Vogliamo giustizia!

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Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

mercoledì 18 agosto 2010

Francesco Cossiga



Caro Camerata Tosin Luigi,
una cosa è rispettare un defunto, avversario o nemico che sia, altra cosa è
stravolgere i fatti e la Storia ed arrivare, come mi sembra stia facendo tu,
ad un'autentica glorificazione di Francesco Cossiga.
Chi scrive era al Lirico di Milano, in occasione della manifestazione del
MSI a favore del Presidente "picconatore", ma non misi la spilla a forma di
piccone all'occhiello.
Oggi sappiamo che le picconate erano funzionali al sistema che si stava
preparando a cambiare ma solo per riciclarsi e anche quella manifestazione
era solo una delle tante tappe non per sdoganare i fascisti ma per farli
sparire dalla scena politica e accalappiare i loro voti necessari al
funzionamento del nuovo bipolarismo.
Ricordati che il Ministro dell'Interno Francesco Cossiga dichiarò
solennemente alla Camera che tutte le stragi erano di matrice fascista, il
termine esatto tanto in voga all'ora era "chiara marca fascista" e solo
parecchi anni dopo ammise di essere stato male informato dai Servizi e
chiese scusa, ma quanti missini nel frattempo avevano pagato per quelle sue
irresponsabili parole, pagato con la criminalizzazione, le persecuzioni, le
aggressioni, e in più di un caso pagato anche con la vita.
Un Ministro prima di lanciare accuse che criminalizzavano tutta un'area ed
un mondo umano avrebbe dovuto avere delle certezze, ma allora era più utile
dare addosso ai fascisti, infatti poi da Ministro è diventato Presidente
della Repubblica.
E non è tutto quì, altrochè la vignetta di Forattini, ma lasciamo riposare i
morti, per il momento.

Adriano Rebecchi
Ufficio Politico del MNP





----- Original Message -----
Sent: Tuesday, August 17, 2010 2:44 PM
Subject: Francesco Cossiga


Sono passati pochi minuti da quando il telegiornale ha dato la notizia della
morte di Francesco Cossiga. Ho sentito subuto la voglia di esternare tutto
il
mio sincero cordoglio per un Uomo certamente non fascista, che io,
fascista,
ho sempre ammirato. Come non ricordare quella sorta di "anticonformismo
politico" che gli fece meritare il termine di "picconatore". Picconatore di
una democrazia ipocrita, che lui, democristiano, sapeva mettere in
discussione. Poco importa se contribuì ad aiutare D'Alema ad arrivare al
governo temporaneo del Paese, (anche Tambroni un tempo non esitò a formare
un
governo con il M.S.I.), ma il suo andare controcorrente era tipico di chi
voleva andare a fondo delle cose. E' bene ricordare che fu tra i primi a
proporre un vero sdoganamento del vecchio e glorioso Movimento Sociale
Italiano
prima che le vergogne finiane non finissero per distruggerlo. Ricordo con
nostalgia una vignetta di Forattini che lo ritraeva seduto di fronte ad un
caminetto mentre si riscaldava davanti alla Fiamma dell'M.S.I. voglio
ricordare che fu lui a dichiarare che la strage di Bologna non fu opera
neofascista ma di terrorismo palestinese. E non va dimenticata la sua
strenua
difesa dell'organizazione "Gladio" che fece bollire di rabbia i comunisti
d'Italia (e non solo). Ma di Cossiga ricordo con particolare piacere una
lettera che che fece pervenire al Congresso Nazionale di Montesilvano del
M.S.
Fiamma Tricolore una decina di anni orsono: dalle sue parole trapelava una
sorta di "malcelata simpatia ed ammirazione" per i nostri Ideali e ci
incoraggiò a proseguire nei nostri Valori. Tutta la sala, gremita di
delegati,
si alzò in piedi in un lungo e sentito applauso.
Per questo sento doveroso gridare forte: Francesco Cossiga: Presente!!

Luigi Tosin

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