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martedì 24 agosto 2010

Tagli alla sanità italiana e in Israele finanzi l'ospedale? Polverini infame!


ROMA (23 agosto) - «Tagli alla sanità italiana e in 
Israele finanzi l'ospedale? Polverini infame!». È questa la scritta firmata «Militia» che è apparsa sul ponte Pietro Nenni. La scritta contro il presidente della Regione Lazio Renata Polverini è stata realizzata con vernice nera su due striscioni bianchi e si trova sulla teca trasparente che protegge il treno della metro A quando emerge in superficie, tra le fermate Flaminia e Lepanto. Militia è la stessa organizzazione che qualche tempo fa aveva scritto frasi ingiuriose anche contro il sindaco Alemanno.

«Sono state rimosse le scritte contro il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini,apparse questo pomeriggio su Ponte Nenni a firma Militia, da una squadra del Nucleo Decoro Ama che fa capo al Gabinetto del Sindaco. Sul posto è intervenuta anche la Polizia scientifica per effettuare i rilievi». Lo comunica, in una nota, l'Ufficio Stampa del Campidoglio. 

«Esprimo, a nome mio e di tutto il gruppo al Consiglio regionale, sincera e convinta solidarietà al presidente Renata Polverini per la scritta deplorevole apparsa sul ponte Pietro Nenni a Roma. Di fronte a questo gesto vigliacco che condanniamo fermamente, siamo convinti che l'opera di rinnovamento e di cambiamento avviata dalla governatrice del Lazio non sarà affatto scalfita e che, con la solita tenacia e determinazione, il Presidente della Regione continuerà nella sua proficua azione di governo e di contrasto a tutte le forme di illegalità». Lo dichiara, in una nota, il capogruppo della Lista Polverini alla Pisana, Enzo Di Stefano. 

«Voglio esprimere a titolo personale e di tutta l'Amministrazione provinciale solidarietà al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini per la vergognosa scritta apparsa a ponte Pietro Nenni a Roma. Un gesto vile e che merita una ferma e unanime condanna. Sono certo che chi cerca di utilizzare la violenza per imporre le proprie convinzioni non avrà mai ragione della democrazia e che la Governatrice del Lazio proseguirà nel suo lavoro alla guida della Regione». Lo dichiara, in una nota, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. 

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