Vogliamo giustizia!

Vogliamo giustizia!
Giustizia per i morti di Bologna

Ultimissime del giorno da ADNKRONOS

sabato 31 luglio 2010

La verità sulla strage del treno Italicus


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Lex-terrorista-Tuti-Porta-allItalicus-la-verita-sullomicidio-di-Alceste-Campanile_761172320.html

Il "tesoretto" di Alleanza Nazionale

Il virus dell'autovelox

Il virus dell'autovelox

Sembra un'email della polizia con l'elenco degli autovelox. Ma è un malware che ruba i dati sensibili.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 30-07-2010]
Postazioni Autovelox virus email Polizia spam
L'ultimo pericolo che arriva via email fa leva sull'odio verso uno degli strumenti più temuti, in questo periodo di primo esodo estivo: l'autovelox.
Via posta elettronica si stanno diffondendo dei messaggi (provenienti dalla Germania, secondo le prime indagini) che apparentemente mostrano un mittente più che affidabile: la Polizia di Stato.
L'oggetto di ogni email è semplice e invitante al tempo stesso: spinge gli ignari utenti a credere che nel corpo sia contenuto l'elenco degli autovelox fissi e mobili, un'informazione che chi si appresta a partire per le vacanze considera particolarmente preziosa.
Aprendo l'email si trova un link, cliccando sul quale si casca fatalmente nella trappola: invece dell'agognato elenco sul PC arriva un virus cheraccoglie tutte le informazioni sensibili a disposizione per poi inviarle verso dei server localizzati in Ucraina e Colombia.
Le prime partenze per le ferie e l'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada sembrano essere in grado di obnubilare le menti degli utenti, che sarebbero già stati truffati in decine di migliaia.
La Polizia stessa mette in guardia contro queste email fasulle e ricorda che, per chi vuole conoscere le postazioni degli autovelox, da tempo è disponibile una pagina aggiornata settimanalmente proprio sul sito ufficiale della Polizia. Chi invece fosse interessato a un rivelatore autovelox forse può trovarlo in questa stessa pagina.

Il fallimento della civiltà tecnologica

Il fallimento della civiltà tecnologica
di Rutilio Sermonti - 29/07/2010

Fonte: Rinascita [scheda fonte] 

http://www.marmoelettro.it/public//ASSISTENZA-TECNICA-ON-SITE.jpg


Progresso, da pro-gredi, significa andare avanti. Ma avanti non significa niente, se non si stabilisce in quale direzione. Senza una direzione prestabilita, qualsiasi spostamento è “in avanti”, anche quello proverbiale dei gamberi. E il difetto del progresso umano (concetto recente, che non ha ancora quattro secoli) è stato proprio quello di andare “avanti” con grande entusiasmo, senza affatto chiedersi quale fosse la direzione giusta. Neppure il grossolano criterio dell’'“aumento”, è un criterio accettabile. Anche il cancro, aumenta, e il suo maligno aumentare lo rende letale. C’è veramente da chiedersi come una concezione così vacua come quella progressista, del tutto ignota agli antichi Maestri, abbia potuto prendere piede tra esseri raziocinanti, come gli uomini “sapiens” si piccano di essere. E, a rifletterci un momento, ci si rende conto che la relativa mentalità non è stata che l’'arbitraria generalizzazione dell’indubbio progresso tecnologico. E’ l’unico per cui non si possano avere dubbi, perché quello, la direzione, ce l’ha avuta. E, purtroppo, è stata quella dettata, non dalle forze attive che esaltano il valore dell’Uomo, ma dalle debolezze che lo deprimono. E’ stata la ricerca di diminuire lo sforzo e la fatica, di evitare il pericolo, di esigere minore allenamento e abilità, di ottenere risultati sempre maggiori di quelli necessari, di procurarsi comodità e godimenti, infine di dominare e saccheggiare la natura, anziché inserirsi in essa, come si era sempre fatto. Grazie al progresso tecnologico, si è passati, con ritmo costantemente accelerato, dalle amigdale e dai raschietti di pietra, ottenuti con pochi abili colpi da un sasso qualunque, alle sbalorditive possibilità di cui dispone l’uomo attuale. Una meraviglia! Macché! Non risulta        affatto che oggi la gente sia neanche un briciolo più felice o sicura, o soddisfatta di quando cacciava, a piedi, i Mammut. Anzi, a sentirli, pare che siano tutti oppressi, defraudati, bistrattati. Soprattutto nei paesi più “progrediti”, uno che si dichiari contento del proprio stato è un’autentica mosca bianca. Insomma, pare proprio che, ad onta dei suoi infiniti ed ingegnosissimi ammennicoli, il progresso tecnologico abbia raggiunto tutto, fuorché il fine che si proponeva.
E non poteva essere altrimenti, perché la causa del fallimento è stata insita nella natura stessa di quel tipo di progresso. Sostituendo infatti esso, capacità umane con sostituti meccanici, ed essendo questi ultimi fabbricabili e acquistabili solo con quantità ingenti di denaro, il progresso tecnologico fu, come è
ben noto, padre del capitalismo, che a sua volta assecondò al massimo il primo. Il capitalismo tende inevitabilmente a trasformarsi in plutocrazia, e cioè il potere economico a divenire potere politico. E le autentiche capacità umane, atrofizzandosi per difetto di esercizio, sono sempre meno in grado di opporvisi.
Non occorre aggiungere verbo ai tanti già detti e scritti, da noi e da altri migliori di noi, anche su queste colonne, per illustrare le turpi conseguenze di ogni genere che la plutocrazia egemone ha apportato all’Italia e al mondo. Esse sono tali e così palesi, che i popoli stessi dovrebbero sollevarsi e far giustizia dei plutocrati e dei loro scherani che succhiano il loro sangue.
Ma ciò è impossibile. Era ancora possibile, in casi estremi, un secolo addietro; ora non lo è più. I popoli sono stati posti nell'’impossibilità di difendersi. E che cosa determina tale impotenza? La risposta è orribile: proprio la tecnologia!     
Nata nell'’illusione di giovare, la tecnologia si è infatti trasformata nel più tremendo nemico dell’umanità, nella maggiore alleata dei suoi distruttori, sotto due principali aspetti:
Intanto, la naturale capacità delle persone di comunicare tra loro, sancita dalla natura, era quella giusta. Aumentandola a dismisura, fino all’attuale generalizzazione delle comunicazioni via etere, è diventata la possibilità, per i soliti plutocrati, di compiere, per i propri squallidi fini, il lavaggio del cervello di massa, privando i popoli persino del rozzo buon senso e dell’esperienza che poteva guidarli.
E poi, la tecnologia delle armi distruttive, che, da semplici “prolungamenti” del braccio del guerriero, accessori della forza e del valore di esso, le ha trasformate in calamità orrende, capaci di distruggere la terra, ma azionabili da qualsiasi lardoso vigliacco, ha concesso agli stessi controllori del denaro la licenza di consumare i soprusi internazionali più infami e smaccati, ridendosela delle ridicole “regole” da loro stessi fatte approvare per paralizzare i ribelli.
Tali armi - si è osservato - non possono però essere usate all’interno, contro le proprie stesse folle. Macché!
Il “progresso tecnologico” ha provveduto anche a quello, la gente comune non sa neppure a che punto. Le cosiddette “armi non letali”, sviluppate soprattutto dalla ricerca e dall’industria Usa non hanno alcuna finalità umanitaria: la finalità è di servire anche “per uso interno”. Si va dalla pistola elettrica (taser) alle super-colle lanciate ad aria compressa, che solidificano in pochi secondi bloccando ogni movimento della vittima. Esiste un VLAD (Vehicle Lichtweight Arresting Device) capace di bloccare a distanza ogni veicolo e un ADS (Active Denial System) che può bloccare col c.d. Pan Ray ,ogni persona. Con laser portatili si può accecare temporaneamente chiunque, e con ultrasuoni si è in grado di sconvolgere certe funzioni interne degli organismi. Con radiazioni elettromagnetiche si provoca epilessia, e con le basse frequenze si può agire sui cervelli, facendo loro produrre istamina, con immediato effetto letargico. Da tale incompleta enumerazione, si avrà facilmente idea che non vi è azione di folle, per quanto numerose, disperate ed arrabbiate, che non possa essere spenta senza alcuna fatica dalla casta padrona, che comanda a bacchetta legislatori, poliziotti e persino giudici. E gli studi di altre e più efficaci tecniche continuano a fervere, inutile a dire finanziate da chi. E’ davvero difficile (ed esorbita dai fini di questo articolo ), ipotizzare se e come sia possibile salvarci dal mostro impazzito del progresso tecnologico. Ma, certo, il primo passo non può essere che guarire i più consapevoli, e cioè quelli che, come noi, hanno sviluppato una vera allergia verso questo “mondo moderno”, da qualsiasi forma di progressismo.
Alludiamo qui a coloro che sognano i vantaggi che la tecnologia potrebbe apportare, se impiegata rettamente nell’interesse dell’'umanità. E’ un indirizzo di pensiero assai pericoloso.
In teoria, sarebbe possibile, ma il mondo non è mai proceduto in teoria. La carenza di tutte le teorie consiste nella tendenza a considerare un fattore, ignorando gli altri, mentre i fattori di un qualsiasi fenomeno sono sempre molteplici. E - considerando, come ci siamo sforzati di fare, i diversi moventi del progresso tecnologico - abbiamo visto come la sua distorsione contro l’'Uomo e contro la Terra non sia stato un “inconveniente”, ma il suo inevitabile destino, inseparabile dalla sua natura blasfema. Tecnologia buona e tecnologia cattiva non sono separabili, e quella cattiva neutralizza quella buona, come accade - si dice - per le monete.
La lungimiranza degli antichi incatenò Prometeo alla rupe, con un'’aquila a divorargli il fegato. Che non sorga una buona volta un'’aquila anche a straziare la Tecnologia?

venerdì 30 luglio 2010

Un dovere morale: Costruire l'alternativa


Un dovere morale: Costruire l'alternativa
 
di Nicola Cospito
 
  Con la rottura tra Fini e Berlusconi non solo avanza la prospettiva di una imminente crisi di governo e delle elezioni anticipate, non solo si dimostra un ulteriore fallimento del cosiddetto bipolarismo,  ma si consuma un altro passo importante nella crisi del sistema liberaldemocratico sempre più lontano dalla gente, sempre più distante dai reali problemi del Paese e dell'Europa tutta. Problemi che il sistema, imbrigliato nelle proprie contraddizioni non può e non sa risolvere, essendone esso stesso la causa determinante.
  In italia, come del resto in Europa, esiste una questione sociale gravissima che vede non soltanto prevalere uno squilibrio sempre maggiore nella distribuzione delle risorse ma segna una sempre maggiore prospettiva di disoccupazione generalizzata che colpisce in particolare le giovani generazioni. In Italia il berlusconismo ha raggiunto il nefasto traguardo del 30 % della disoccupazione giovanile, mentre si aggravano il debito pubblico, l'emergenza abitativa, la crisi della giustizia, il malessere della sanità, il massacro della scuola pubblica, il caos dei maggiori centri urbani nelle mani di amministratori incapaci e scialacquoni del denaro pubblico.
   A questa crisi il governo del cavaliere di Arcore, come è noto, ha risposto non con un generale abbassamento dei prezzi, non con investimenti nel settore pubblico, non con una messa fuori legge delle speculazioni finanziarie, non con la messa in atto di una politica dei servizi, non con un rilancio della ricerca scientifica e tecnologica, non con una politica volta alla valorizzazione e alla ripresa dell'agricoltura, non con una vera lotta all'evasione fiscale,  ma con i palliativi dei tagli alla spesa che non risolvono nulla andando invece a colpire, come al solito, le fasce più deboli della popolazione.
  A fronte di tutto questo l'opposizione di Bersani e del PD, impantanati nella crisi identitaria e politica di una sinistra ormai smarrita e disorientata, non riesce a recuperare una credibilità ormai perduta da lungo tempo. Il PD, da  D'Alema e Veltroni in poi, ha subito un processo di trasmutazione liberista che lo ha assimilato completamente alle caratteristiche delle formazioni di centrodestra di cui condivide i presupposti ideologi. Realtà questa che non è sfuggita alla pubblica opinione che ha reagito disertando in massa le urne, nell'attesa di vedere sorgere un movimento di rottura totale, di opposizione energica e intransigente, capace di coniugare la giustizia sociale con la risoluzione delle questioni relative alla salvaguardia dell'identità, dell'unità e della sovranità nazionali.
 
Ecco dunque il compito che si pone alle formazioni nazionalpopolari e sociali. Denunciare la rottura Fini-Berlusconi per quello che è: lo scontro di ambizioni e di interessi che nulla hanno a che fare con il destino dell'Italia, smascherare i collaboratori mercenari che ancora si pongono in maniera più o meno mascherata al servizio delle formazioni del centro-destra e costruire rapidamente il blocco che deve segnare la riscossa degli italiani e la rinascita del nostro paese.
Il Movimento Nazional Popolare, insieme a Forza Nuova è già su questa strada da tempo e chiama a raccolta tutti i militanti di buona volontà a mettere da parte personalismi incapacitanti, a considerare benefiche e di arricchimento alcune naturali diversità tra i gruppi che ormai hanno il dovere di unirsi in una Federazione di intenti  che deve tornare protagonista e  tornare a vincere  Ben consapevoli che la battaglia delle idee occupa il primo posto, noi del MNP non vogliamo comunque rinunciare a dare voce e rappresentanza agli italiani che chiedono l'organizzazione di un' alternativa anche a livello istituzionale. Quindi prepariamoci anche in questo campo come è necessario. Le comunità militanti devono diventare gangli vitali di un grande e forte movimento politico nazionale. Così come sono adesso sono autoreferenziali e ininfluenti.
  Formiamo ovunque comitati politici con la partecipazione non solo dei camerati di sicura fede, ma anche degli amici, dei coinquilini, dei commercianti all'angolo della strada. Prepariamoci dunque alle prossime battaglie perchè l'occasione non passi invano. Perchè gli italiani non cadano un'altra volta nelle grinfie dei maneggioni della politica politicante. Lottare per assicurare al nostro paese e alle sue giovani generazioni un futuro dignitoso è un dovere morale. E noi questo dovere vogliamo assolverlo, senza compromessi, senza tentennamenti sotto le bandiere e i simboli che ci sono più cari. La parola d'ordine è ancora una volta:
 
Una sola idea, un solo Movimento !
 
Nicola Cospito
Ufficio Politico MNP

giovedì 29 luglio 2010

Strage Bologna:Mastelloni,c'e' pista Usa




(ANSA) - ROMA, 29 LUG -Le stragi di Bologna e quella di Ustica per il giudice veneziano Carlo Mastelloni 'sono sicuramente collegate' con una pista che porta in Usa.'Non credo a coincidenze - dice - penso a Bologna si sia voluto avvertire qualificati ambienti italiani legati ai libici di finirla di fare i gendarmi occulti di Gheddafi'. Il terrorista Carlos gia' alluse a responsabilita' Usa e israeliane. 'La pista americana - dice - prescinde da Carlos. 'E poi non siamo sempre stati accusati di essere filolibici?'.
29 luglio 2010

Pdl, Berlusconi rifiuta la tregua offerta da Fini: "Ormai è troppo tardi". E i finiani firmano un documento autonomo.



http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/10/07/29/crisi-pdl-fini-berlusconi-12345.html

mercoledì 28 luglio 2010

Blog sequestrato per sospetto di diffamazione

Blog sequestrato per sospetto di diffamazione

Il blog di Stefano Zanetti è inaccessibile: un PM l'ha sequestrato perché l'autore è accusato di diffamazione. La lunga mano della censura preventiva.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 27-07-2010]
Sequestro blog Stefano Zanetti censura preventiva
Foto via Fotolia
Non sembra certo un buon momento per i blogger: da un lato c'è il DDL sulle intercettazioni introduce l'obbligo di rettifica immediata; dall'altro, unprocedimento penale per diffamazione, tuttora in corso, ha portato al sequestro di un intero blog.
Tutto è cominciato quando Stefano Zanetti, sociologo e titolare del blog Il Giustiziere (ospitato da Blogspot e al momento, ovviamente, irraggiungibile) ha ricevuto una querela per diffamazione a causa di alcuni suoi post scritti contro le attività dell'Associazione Prometeo (associazione che si occupa della lotta alla pedofilia).
Il caso è stato affidato al PM Giancarlo Mancusi, noto in Rete per essere il promotore del sequestro di The Pirate Bay, il quale ha prima disposto il sequestro del blog (chiedendo ai provider di vietare l'accesso all'Url dello stesso) e poi, resosi conto che rischiava ditagliare fuori l'intera piattaforma Blogspot, ha chiesto a Google di sospendere soltanto Il Giustiziere.
Il caso in questione è interessante non per la responsabilità di Zanetti nel reato contestatogli - per provare o escludere la quale è in corso il processo - ma per le modalità seguite dal dottor Mancusi nell'applicare la legge.
Se è vero che, secondo il codice di procedura penale, il PM ha la facoltà di disporre il sequestro della "cosa pertinente al reato" qualora ciò serva a impedire la commissione di altri reati o a bloccare le conseguenze di quello ipotizzato, è anche vero che non è l'intero blog di Zanetti a essere sotto accusa, ma soltanto i post specificamente diretti contro l'Associazione Prometeo.
Perché dunque disporre il sequestro del blog nel suo complesso, compresi gli scritti che nulla hanno a che vedere col caso? Perché fare una gaffe iniziale come quella che rischiava di rendere inaccessibile l'intera piattaforma di Google dall'Italia?
Viene da pensare che, nonostante il tempo passi, tuttora chi più dovrebbe essere informato sulle modalità di funzionamento della Rete - anche perché chiamato a giudicarla - in realtà non ne sappia a sufficienza.
Bloccare il blog fa nascere il sospetto che si volesse applicare una sorta di censura preventiva, impedendo a Zanetti di esprimere il proprio pensiero anche su altri temi poiché già sospetto di diffamazione su un tema specifico.
Sarebbe forse stato preferibile imporre all'autore di cancellare i post incriminati (poiché Blogspot non permette di sospendere la pubblicazione dei post) fino alla conclusione del processo, in seguito alla quale sarebbe divenuto chiaro come comportarsi in via definitiva; una procedura seccante (in caso di assoluzione i post avrebbero dovuto essere pubblicati ex novo) ma che avrebbe comunque permesso a Zanetti di continuare a esprimersi. Invece s'è scelta una via più rapida ma anche più lesiva della libertà di espressione.

martedì 27 luglio 2010

Il nuovo leader dell'opposizione

Il nuovo numero di "Storia del novecento"


E’ uscito il nuovo numero di
 
Storia del Novecento
 
diretto da Marco Bozzato
 
 
 
 
In questo numero:
 
 
I SABOTAGGI DEL 10° RGT. ARDITI
Nel Nord Africa ormai occupato, un pugno di guastatori, tenterà, non sempre con fortuna, missioni di sabotaggio alla struttura logistica degli Americani
di Daniele Lembo
 
KEVINA JAMA
Una foiba di Dalmazia
di Vincenzo Maria De Luca
 
MONTECASSINO
Un inutile crimine di guerra
di Fernando Riccardi
 
CINQUANT'ORE DI VERGOGNA
Le violenze dei goumiers marocchini nel Lazio meridionale
di Fernando Riccardi
 
 
IN TUTTE LE MIGLIORI EDICOLE
 

Strage di Bologna, una storia da riscrivere?


E' del tutto evidente che io toglierei senza alcuna incertezza quel punto interrogativo nel titolo del messaggio!
FascinAzione: Strage di Bologna, una storia da riscrivere?

lunedì 26 luglio 2010

Selezione libraria, a cura della Libreria Ar


Selezione libraria, a cura della Libreria Ar
 

Marcello Lucini. Chi finanziò la Rivoluzione d’Ottobre. Pp. 208. Editrice italiana, 1967. Euro 40,00
Partendo dal presupposto che le ‘rivoluzioni proletarie’ hanno bisogno di ingenti capitali, l’Autore ha analizzato quali siano state le fonti – consapevoli o meno – che hanno permesso la rivoluzione bolscevica: yen e sterline, rubli provenienti dalla tratta delle bianche del Caucaso, estorsioni e rapine operate per ragioni di partito, nozze con ereditiere miliardarie, agenti dello Zar, il Congresso di Londra, i portavalute stranieri, i governi occidentali, misteriosi agenti segreti, la fuga dei marchi.

James Leasor. Le tigri di Dheli. Pp. 478, alcune ill., cop. rigida con sovracop. Longanesi, 1959. Euro 40,00
Uno libro quasi ‘unico’, che racconta il grande ammutinamento indiano contro gli inglesi, del 1857. Passo passo, vengono spiegati gli avvenimenti della notte del 10 maggio, quando gli ufficiali inglesi e le loro famiglie si ritrovarono assediati. L’assedio di Delhi e del Forte rosso, mise in scena personaggi da qual momento entrati nella storia: il vecchio re mongolo Bahadur, il generale Hewitt, il comandante Napier: personaggi che hanno popi anche ispirato Kipling per i suo libri. Tra le varie azioni dei ribelli: l’incendio alla banca di Delhi e l’uccisione del direttore, dopo una sua accanita resistenza.

Enrico Berlinguer. Austerità. Occasione per trasformare l’Italia. Discorso al convegno degli intellettuali (Roma, 1977) e alla assemblea degli operai comunisti (Milano, 1977). Pp. 64. Ed. riuniti, 1977. Euro 9,00

Francesco Cambò. Mussolini e il suo fascismo. Storia dello squadrismo. Pp. 256. Panella, 1993. Euro 18,00
Uno libro – pubblicato in Italia nel 1925 - da un politico e intellettuale catalano, il quale osservava con molto interesse e intelligenza il fascismo italiano.

Amedeo Maiuri. I Campi Flegrei. Dal sepolcro di Virgilio all’antro di Cuma. Pp. 168, 94 foto. Ist. Poligrafico dello Stato, 1963. Euro 30,00
Il patrimonio mitico, archeologico, artistico, monumentale di una regione molto importane dell’Italia antica.

Roma ampliata e rinnovata. Descrizione della moderna città di Roma e di tutti gli edifizj notabili che sono in essa e delle cose più celebri che erano nell’antica Roma. Pp. 208, molte illustrazioni. 1725 (anastatica del 1990). Euro 10,00

Mussolini. Dichiarazione di guerra all’Abissinia del 2 ottobre 1935. Riprodotto su un foulard in tessuto (da originale dell’epoca). Edizione numerata. Conservato in confezione cartonata. Euro 20,00

Federico Curato. Guerra all’Inghilterra. Pp. 32. A cura del P.N.F., 1942. Euro 18,00
Un libretto che illustra tutti i tradimenti operati dall’Inghilterra a spese dell’Italia.

J.L. Borges – M.E. Vazquez. Brume, dei, eroi. Pp. 246, belle illustrazioni, cop. rigida con sovracop. e cofanetto, con dedica manoscritta. Franco Maria Ricci, 1973. Euro 40,00
Il volume presenta, attraverso le acute note di Borges - la quasi totalità dei testi delle antiche letterature germaniche (inglese, tedesca, scandinava): Beowulf, il frammento di Finnsburh; Poesie precristiane; Elegie; Visone della croce, Cynewulf; Caedmon; Beda il venerabile; L’ode di Brunanburth; La ballata di Maldon; Il lamento di Deor; Gli enigmi; Il bestiario; La fenice; Salomone e Saturno; la Cronaca anglosassone; la sepoltura; Laymon; Il canto di Hildebrand; Il Muspilli; Lo Heliand; La Genesi; Otfried di Weissenburg; Il Canto di Ludovico; Il libro degli Eroi; Il canto dei Nibelunghi; Gudrun; L’Edda maggiore; Le saghe; La poesia degli Scaldi; Ari lo storico; Snorri; L’Edda minore; La Haimskringla; Le saghe arcaiche; La Volsunga; Saxo Grammatico.

Max Weber. Parlamento e governo. Pp. 160. Laterza, 1993. Euro 15,00
Una delle opere più importanti di uno dei maggiori teorici della politica: Il ruolo dei partiti e l’emergere dei capi demagogici, i gruppi di interesse e la lotta in parlamento.

Grazia Marchianò. Il codice della forma. Pp. 176. Dedalo, 1968. Euro 10,00
Il legame tra forme della natura e forme della cultura

Marguerite Yourcenar. Mishima o la visione del vuoto. Prima edizione it. Pp. 112. Bompiani, 1982. Euro 20,00
Con alcune sottolineature a matita
La complessità di Mishima nel bela saggio composto dalla grande scrittrice.

Marguerite Yourcenar. L'’opera al nero. Pp. 304. Feltrinelli, 1989. Euro 18,00
Alchimia e filosofia nel romanzo ‘esoterico’ della scrittrice, ambientato nel 1500 e ispirato a Paracelso e a Tommaso Campanella.

Knut Hamsun. Pan. Pp. 162. Mondadori, 1988. Euro 15,00
Nel romanzo dello scrittore norvegese, condannato per la sua devozione a Hitler, il rifiuto della società borghese e del progresso.

Cicerone. Lelio. Dell’amicizia. Con testo latino a fronte. Pp. 140. I Dioscuri, 1990. Euro 8,00
Alcune sottolineature a matita.

Lafcadio Hearn. Kokoro. Cenni ed echi dell’intima vita giapponese. Pref. di G. De Lorenzo. Pp. 320, cop. rigida in tutta tela, e cop. originale all’interno. Laterza, 1907. Euro 60,00

Pontus Artii. Il cammino dei Finni verso l’indipendenza. Conferenza del ministro finlandese in Italia, in lingua italiana. Pp. 66, intonso. Napoli, 1937. Euro 18,00

Mario Tedeschi. Dizionario del malcostume. Pp. 256. Il Borghese, 1962.
Euro 30,00
Corruzione e scandali attraverso i quali l’autore evidenzia il ‘malcostume sistematico’ della politica italiana. Il quadro è quello della ‘malavita politica’ italiana, dal dopoguerra in poi.

Umberto Giordano. Andrea Chénier. Pp. 64. Sonzogno, 1955. Euro 5,00
Opera dedicata al poeta francese ghigliottinato dai rivoluzionari; a Chénier, si rivolsero alcune fra le ultime parole scritte da Brasillach, mentre anche lui attendeva l’esecuzione.

Michele Sakkara. L’uomo dal cuore di ferro. Reinhard Heydrich. Biografia romanzata di uno dei più stretti collaboratori di Himmler, tenuto in grande considerazione da Hitler, ucciso in un attentato a a Praga, nel 1942. Pp. 160. Roma, 1993. Euro 14,00

Stellati C., Una ideologia dell’Origine. Franco Freda e la Controdecadenza. Edizioni di Ar. 21,00

Zavaroni A. Dio Borghese. Poesia sociale in Italia. Pp. 266. Mazzotta, 1978. Euro 5,00

Spann O., Il vero Stato. Lezioni sulla dissoluzione e ricostruzione della società. Edizioni di Ar. Euro 32,00
vol. 1: Essenza e struttura della società
vol. 2: Individualismo e Universalismo  
vol. 3: La struttura gerarchica delle comunità.

S. Spinsanti. Guarire tutto l’uomo. La medicina antropologica di V. von Weizsacher. Paoline. Euro 3,00

Fritz Volbach. Il tessuto nell’arte antica. Pp. 158, 71 illustrazioni. Fabbri, 1966. Euro 5,00
  
R. Fulop Miller. Rasputin e l'ultimo Zar. Pp. 432. Mondadori, 1931. Euro 30,00
Una importante biografia del noto personaggio, dalla quale emerge un ritratto dverso da quello comunemente diffuso; attarverso un esame dell'ambiente storico sociale, e di documenti ufficiali: atti di polizia, diari, lettere, testimonianze, ne viene disegnata - di Rasputin - una personalità molto complessa.

Julius Evola. Autodifesa. Pp. 24. quaderni evoliani, anni 70. Euro 7,00
  
Céline L. F. - Il castello dei rifugiati, pp. 322, ril. con sovr., Vallecchi, 1973. Euro 38,00
Il capolavoro del dopoguerra, nel quale Céline ha trasfuso la sua esperienza, iniziata nel ’44, di perseguitato in fuga per le strade dell’Europa.

Antal festetics. konrad Lorenz. Biografia per immagini. Prima edizione it. Pp. 160, formato grande, illustrato, cop. rigida con sovracop. Bmpiani, 1985.
La vita e l'attività del grande naturista, fra i padri dell'etologia e premio Nobe, accusato di simpatie per il nazismo.Euro 30,00

Ernst Clan. Lord Cohn ossia la penetrazione giudaica nella casta dominante inglese da Disraeli aHore Belisha. Parte II: Il periodo Lloyd George - Hore Belisha. Pp. 38. Quaderni di politica, 1941. Euro 30,00

Fernando Ritter. La repubblca italiana delle cosche. La decapitazione dello Stato. Contiene due lettere d Ezra Pound. Pp. 64, copia numerata. Scheiwiller, 1984.Euro 24,00

Pietro Radius. Canaris contro Hitler. Una storia di spionaggio. Pp. 320, alcune illustrazioni, cop. rigida con sovracop. De Vecchi, 1971. Euro 40,00
Una delle questioni più intricate della II guerra mondiale, per mezzo dlla quale l'Ammiraglio tedesco è stato definito 'l'Amleto della Germania moderna'.
Guiccioli A. - Diario di un conservatore, pp. 370, Il Borghese, 1973. Euro 30,00
Diplomatico, Sindaco di Roma e Prefetto in varie città. Esponente della Destra storica e disgustato dall'esperienza parlamentare, Espone nel suo diario gli avvenimenti dal 1876 al 1917. 
 
William Manchester. I cannoni di Krupp. Storia di una dinastia 1587-1968. Pp. 1064, 41 illustrazioni, cop. rigida con sovracop., perfetto. Mondadori, 1970. Euro 60,00
Le tre Germanie dei Krupp: quella di Bismark, quella guglielmina e quella di Hitler. Nel 1870, a Sedan, i loro cannoni avevano vinto la guerra franco-prussiana; nel 1915 la 'Grossa Bertha' era arrivata quasi a Parigi; nel 1926 contribuirono alla preparazione dell' "Esercito dei Centomila"; nel 1939 cannoni e panzer dei Krupp dilagano in Polonia.

Alfredo Oriani. La Tribuna e l'Arengo. Pp. 232. Cappelli, 1937. Euro 24,00
Alcuni scriti del romanziere, storico e pensatore che Mussolini considerava precursore del fascismo

Charles Marston. La Bibbia ha detto il vero. Mondadori, anni ’70. Perfetto. Euro 15,00
I risultati di un secolo di scavi archeologici in Egitto, Palestina, Mesopotamia, Arabia.

Franco Bandini. Claretta. La biografia completa della donna che ebbe tanta influenza sulla nostra storia.  Pp. 238. Longanesi, 1969. Euro 18,00
La storia dell’avvincente compagna di Mussolini.

Claire – Eliane Engel. Storia dell’alpinismoIn appendice: Cento anni di alpinismo in Italia. Mondadori, anni 70. Perfetto. Euro 20,00
La storia delle ascensioni, sin dal 700, attraverso  le conquiste dei pionieri, i personaggi singolari, le imprese  eccezionali, le correnti culturali, le mode e gli ideali del tempo.

Almirante – Borsani Jr. Carlo Borsani. Pp. 248. Ciarrapico, 2000. Euro 15,00
Il libro dedicato al poeta, eroe di guerra e Medaglia d’oro, ucciso dai partigiani dopo il 1945.

Venier A., Il disastro di una nazione. Saccheggio dell’Italia e globalizzazione. Edizioni di Ar. 16,00

Verde S. G., Scritti di estrema Destra. Edizioni di Ar.16,00

Pierre Andreu. Drieu La Rochelle. Testimone e sognatore. Pp. 144. Volpe, 1981. Euro 15,00
Tracce d’uso.

Gabrielen D’Annunzio. La Carta del Carnaro e altri scritti su Fiume. Pp. 170. Castelvecchi, 2009. Euro 16,00

Giorgio Almirante. José Antonio Primo de Rivera. Prima edizione. Pp. 358, cop. rigida. Ciarrapico, 1980. Euro 20,00
   
Marcello Veneziani. Anni incendiari: 1909-1919 il decennio che sconvolse l’arte e il pensiero, la storia e la vita. Pp. 212. Vallecchi, 2009. Euro 14,00

H. Scott Stokes. Vita e morte di Yukio Mishima. Pp. 434. Lindau, 2008. Euro 24,00
  
Armin Mohler. La rivoluzione conservatrice in Germania 1918-1932. Pp. 184. Akropolis, 1990. Euro 24,00

Emilio Gentile. La nostra sfida alle stelle. Futuristi in politica. Pp. 148. Laterza. Euro 15,00

Emilio Gentile. La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista. Nuova edizione. Pp. 422. Carocci, 2008. Euro 27,20
  
Lenin. A cinquant’anni dalla scomparsa. In Historia n. 196 – 1974. Euro 5,00

Il Duce sportivoIn Historia n. 188 – 1973. Euro 5,00

Oscar Wilde. Il ritratto di Dorian Gray. Rizzoli. Euro 3.00

De Sanctis. Storia della letteratura italiana. Rizzoli. Euro 8,00
Una storia della letteratura, che è al tempo stessa un’opera letteraria.
  
Leo Huberman. Storia popolare del mondo moderno. Nascita, sviluppo e crisi del capitalismo del XV al XX secolo. Pp. 302. Savelli, 1978. Euro 14,00
Una lettura chiave per molti studiosi marxisti americani.

Lidia Storoni Mazzolani. Galla Placidia. Rizzoli. Euro 12,00
Nipote di tre imperatori, figlia di un imperatore (Teodosio), sorella di due imperatori, moglie di un re e di un imperatore, madre di un imperatore, zia di due imperatori, la nobilissima Galla Placidia fu prima prigioniera dei Visigoti, poi loro regina; la sua biografia è la biografia è lo specchio del trapasso dal mondo antico al medioevo

Guareschi. Don Camillo e i giovani d’oggi
Rizzoli. Euro 5,00

Guareschi. Il decimo clandestino. Rizzoli. Euro 5,00
Contiene un racconto autobiografico sulla sua esperienza in carcere.

Roger Peyrefitte. La fine delle Ambasciate. Longanesi, euro 7,00
La Parigi mondana e politica, e il mondo della diplomazia, vennero scosse da questo romanzo scandaloso del noto scrittore che conosceva l’ambiente per averne fatto parte. L’uscita del libro portò un ministro alle dimissioni, e sua moglie sull’orlo del suicidio.

Luciano. Dialoghi di dei e cortigiane. Rizzoli. Euro 8,00.
La memoria culturale della Grecia nell’opera più importante del filosofo vissuto nel II sec d.C.: le prodezze di Eracle, gli amori di Giove, la nascita di Atena, Ulisse, Polifemo, gli intrighi di Elena e il resto del patrimonio mitologico.
  
John Reed. Dieci giorni che sconvolsero il mondo. Rizzoli. Euro 8,00
I momenti culminanti della rivoluzione bolscevica nel libro che meglio ne ha reso il clima, le passioni, il turbinio.

Kohler – Chapelle. Cento rimedi contro l’insonnia. Rizzoli. Euro 5,00

H. Lawrence. Figli e amanti. Rizzoli. Euro 5,00
Tre le opere più note dell’Autore

Ernest Hemingway. Verdi colline d’Africa. Euro 9,00
Un’opera ‘vera’, che racconta il safari che Hemingway, amante della caccia grossa, fece in Africa nel 1934, accompagnato dalla moglie, all’insegna del suo motto: “vivere veramente, non puramente trascorrere i giorni”.

Arthur Conan Doyle. La valle della paura. Mondadori. Euro 4,00
Una storia di Sherlock Holmes.

Robert L. Stevenson. Il Signore di Ballantrae. Rizzoli. Euro 5,00
Una magistrale rappresentazione della fatale attrazione del male.
  
Turgenev. Nido di nobili. Gherardo Casini. Euro 5,00
   
Terenzio. I fratelli. Rizzoli. Euro 4,00
Una commedia del 160 a.c., nella quale attraverso un sistema di contrapposizioni binarie vengono messi a confronti diversi modelli di educazione e di vita.

D.H. Lawrence. La vergine e lo zingaro. Newton. Euro 3,00
Il conflitto tra istinti e convenzioni sociali.

Tolstoj. I racconti di Sebastopoli. Rizzoli. Euro 5,00
Il giovane scrittore aveva combattuto a Sebastopoli, nella guerra di Crimea, che vedeva contrapposti la Russia contro la Francia e l’Inghilterra che difendevano l’Impero Ottomano; nel libro riporta sia gli atti di eroismo ai quali aveva assistito, sia la difficile quotidianità della vita in guerra.

Vladimir Nabokov. Lolita. Mondadori. Euro 5,00

Daphne Du Maurier. Mia cugina Rachele. Mondadori. Euro 5,00
“Ci sono donne le quali senza colpa loro sono portatrici di sciagure”, questo è l’assunto attraverso il quale la nota scrittrice costruisce questo romanzo di amore eccessivo e drammatico.
  
Riccardo Bacchelli. Il diavolo al Pontelungo. Anarchici e socialisti nella eroicomica avventura di Michele Bakunin in Italia. Pp. 428. Mondadori, 1972. Euro 24,00
Il grande scrittore italiano, sceglie come soggetto di questo suo straordinario romanzo, Bakunin, narrando il tentativo di iniziare in Emilia la rivoluzione anarchica mondiale.
  
Benedetto Croce. Un filosofo per la libertà. Un libro fotografico sul filosofo, a 30 anni dalla morte. Euro 8,00

Luigi Barzini. Gli italiani. Mondadori, Anni '70. Euro 14,00
Un tentativo – del noto giornalista e scrittore – di inventariare vizi e virtù, trionfi e sciagure degli italiani.

Ken Kesey. Qualcuno volò sul nido del cuculo. Rizzoli. Euro 4,00
  
Gavotti. Menù per un anno. ‘Cosa cucinare’ per ogni giorno dell’anno. Garzanti. Euro 5,00
  
J.F. Jennedy. Strategia di pace. I discorsi della nuova frontiera. Mondadori. Euro 5,00
Il pensiero politico del futuro presidente degli Usa sui problemi degli anni ’50: il nucleare, la coesistenza, le imprese spaziali, l’Indocina e il Vietnam, l’organizzazione della NATO, i rapporti con i negri.

Enzo Biagi. Anni di guerra 1939-1945. Pp. 300, centinaia di illustrazioni. Rizzoli, 1995. Euro 9,00

Poe, Lovecraft, Conan Doyle, Stevenson, Howard e altri. Storie dell’orrore. Newton. Euro 5,00
Un volume di varie centinaia di pagine, che raccoglie il meglio della narrativa fantastica.

Amnesty International. Ordinanze di confino nella città di residenza in Israele e nei territori occupati.Documentazione sulla pressione di A.I. su Israele per la repressione contro i militanti palestinesi. 1985. Euro 5,00

Berera A. – Gatto G. Il paradiso della droga. Paradiso artificiale, bevanda divina, l’uomo come dio, il regno dei sensi. Pp. 180. Dellavalle, 1971. Euro 8,00
La droga e la consapevolezza; dall’indice: Euforicha; phantastica; inebriantia; Hypnotica; excitantia.

   Gastone Gensini. Fascismo ieri e oggi. Pp. 40. A cura della Sezione Centrale Scuola di partito del PCI, 1972. Euro 15,00

    Alessandro Bertante. Contro il ’68. Pp. 94. Xbook. Euro 10,00
Una critica da sinistra alla generazione ribelle del ’68, riciclatasi nell’industria culturale gestita dal moderno capitalismo.
  
   Sabuto Sakai. Samurai! Pp. 442, 9 ill, cop. rigida con sovracop. Longanesi, 1960. Euro 30,00
Ultimo della stirpe degli eroi di guerra giapponesi, l’Autore divenne, durante la II .m., una leggenda vivente; le sue azioni come pilota da caccia lo portarono a godere di una vera venerazione: 200 duelli aerei, senza mai perdere un suo gregario in combattimento e con atterraggi di rientro sempre perfetti anche con condizioni fisiche, a causa delle ferite, precarie.

   Maksim Litvinov. Cremlino segreto. Prima edizione italiana. Pp. 320, cop. rigida con sovracop. e cofanetto cartonato. Mondadori, 1956. Euro 40,00
Sin da giovane legato a Lenin e a Stalin, svolse missioni diplomatiche in Europa, e – per la sua fama di esperto europeista -  ebbe la nomina di vicecommissario agli esteri. Nel suo libro:  la situazione politica internazionale dal 1926 al 1950, i rapporti sovietici con l’Estremo Oriente, le figure dei rivoluzionari russi, con i quali l’Autore collaborò formando il retroscena della politica russa, cronache mondane, scandali diplomatici, incidenti burocratici, complotti.


   Gianni Oliva. Umberto II. L’ultimo Re. Prima edizione. Pp. 228, alcune illustrazioni, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 2000. Euro 16,00
L’autore, storico dei Savoia, ripercorre la vita dell’ultimo re d’Italia, intrecciando gli aspetti psicologici e privati con lo scenario politico dell’epoca.

   Antonio Spinosa. La saga dei Borgia. Delitti e santità. Prima edizione. Pp. 274, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 1999. Euro 16,50
Spinosa ricostruisce la storia dei Borgia – e dell’epoca in cui è vissuta la famiglia: epoca di incesti, adulteri, inganni e veleni – a ritroso: partendo dalla figura poco nota del santo gesuita Francesco de Borja ai ritratti dei suoi potenti e tragici predecessori.

   Angelo Solmi. Nicola II e Alessandra di Russia. Prima edizione. Pp. 492, cop. rigida con sovracop. Rusconi, 1989. Euro 30,00
Una imponente rievocazione della Russia prima della Rivoluzione d’Ottobre, condotta attraverso un confronto delle personalità di Nicola II e sua moglie Alessandra; Nel quadro, poi, compaiono tutti i personaggi della corte di Pietroburgo: aristocratici, militari, diplomatici, dame di compagnia. L’autore, poi, concentra la sua competenza storiografica sull’epilogo: la deposizione dello Zar, la prigionia in Siberia e, infine, lo sterminio.

Stephen King. Il miglio verde. Edizione rilegata. 1998. Euro 5,00

Th Morris. Hannibal. Edizione rilegata. 1999. Euro 5,00

NOVITA’ – Joseph de Maistre. Considerazioni sulla Francia (Saggio lucidissimo e profetico sulla reale natura e sulle conseguenze della Rivoluzione Francese). Pp. 150. Il Giglio, 2010. Euro 15,00

Attilio Mazza. Vittoriale. Casa del sogno di Gabriele D’Annunzio. Pp. 226, formato grande, cop. rigida con sovracop., centinaia di splendide illustrazioni anche di grande formato. Puntografico, 1988. Euro 70,00
In questo volume quasi interamente fotografico, una diversa considerazione del Vittoriale, non più come monumento funebre, ma come ‘casa di vita’; questo  attraverso la corrispondenza tra D’Annunzio e l’architetto che curava il progetto della costruzione, dalla. Le foto rivelano tutta le bellezza degli ambienti, ove la ricchezza di particolari fa emergere il gusto di D’Annunzio come arredatore.

NOVITA' - Luciano Lucci Chiarissi. Esame di coscienza di un fascista. Pp. 144. Settimo Sigillo, 2010. Euro 15,00
Volontario della XMAS, dopo la guerra l’Autore – dopo essere stato arrestato per i FAR - diresse la rivista e il gruppo de “L’Orologio”, muovendosi a destra, su posizioni originali e autonome.
NOVITA' - Ludvig Klages. Dell'eros cosmogonico. A cura di Umberto Colla. Pp. 190. Edizioni di Ar, 2010. Euro 20,00In questo volume, che segnò la rinascita dell'interesse per Bachofen nel secol corso, Klages, secondo Tilgher "l'interprete più intelligente e profondo" della cultura tedesca fra le due guerre, tracciò le linee fondamentali della propria gnosi pagana: l'estrema opposizione al mondo americano delle "marionette che s'immaginano" - anche eroticamente - "libere".
Dall'indice: Prefazione; considerazione concettuale preliminare; del concetto di Eros dell'antichità; l'Eros elementare; dello Stato di Estasi; del culto degli antenati; conclusione su Eros e passione; fonti; appendice; avvertenza del curatore; gli astragali d'Eros; Klages, Bachofen e l'antica libertà; indice dei nomi.

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