1/2010) dedicato a l'Italia: 150 anni di una piccola grande potenza
 Buona lettura!
la Redazione


Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

La prima volta della Roma

Citazione
Le pagelle di Roma-Inter 1-0 - Foto - Sport - MSN Italia
Vucinic beffa a sorpresa in pieno recupero la squadra di Benitez ponendo fine alla crisi giallorossa.

domenica 26 settembre 2010

No, caro Marcello Veneziani, non puoi chiamarti

No, caro Marcello Veneziani, non puoi chiamarti
fuori!

Le idee di quel ragazzo di 15 anni di cui parli non sono
state buttate a mare con i loro testimoni, e le bandiere ed i sacrifici non sono
stati buttati nel cesso perchè nel 2010 è saltata fuori la penosa storia
dell'appartamento di Montecarlo.

Idee, ideali, valori, bandiere, sacrifici, sono stati
buttati a mare o nel cesso in quello sciagurato biennio 1994-95, quando Fini li
"svendette", ma coadiuvato e sostenuto dalla quasi totalità della classe
dirigente dell'allora MSI (oggi quasi tutta nel PDL) e coadiuvato e sostenuto da
quegli intellettuali di area che scrivevano per preparare la militanza a quella
svolta e tu caro Marcello Veneziani, con il tuo "Italia Settimanale",
sei stato uno degli intellettuali di punta per favorire la svolta di Alleanza
Nazionale.

E sapevate benissimo che la dignità, i sacrifici, le idee,
le avreste svendute ad una lobby piduista, affarista e corrotta che la nostra
Storia e le nostre Idee avrebbero suggerito di combattere e alla quale invece vi
siete subito accodati, tutti presi dalla frenesia di entrare finalmente nella
stanza dei bottoni, con annessi e connessi.

Nelle centinaia e centinaia di congressi sezionali,
provinciali e a Fiuggi, migliaia di missini hanno alzato la mano per approvare
delle "Tesi" che contenevano quell'obbrobrio del riconoscimento
dell'antifascismo come valore, un obbrobrio che era un falso storico, politico e
morale, ma che fu approvato a grande maggioranza proprio anche
sotto la spinta di giornali come "Italia Settimanale".

Adesso che le carte si stanno scoprendo ognuno deve
assumersi le proprie responsabilità e non chiamarsi fuori e quelli come me hanno
il diritto di dirlo perchè quella svolta e la lobby attualmente al potere
l'abbiamo combattuta e la stiamo combattendo da allora, anzi, da prima, da
quando già negli anni '70 un certo Giorgio Pisanò sull'indimenticabile
"Candido" faceva le sue inchieste sulle famiglie imprenditoriali
"chiacchierate" di Milano e, su tutte, spiccava quella dell'attuale Capo del
Governo.

E poi per favore, Veneziani, tu come tutti sai benissimo
chi c'è dietro alla campagna contro Gianfranco Fini, che è un traditore e un
abiuratore che ha preso i 30 denari, ma solo perchè sul mercato c'era qualcuno
che a colpi di 30 denari i sogni li comperava per mettere al sicuro il suo
impero e mettere le mani sul potere e sull'Italia. 
 


Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP

venerdì 24 settembre 2010

Il Cern getta luce sul Big Bang

Il Cern getta luce sul Big Bang

L'esperimento CMS produce i primi risultati inaspettati. Forse è stata intravista la "materia primordiale".
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 22-09-2010]
Cern LHC CMS Guido Tonelli
È un po' la rivincita del CMS: il Compact Muon Solenoid, il rivelatore parte del Large Hadron Collider che opera al Cern di Ginevra, è il primo elemento del grande acceleratore a rivelare nuove informazioni, dopo che la sua partenza è stata funestataprima da un attacco al sito e poi da un bug nell'hardware.
Secondo alcuni, il CMS ha mostrato indizi di qualcosa che potrebbe essere simile alla materia che esistette nei primissimi istanti successivi al Big Bang.
Guido Tonelli, coordinatore del CMS, mette però in guardia dai facili entusiasmi: la possibilità che si tratti di "materia primordiale" "è solo una fra le cinque o sei ipotesi che stiamo esaminando, e in questo momento sarebbe prematuro trarre delle conclusioni".
Per sapere con certezza che cosa abbia visto il LHC ci vorrà ancoraper lo meno qualche mese e nuove osservazioni, ma i rilevamenti del CMS sono indice chiaro del fatto che l'esperimento sta già iniziando a dare i suoi frutti.
Facendo scontrare protoni a 7 TeV, è stato osservato un fenomeno interessante, non nuovo ma che si è notato ora per la prima voltanegli scontri tra protoni: alcune delle particelle risultanti dagli scontri hanno mostrato di allontanarsi secondo traiettorie che divergevano, seppure di poco, da quanto previsto nelle simulazioni, e che indicavano una certa correlazione tra alcune delle particelle stesse.
Una delle ipotesi che spiegherebbero questo comportamento, quella di cui parlavamo all'inizio, evoca il plasma di quark e gluoni che sarebbe esistito subito dopo il Big Bang per un brevissimo periodo (20 o 30 microsecondi), in cui i quark sono liberi di muoversi anziché essere confinati nei barioni (come i protoni e i neutroni).
Gli effetti notati al Cern negli scontri tra protoni erano già stati rilevati nell'acceleratore americano RHIC, ma facendo scontrare ioni pesanti (come gli ioni d'oro); vedere lo stesso fenomeno originarsi dagli scontri tra protoni - una cosa che non era stata predetta, anche se il CMS era attrezzato per cercarla - potrebbe dare origine a nuove ipotesi.
Nell'esperimento del RHIC si pensava che il motivo più probabile fosse la presenza di materia nucleare molto calda e denza formata negli urti; lo stesso fenomeno ripetuto in circostanze diverse farà allargare la ricerca a spiegazioni nuove, compresa quella della "materia primordiale", che tuttavia non resta certo l'unica.
Tonelli spiega inoltre che rispetto ai risultati del RHIC ci sono anche delle differenze. I dati che saranno raccolti nei prossimi mesi con nuovi scontri e grazie all'aumento d'intensità dei fasci di LHC permetteranno di affinare le ipotesi e studiare il fenomeno in dettaglio.
Qualunque sia il risultato dell'analisi dei dati raccolti ora e di quelli che arriveranno in futuro, grazie al Cern avremo un giorno qualche elemento in più per poter scegliere con maggiore precisione tra le varie teorie sulla formazione della materia, e ampliare la nostra conoscenza e comprensione dell'universo.

mercoledì 22 settembre 2010

Chrome 7 sarà proprio una scheggia

Chrome 7 sarà proprio una scheggia

Vola in alto il browser di Google, che promette una velocità parecchie decine di volte superiore a quella attuale.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 21-09-2010]
Google Chrome 7 Chromiun accelerazione hardware
Internet Explorer 9, che resterà in versione betaancora per un bel po' di tempo, deve ancora uscire e già almeno sulla carta si trova a esseresorpassato in curva, nonostante il promesso incremento di velocità dovuto allo sfruttamento delprocessore grafico.
Infatti gli sviluppatori di Chromium (il progetto open source da cui deriva il browser di Google) fanno accortamente filtrare qualche notizia su quello che ci si potrà attendere da Chrome 7, a cominciare da una straordinaria accelerazione grafica 2D che sarà fino a 60 volte superiore all'attuale.
James Robinson e Gregg Tavares sul blog di Chromium promettono meraviglie tridimensionali tramite WebGL e CSS 3, per mezzo dei quali gli sviluppatori potranno creare con facilità ambienti virtuali, giochi moderni, presentazioni fotografiche. Non ci sarà insomma più alcun limite alla realizzazione di quanto detta la fantasia più sfrenata.
Ovviamente non mancano gli esempi che illustrano questi progressi, che possono essere verificati parzialmente grazie a YouTube nel video che riportiamo più sotto: i più ardimentosi, dopo aver installato la pre-versione di sviluppo Canary, in circolazione già dall'inizio di agosto, potranno effettuare direttamente i test.

http://www.youtube.com/watch?v=9pM9LBcKxK4&feature=player_embedded#!

Considerando che Google ha deciso di accelerare gli aggiornamenti di Chrome rilasciando una versione stabile ogni 45 giorni, se alle intenzioni continueranno a seguire i fatti è prevedibile che Chrome 7 potrà ricevere il battesimo già a metà Ottobre, mentre i soliti rumorssuggeriscono che Redmond riuscirà a partorire la versione finale di Internet Explorer 9 non prima delle festività natalizie.

martedì 21 settembre 2010

Ti hanno sepolto nel Tricolore

Ti hanno sepolto nel Tricolore
SCRITTO DA GABRIELE ADINOLFI   
MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2010 12:30
altcon il picchetto d'onore dei parà


Tenente Romani, ti hanno sepolto nel Tricolore con il picchetto d'onore dei
parà che ti ha salutato al grido Folgore! Esistenzialmente questo conta e
non c'è altro da aggiungere.
L'altro riguarda noi, tutti noi che pensiamo di essere civili, progrediti, saggi.
L'altro riguarda noi, indistintamente: quelli che ti hanno fischiato, quelli che
ti hanno applaudito e quelli che, fatto oramai il callo alle notizie delle
vostre morti, hanno tirato diritto, hanno girato pagina perché non fate più
notizia.
Noi, noi che vorremmo “civilizzare” quell'Afghanistan e quell'Iraq dove si vive
più o meno come nei quartieri spagnoli, ovvero non necessariamente peggio
dell'olgiata in quanto a sentimento dell'esistenza, ma che siamo tutti buoni
per il lettino dello psichiatra.
Penso a quello che hanno detto di te, come dei tuoi commilitoni caduti o in
servizio.
Indistintamente quelli che vi fischiano e quelli che vi applaudono. Gli uni e
gli altri vi attribuiscono ciò che essi individualmente pensano della vostra
missione. Il significato politico, il significato economico, le ombre delle
paure (o delle disperate speranze) del crollo dell'Occidente.
Gli uni e gli altri, trasversalmente schierati e ben distribuiti tra
“occidentalisti” e “antimperialisti”, stanno a farvi il processo, per esaltarvi
o per condannarvi,
dimentichi della più elementare delle verità: ovvero che i soldati sono soldati
e fanno le guerre. Non le dichiarano, non le giustificano, non debbono neppure
necessariamente capirle. Oddio: è arduo sostenere l'elementare visto che
l'ipocrisia
degli omuncoli saltellanti di questa civilizzazione moribonda è tale che le
missioni
oggi non si chiaman più di guerra, bensì di “pace”. Come far capire a questi
malati
psichici  ancora clinicamente vivi che si aggirano nella tua Italia ciò che
c'è di
più elementare? Come ribattere loro la folle saggezza nicciana: “ Voi dite che
la buona causa santifica perfino la guerra? Io vi dico: è la buona guerra che
santifica ogni causa”.
Non potrebbero capire, non hanno le cellule grigie allenate a ciò. Ma,
soprattutto,
non hanno più le palle. Non hanno di certo l'intelligenza e gli attributi per
capire
che il “come” si va in guerra, il “come” si fa la guerra è qualcosa che forma,
seleziona, decide. Che la causa santificata, poi, non è quella collettiva che
resta quella che è, ma è la causa esistenziale di chi si batte a prescindere
dai perché.
La tua, tenente Romani, come quella di qualunque coraggioso guerriero
afghano.
Poco importa la ragione politica, economica, censurabile e forse
inconfessabile
che vi ha schierati l'un contro l'altro: in realtà ognuno di voi a prova
di se stesso.
Non possono capirlo, tenente Romani. Ed eccoli allora a rimpicciolirti, poiché
hanno
paura di ogni grandezza. Ed ecco il senso della predica del prete che ti ha
presentato
come un bravo ragazzo, a metà tra l'assistente sociale e lo scout, ucciso dai
cattivi mentre svolgeva una funzione pedagogica.
Sembravi un personaggio uscito da Carabinieri 15 o Distetto di polizia 120.
Tutti gli
uomini in divisa sono oggi sullo schermo mezzo psicologi e mezzo infermieri,
dediti ai
recuperi sociali. Così ci detta la nostra piccola pancia che rigetta la forza
e l'orrore, salvo poi spiarlo avidamente in diagonale con filmati youtube di
eccidi, con interviste sciacalle a parenti e amici di vittime in cui si gode
vigliaccamente per il dolore.
Ed è quindi così che i civili ti hanno sepolto: chi maledicendoti perché al
servizio
dell'Occidente, chi benedicendoti perché ha paura del burqa, tutti comunque
rimpicciolendoti.
Nessuno ha posto l'accento sulla questione giusta che va al di là del bene e
del male:
il fatto che tu sia andato a morire scegliendo uno stile di vita coraggioso
e rigoroso.
Questa è una questione che non si pone più, tenente Romani, che anzi
si aggira.
I più ribattono che... con i soldi che prendete!
Insomma per i più voi siete figli della disoccupazione o comunque gente che
parte per la paga.
Ingordi che rischiano sbagliando i calcoli.
Ho sempre pensato che rinfacciare gli stipendi ai tennisti, ai calciatori,
ai cantanti,
agli attori avesse un senso ma che discutere quello dei corridori
automobilistici e dei
centauri, sempre a rischio della vita, fosse una cosa indecente. Figurarsi
quanto lo sia parlare del soldo del soldato.
Sappiamo bene, tenente, che da che mondo è mondo quello del soldo è tutt'al
più un
incentivo; ma dobbiamo dire che è anche una scusa, un velo di pudore calato
tra voi ed
il buon borghese cui non intendete far pesare l'aver scelto diversamente, di
cui non volete far risaltare la vita codarda.
Sicché anche voi, quando ve lo chiedono, andate raccontando che partite per
il soldo
benché sappiate benissimo che non è vero, che partite per il rischio, per il
rigore, per la prova.
Non c'è denaro che renda coraggiosi e non c'è coraggio che non si manifesti
anche a spese proprie se necessario.
Ma questo, tenente Romani, come spiegarlo ai bamboccioni e alle mammucole
che stanno
qui e che, se ti piangono, piangono in te quello che li avrebbe difesi dal
“pericolo terrorista” e versano lacrime per il “povero ragazzo” caduto.
Povero ragazzo? E sì: è così che ti offendono. Incapaci di riconoscere lo
spartiacque
della stirpe e del carattere, nel rimpicciolirti, quelli che non ti
maledicono solitamente ti compiangono.
Difficilissimo trovare qualcuno che colga il senso intimo, esistenziale,
sovrannaturale,
della tua scelta e della tua morte che ben poco hanno di sociale, di civico,
di politico e moltissimo di virile.
Zombies piagnucolanti che dovrebbero onorare un Caduto? La vedo dura.
Tra il tuo feretro e la gente comune, oggi, c'è un vero baratro; ci vorrebbero
decenni di ben altra cultura per riempirlo.
Tenente Romani, ti hanno sepolto nel Tricolore con il picchetto d'onore dei
parà che ti ha salutato al grido Folgore!
Esistenzialmente questo conta e non c'è altro da aggiungere.

lunedì 20 settembre 2010

ASSASSINATO JOHN KLEEVES?

ASSASSINATO JOHN KLEEVES?

postato da Gianluca Freda (19/09/2010)
Avevo sentito parlare dell’omicidio di Rimini, in cui un ingegnere di 62 anni, Stefano Anelli, ha ucciso la nipote Monica Anelli con un colpo di balestra al collo, per poi suicidarsi con lo stesso, improbabile sistema. Non avevo degnato la vicenda della minima considerazione, ritenendola uno dei tanti riempitivi con cui la stampa quotidiana svolge il proprio compito, che è quello di tenere lontani i lettori dalle notizie reali. Apprendo però adesso una notizia che, se confermata, sarebbe sconcertante: Stefano Anelli sarebbe stato in realtà l’uomo che scriveva saggi e teneva conferenze sotto lo pseudonimo di John Kleeves. Kleeves è un autore che attraverso i suoi libri e i suoi frequenti interventi in conferenze e dibattiti mira a denunciare i reali meccanismi di funzionamento del sistema geopolitico americano. Nelle conferenze, John Kleeves parla appunto con un forte accento romagnolo e se la sua identificazione con il presunto omicida/suicida di Rimini fosse confermata (le foto pubblicate su internet non lasciano molto spazio a dubbi) la vicenda di cronaca acquisterebbe, a questo punto, un risvolto inquietante. Le modalità del suo “suicidio”, come pure l’arma utilizzata per condurlo a termine, sono a dir poco inconsuete e – se collegate ai molti interventi e saggi scomodi di cui Kleeves era stato autore - dovrebbero spingere gli inquirenti a prendere perlomeno in forte considerazione l’ipotesi che il “suicidio” sia in realtà un delitto con inquietanti connotazioni rituali maturato in ambienti tutt’altro che domestici e per cause ben diverse da quelle finora presentate dalla stampa.
Kleeves stava da anni rivelando al pubblico gli interessi e le strategie reali che si nascondono dietro l’agire dell’America e il suo mito della “democrazia”. L’anno scorso avevo pubblicato un suo intervento relativo alle strategie di indottrinamento propagandistico portate avanti dal cinema americano, con particolare riferimento al film “Forrest Gump”.
Giornali e TV, per adesso, non hanno minimamente menzionato la possibilità che Stefano Anelli possa essere l’uomo più noto presso gli utenti del web e gli studiosi dei meccanismi del dominio statunitense con il suo pseudonimo di saggista. Kleeves aveva parlato spesso della messinscena dell’11 settembre, della truffa del fantomatico “terrorismo islamico” e della tradizione degli Stati Uniti di autoinfliggersi attentati per giustificare le guerre con cui perseguono le proprie finalità di dominio. I media stanno presentando Anelli al pubblico come un criminale, malato di eccentricità e pieno di manie, ossessionato dalla nipote e ammiratore degli assassini di Erba, Olindo e Rosa Romano. Stanno per caso  preparando la consueta “damnatio memoriae” dell’intellettuale non allineato?

Ngn, accordo raggiunto. Obiettivi al 2020


Ngn, accordo raggiunto. Obiettivi al 2020
di Lorenzo Gennari

Ngn, accordo raggiunto. Obiettivi al 2020

venerdì 17 settembre 2010
Al tavolo tecnico sulle nuove reti è stato raggiunto un accordo in base al quale è stato stabilito che, entro il 2020, il 50 per cento delle famiglie italiane godrà di una connessione ad Internet a 100 Megabit al secondo
Il viceministro alle comunicazioni, Paolo Romani, ha illustrato, in una nota, il modello infrastrutturale di base che dovrà essere punto di riferimento dell'attività che Governo, Enti locali e operatori prevedono di sviluppare congiuntamente.
«Tale modello è volto ad assicurare la massima armonizzazione con le infrastrutture esistenti - ha specificato il viceministro in un comunicato - Allo scopo, la prossima settimana avvieremo, tramite una consultazione pubblica, un veloce e accurato censimento delle infrastrutture in fibra ottica presenti nel Paese e dei relativi piani di investimento per lo sviluppo delle stesse nei prossimi tre anni».
«Questo atto è propedeutico all’identificazione delle aree oggetto di intervento - ha proseguito Romani - secondo il modello su cui oggi è stato trovato l’accordo e a un celere e omogeneo sviluppo delle reti di nuova generazione sul territorio nazionale. Il modello sarà presentato anche agli operatori medi e piccoli, che convocheremo la prossima settimana, i quali hanno già manifestato al gruppo tecnico un concreto interesse a partecipare al progetto».
Tale piano, secondo Romani, permetterà al sistema Paese di raggiungere gli obiettivi definiti dall'Agenda Digitale europea ovvero cheentro il 2020, il 50 per cento degli utenti domestici italiani ed europei abbia attivato abbonamenti per servizi con velocità superiore ai 100 Megabit al secondo.
Eppure, a distanza di più di un anno dallo stanziamento di circa 800 milioni, proprio per la diffusione delle risorse di banda larga, dopo una lunga serie di tagli e "congelamenti" della somma, quel che rimane come investimento per l'abbattimento del digital divide è esattamente un ottavo della cifra stabilita inizialmente, palesemente insufficiente a risolvere il problema infrastrutturale nel nostro Paese e, anzi, forse idoneo ad acuire le disuguaglianze tra zone metropolitane e zone rurali.

domenica 19 settembre 2010

Centrodestra vince in Svezia, partito xenofobo in Parlamento

I primi exit poll dopo le elezioni

postato 3 ore fa
Stoccolma, 19 set. (Apcom) - Il governo di centro-destra è in testa nelle elezioni politiche in Svezia con il 49,1% dei voti contro il 45,1% dei consensi per l'opposizione socialdemocratica. E' quanto emerge da un exit poll trasmesso dalla tv svedese. Al momento non è ancora chiaro se il governo manterrà la maggioranza. I Democratici di Svezia, il partito xenofobo di estrema destra, secondo Stv otterrebbe il 4,6% dei voti e potrebbe ritrovarsi ago della bilancia tra sinistra e destra tradizionale. Si tratta comunque di un ingresso storico. L'exit poll si basa su più di 12,000 interviste e ha un margine di errore del 2%. Se i risultati saranno confermati, non si può escludere la prospettiva di un governo minoritario: i due blocchi, la coalizione di centro-destra del Primo ministro uscente Fredrik Reinfeldt e la sinistra di Mona Sahlin, hanno escluso di allearsi con l'estrema destra. La possibilità di un secondo mandato per una coalizione di centro-destra non si verificava da quasi un secolo in Svezia, dove i socialdemocratici hanno dominato la scena politica degli ultimi 80 anni. Circa sette milioni di elettori erano chiamati alle urne per eleggere i 349 deputati del Riksdag. Kat/Ihr

Aggiungi un posto a tavola....


Quando nacque "La Destra" e più di un autentico camerata si lasciò tentare in qualche approccio, scrivemmo sul nostro notiziario "La Vedetta" : "niente di nuovo sotto il sole". 
Qualcuno ci accusò di essere sempre prevenuti e di scartare in partenza opportunità e possibilità politiche di allargare la nostra battaglia.
Ribadimmo allora e ribadiamo oggi che l'operazione "La Destra" era solo la stizzita reazione di un esponente politico momentaneamente messo da parte per via di certi guai giudiziari e che una volta passata la buriana, ci sarebbe stato il "torna a casa Lassie" e non ci siamo sbagliati.
Ieri un Berlusconi più preoccupato che mai e alla disperata ricerca di voti per sopravvivere al suo fallimento ha solennemente dichiarato alla festa de "La Destra" che per Storace e soci ci sarà presto un posto al governo.
Non poteva essere che così, perchè per chi ha condiviso la nascita, l'alleanza, le complicità e le responsabilità con il partito aziendal-piduista, un posto a tavola ci sarà sempre, magari nelle cantine o nelle stalle, tra le salmerie o tra gli stallieri, ma ci sarà.
Qualcuno potrebbe pensare che questi sono discorsi vecchi e inutili, ma non è così, perchè presto nell'attuale momento politico potrebbe esserci un grande rimescolamento di carte e, come sempre succede in questi casi, potremmo ritrovarci per l'ennesima volta con "camerati pentiti" alla porta,a parlarci di ideali e di vecchie battaglia comuni e, qualche altro autentico camerata  in buona fede potrebbe rilasciarsi tentare dagli approcci.
Scriviamo queste note proprio per allertare gli ingenui e per consigliare ai "veri" camerati l'acquisto di robusti scarponi, perchè in quel momento ci saranno da distribuire una raffica di sonore scarpate.
 
Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP

sabato 18 settembre 2010

Corsi di tedesco

I corsi di lingua tedesca avranno inizio giovedì 14 ottobre alle ore 18.30 nei nostri uffici in viale Medaglie d'oro 160 - Roma
I corsi saranno tenuti da un'insegnante madre lingua abilitata e docente nelle scuole medie.
 
Per informazioni e prenotazioni tel. al n. 339 3547515

Rivista geopolitica Eurasia

eurasia
lista
 Di seguito gli aggiornamenti al sito di "Eurasia" di questa settimana (11-17 Settembre c.a.):
Giovedì, 16 Settembre
Finché le due nazioni non riusciranno a trovare un punto d'incontro sarà difficile una loro stretta collaborazione; sopra tutto sarà difficile che questa collaborazione funga da guida a livello mondiale. Sapere come si stabilizzeranno gli equilibri mondiali dopo la supremazia nordamericana è quindi di ancora difficile previsione.
Pamela Schirru
Che l’Iran annoveri tra le sue “amicizie di lungo corso” anche il Venezuela è risaputo. Oltre al Brasile e alla Bolivia, nella lista dei partners politici latino – americani un posto di rilievo è occupato proprio dal Venezuela di Hugo Chavez.
Sara Bagnato
Terra di confine fra il cattolico impero Austro-Ungarico e la Sublime Porta, la Bosnia-Ezegovina è ancora oggi uno strategico confine fra oriente ed occidente, un terreno di incontro e scontro. Essa assume una valenza speciale nella competizione fra le potenze occidentali e quelle orientali, in primis la Turchia, l’ Arabia Saudita, l’Iran.
  
Mercoledì, 15 Settembre
Alexandre Latsa
La demografia è uno dei soggetti chiave della storia del mondo Eurasiatico. All’interno del territorio eurasiatico, che si può dividere in due parti “europeo” ed “asiatico”, il divario demografico, è evidente: la parte asiatica raggruppa più del 50% degli abitanti del pianeta, mentre la parte europea comprende meno del 10%.
Martedì, 14 Settembre 
René Naba
L’attacco fallito a un aereo nigeriano a Detroit (USA), nel dicembre 2009, quattro mesi dopo l’attacco fallito contro un principe saudita, ha sollevato i timori degli statunitensi e ha fatto rivivere il loro interesse verso lo Yemen

Lunedì, 13 Settembre

Alessia Chiriatti
Per evitare l’isolamento, non solo economico, ma anche territoriale e strategico, il paese deve stabilire e mantenere un’autorità centrale ed un’unità interna, acquisire potere sui mari territoriali, rifornirsi dei beni necessari, delle risorse e della forza lavoro utili ad espandere il proprio potere militare e mercantile all’estero.

Sabato, 11 Settembre 
Stefano Pistore
Continua la collaborazione Iran-America Indiolatina.
Ultimo atto in ordine di tempo è il rafforzamento dell'asse Iran-Bolivia, che ormai da tempo, rappresenta una realtà solida e di rilievo nel continente americano.
James Petras
Le prossime elezioni eserciteranno, per tutta il secondo decennio di questo secolo, un impatto decisivo nella politica, nell'economia e nelle relazioni dell'America Latina con gli Stati Uniti.

E tanti altri articoli sono disponibili sul sito.
Le ricordiamo che è attualmente disponibile in libreria l'ultimo numero di "Eurasia" (1/2010) dedicato all'Italia: 150 anni di una piccola grande potenza
 Buona lettura!
la Redazione


Per consultare gli archivi della Lista di diffusione Eurasia {cliccare}
Per contattarci per email {cliccare}

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...